Lo scopo di un
rugbista, si sa, è quello di arrivare a meta con il pallone ovale tra le
mani. Per farlo deve superare tutti i placcaggi degli avversari, la paura di
non farcela, di essere fermato a pochi metri dalla linea bianca. La storia
che racconto oggi, a pensarci bene, sta tutta qui, in quella coraggiosa fuga
verso l’ambita meta.
La meta in questione
è il rugby stesso, poterlo praticare anche dove è difficile farlo, anche
dove bisogna superare tante difficoltà per poter intraprendere un’attività
agonistica e cercare di portarla avanti con una certa regolarità. La storia
della squadra “Amatori Rugby Torre del Greco”, inizia nel lontano
1965 quando dalla “Polisportiva Turris” nacque una sezione rugby che avrebbe
usufruito gratuitamente dello stadio “Liguori” per un paio di allenamenti
pomeridiani alla settimana e per qualche partita la domenica.
Quaranta anni fa, dunque, iniziava la grande corsa verso la meta, verso la
diffusione di uno sport minore che soffre la mancanza di investimenti, di
infrastrutture adeguate e di passione della gente, tutta rivolta al calcio.
Gli anni della Polisportiva Turris durarono poco ma servirono per creare un
movimento di sostenitori che seguì le sorti della squadra di rugby di Torre
del Greco, alla fine degli anni sessanta, la “Rugby Lions Torre”.
La cittadina campana poteva vantare una squadra di rugby tutta sua, che per
ben venti anni è andata avanti con le sue piccole forze, raggiungendo
risultati onerosi come la partecipazione al campionato di serie C. Gli anni
novanta sono gli anni della crisi profonda che attanaglia tutto lo sport
delle città, i fondi iniziano a mancare e la corsa verso la meta sembra
doversi fermare, stavolta per sempre. Il rugby scompare da Torre del Greco,
vittima di placcaggio troppo forte che il destino gli aveva riservato. Tutto
rinasce nel 1998 grazie alla “Associazione Sportiva Amatori Rugby Torre
del Greco” che in soli tre anni raggiunge la C1, mette insieme una
squadra under 18 ed una under 16; partecipa a vari tornei under 14 e 12, e
oggi può contare su un totale di circa cento praticanti effettivi.
Oggi questa associazione è un punto di riferimento per tutti i giovani che
intendono praticare questo sport e si rivolge ai ragazzi che hanno un sogno:
quello di arrivare a meta superando tutti gli ostacoli che si pongono
dinanzi.