RSU - Servizi ICT / EDS - Milano


Comunicato

Oggi venerdì 13 febbraio i lavoratori EDS Italia sono in sciopero contro la cassa integrazione richiesta da EDS per 172 colleghi e contro la mancanza di seri piani di rilancio del Gruppo in Italia.

Sono in sciopero anche buona parte dei colleghi dell’help desk EDS di Bari, che dà servizio a tutti i clienti del Gruppo EDS, ENI compresa.

La direzione  Servizi ICT/EDS ha deciso di spostare per oggi le chiamate dei clienti Eni da Bari a Milano, predisponendo nella giornata di ieri le infrastrutture necessarie e sostituendo oggi  i lavoratori EDS in sciopero con altri lavoratori EDS e Servizi ICT, che normalmente non svolgono la mansione di help desk di primo livello, trasferita da tempo e per intero sul call center di Bari.

Stamattina la RSU Servizi ICT di Milano ha organizzato un’assemblea nel reparto in questione, denunciando l’azione antisindacale dell’azienda che mira a vanificare le azioni di lotta intraprese dai lavoratori di Bari e chiedendo all’azienda di sospendere immediatamente lo spostamento delle chiamate a Milano.

L’azienda, dopo lungo ed aspro confronto con le RSU, ha deciso di ripristinare il servizio su Bari; quindi il provvedimento prospettato, di fatto mai partito grazie al nostro intervento, non ha interferito con le scelte dei lavoratori di Bari.

Auspichiamo che simili iniziative aziendali non abbiano più a ripetersi e invitiamo tutti i colleghi a segnalarci cambi di mansione volti a sostituire colleghi del Gruppo in sciopero.

La prossima settimana organizzeremo un’assemblea per aggiornare tutti i lavoratori sulla vertenza EDS in corso e decidere le misure più opportune per costringere l’azienda al confronto non solo nei confronti dei lavoratori di EDS Italia ma in generale di tutto il gruppo, Servizi ICT compresa.

EDS ha un comportamento palesemente contraddittorio:

·        da una parte chiede la cassa integrazione a zero ore per 172 persone e non vuole nemmeno trattarne le condizioni

·        dall’altra sta creando serie difficoltà alla fornitura dei servizi previsti dal contratto Eni tagliando il ricorso al personale esterno e non rimpiazzando con personale interno le figure professionali che vengono meno; questo in una situazione in cui il ricorso agli straordinari, alla reperibilità e ad altre forme di flessibilità è ormai arrivato in alcune aree ad un livello non più sostenibile.

Per noi tale comportamento ha un solo significato: la volontà precisa del management Eds di ridurre il personale, anziché quella di allargare l’offerta e le possibilità di nuovi contratti e di trovare le opportune ricollocazioni all’interno dei contratti esistenti.

Per questo motivo vogliamo dall’azienda garanzie precise sul futuro occupazionale del gruppo EDS in Italia e sull’arrivo in Servizi ICT del personale necessario a garantire ritmi “umani” al nostro lavoro.

RSU Servizi ICT Milano

Milano, 13 febbraio 2004


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