RSU - Servizi ICT / EDS - Roma


Parcheggio Aziendale:

Privilegio o Qualità della Vita?

Entro luglio, oppure entro settembre, i tempi indicati dall’Azienda sono ancora incerti, ci trasferiremo nella nuova sede di via Paolo di Dono (ad esclusione dei presidi TFS e del CED di Mostacciano).

Abbiamo, da subito, indicato all’Azienda la criticità dei posti auto in tale sito: parcheggiare nei dintorni di via Paolo di Dono, a differenza della sede attuale, è estremamente difficoltoso, in quanto zona densa di uffici.

Abbiamo pertanto chiesto la disponibilità, nell’ampio parcheggio interno della nuova sede, di un numero adeguato di posti auto per i dipendenti.

L’Azienda non ha saputo (voluto?) dirci quanti posti auto ha intenzione di affittare e neppure di quanto costano, ma abbiamo capito che i posti nelle intenzioni aziendali saranno molto pochi e che l’accesso ai pochi posti disponibili sarà riservato alle auto aziendali, ai dipendenti con handicap fisici e per il resto a una suddivisione gerarchica a cominciare dalle auto in leasing assegnate per uso privato ai dirigenti.

Insomma: auto aziendali, dirigenti e magari qualche quadro “pregiato” dentro, tutti gli altri fuori a cercar posto.

L’Azienda ha minimizzato il problema, ha affermato che è facile trovare posto in cinque minuti a breve distanza dall’ufficio, ha scherzato al tavolo, e infine, incalzata dalla RSU, ha tolto la maschera bonaria e “buonista” cambiando tono ed affermando che la disponibilità di posti auto nel parcheggio aziendale non è un diritto ma una comodità, un privilegio.

Non siamo d’accordo.

Noi riteniamo che il posto auto non sia un comodità ma una necessità.

Siamo obbligati a rispettare degli orari, abbiamo diversi lavoratori vincolati dalla rigidità dell’orario sfalsato, dobbiamo rilevare l’orario di ingresso ed uscita e ci viene trattenuto sullo stipendio ogni minuto di ritardo. Senza parcheggi saremmo costretti a cercare posto nell’affollatissima area circostante, con grandi perdite di tempo, naturalmente a nostro carico.

La situazione è chiara: i posti auto interni ci sarebbero per tutti in abbondanza, ma l’Azienda vuole limitarli all’osso per contenere i costi, risparmiando sulle spalle dei Lavoratori.

L’Azienda sta già provando a fare il primo passo: vincolare con tale logica i posti auto attualmente a disposizione nel parcheggio di Mostacciano, contando sul fatto che nell’attuale sede si trova facilmente posto anche fuori dal parcheggio aziendale e che quindi nessuno si lamenterà. Poi, sarà facile riproporre lo stesso metodo in via Paolo di Dono, riutilizzando il sistema già attuato ai danni dei Lavoratori EDS Italia di via Vigna Murata: l’Azienda taglia i costi del parcheggio e il problema passa direttamente sulle spalle dei Lavoratori: tanto tempo sprecato a trovar posto; parcheggi lontani dall’ufficio; pagamenti di multe per sosta vietata; rischi di rimozione o peggio di danni e furti alle auto private; in più ai Lavoratori SICT si aggiungeranno anche le trattenute sul cedolino per i ritardi.

Per i Lavoratori l’assenza di parcheggi interni comporterà aumento di spese, di fatica, di stress e quindi l’ennesimo peggioramento della qualità della vita.

Alla faccia della famosa attenzione EDS alle risorse umane.

LA RSU E I LAVORATORI DI SERVIZI ICT NON CI STANNO.

RIBADIAMO ALL’AZIENDA DI NON ASSEGNARE E NON CONSEGNARE I PERMESSI NOMINATIVI DI ACCESSO PER IL PARCHEGGIO DI MOSTACCIANO.

INOLTRE, PER LA NUOVA SEDE DI VIA PAOLO DI DONO CHIEDIAMO ALL’AZIENDA UN PARCHEGGIO INTERNO IN GRADO  DI OFFRIRE POSTI AUTO PER TUTTI  I LAVORATORI SICT ED EDS OPERANTI IN TALE SITO, SENZA ASSEGNAZIONE NOMINALE.

 

RSU EDS Servizi ICT Roma                                                                              18 giugno 2002

 


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