DIOGENE ED ALESSANDRO

GIOVAN BATTISTA LANGETTI
(Genova, 1625 - Venezia, 1676)
DIOGENE ED ALESSANDRO - n. 141/139
Olio su tela, cm. 142 x133,5.
Tradizionalmente attribuito al Langetti, in seguito passato alla scuola bolognese e allo Zanchi, è stato riconfermato al Langetti. dal Lorenzetti (1926) e tale attribuzione è stata successivamente accolta da tutta la critica seguente.
L'opera appartiene a quel naturalismo caratterizzante che, prendendo le mosse dal Caravaggio, attraversa il Ribera ed é condotto tra le lagune da Luca Giordano. Da questo mondo estetico e formale il Langetti, scolaro di Giovan Francesco Cassana deduce un suo particolare linguaggio crudo e violento per accensioni cromatiche e indagine di strutture anatomiche. Alla figura di Diogene nerboruto, qui in piena luce sulla cavità oscura della botte, si oppone sulla destra un Alessandro armato di profilo, figura di una certa leziosità tutta esteriore che completa lo spazio insieme ad altre figure in ombra in secondo piano.