COMUNICATO
La
RSU e i Lavoratori Servizi ICT di Roma esprimono
apprezzamento per la disponibilità dell’Azienda nel
voler approfondire i temi evidenziati nella Lettera
Aperta del 13 giugno 2003, tramite l’incontro con la
RSU.
Allo
stesso tempo i Lavoratori sono stati colpiti dal forte
contrasto tra il tono accorato della lettera aperta e
quello asettico della risposta.
Inoltre,
il fatto che la risposta non sia stata firmata
direttamente dall’Amministratore Delegato ha
dimostrato poca attenzione nei nostri confronti.
Visto
il tempo impiegato per la risposta, i Lavoratori si
aspettavano di trovare nella lettera aziendale contenuti
più incisivi, la data precisa per l’incontro (con
possibili alternative) e la lista dei partecipanti.
I
temi trattati dai Lavoratori non coinvolgono il futuro
della sola Sede di
Roma ma di tutta SICT: la sede di Roma ha un
fatturato pari a un terzo di tutta SICT.
La
RSU Servizi ICT Roma chiede ai vertici aziendali di non
sottovalutare le preoccupazioni espresse dai Lavoratori
nella lettera aperta e di non essere sordi ai campanelli
d’allarme che i questi gli forniscono. I Lavoratori
Servizi ICT non hanno alcuna intenzione di perdere il
cliente ENI e di trovarsi nella stessa condizione dei
molti colleghi EDS che, purtroppo, il proprio cliente lo
hanno perso.
Attendiamo
comunicazione dell’Azienda sulla data dell’incontro.
Roma,
10 luglio 2003
RSU
Servizi ICT sede Roma