Comunicato RSU Servizi ICT Milano
La scorsa settimana si è finalmente svolto l’incontro con l’azienda, che le RSU di Milano e Roma/Pomezia avevano da molto tempo richiesto.
L’incontro ha confermato l’incapacità o meglio la non-volontà aziendale ad aprire tavoli di confronto con i rappresentanti dei lavoratori e ad affrontare seriamente le questioni poste dalle RSU.
I temi trattati sono stati i seguenti:Organici - straordinari - cumulo monte ore e ferie
Giorni fa l’azienda aveva finalmente fornito i dati relativi agli straordinari effettuati nel 2005, alle ore di reperibilità erogate e all’accumulo di monte ore e di ferie.
Dall’analisi da noi effettuata è emerso un quadro preoccupante, così riassumibile:
Nel 2005 ci sono state 15 strutture organizzative, per un totale di 87 addetti, la cui media di ore straordinarie per addetto è stata superiore alle 250 ore annue! Quindi inevitabilmente la maggior parte degli addetti di queste strutture ha superato i limiti di legge sugli straordinari.
In effetti, passando a livello individuale, ci sono stati più di 70 addetti in S.ICT Milano (il 20% della forza lavoro!) che hanno collezionato più di 250 ore annue di straordinario.
Anche l’analisi del monte ore di recupero straordinari mostra un 10% degli addetti con un consistente pacchetto di ore accumulate (più di 20 giorni lavorativi).
E’ evidente che parecchie strutture organizzative dell’azienda non riescono a svolgere i loro compiti con l’organico che si ritrovano e debbono ricorrere all’uso dello straordinario come prassi (e non come “eccezione”), non riuscendo poi nemmeno a consentire il recupero delle ore di straordinario non retribuite e quindi accantonate.
L’azienda ha incredibilmente affermato che il fenomeno non la preoccupa, che si tratta di “gestioni particolari” non sempre condivise dalla direzione e che con un’opportuna riorganizzazione tutto andrà a posto.
Abbiamo ribadito che il fenomeno non è per nulla marginale e che solo mettendo mano agli organici è possibile ridimensionare il ricorso allo straordinario e consentire una gestione corretta di monte ore e ferie. E l’azienda non può accampare scuse legate al “costo del lavoro”, perché è l’attuale ricorso al lavoro esterno (ancora molto consistente) che fa aumentare i costi.
Alla fine è stato concordato un incontro a breve in cui l’azienda presenterà un non meglio identificato quadro generale, per poi scendere nel dettaglio dei reparti critici e trovare adeguate soluzioni.
Premio di partecipazione
Nonostante l’accordo sia scaduto da più di un anno l’azienda continua a rinviare il confronto, non avendo ancora risposto alle proposte che le RSU di Milano e Roma/Pomezia avevano a suo tempo presentato.
Change week-end
Abbiamo chiesto nuovamente di sapere quali siano le intenzioni aziendali ed avere alcuni dati e l’azienda ha preso tempo anche su questo punto.
Revisione dei casi CREA rimasti sospesi l'anno scorso
Sono stati presi in considerazione i due casi più urgenti e rinviata a data da destinarsi l’analisi complessiva delle richieste e la definizione di una modalità di revisione annuale per i colleghi che dovessero farne richiesta.In conclusione l’incontro è stato molto deludente e crediamo sia necessaria una mobilitazione generale dei lavoratori per indurre l’azienda a trattare e a risolvere le problematiche che abbiamo sollevato e che sono molto sentite da parte di tutti.
Indiremo un’assemblea generale nella quale prenderemo le opportune decisioni.
Milano, 7 marzo 2006RSU Servizi ICT Milano