Mozione approvata dall’assemblea
dei lavoratori Servizi ICT di Milano
I lavoratori della Servizi ICT di Milano riuniti in
assemblea, dopo aver analizzato l’accordo sul Premio di
Partecipazione siglato dalle segreterie nazionali di FILCEA-FEMCA-UILCEM
e dall’azienda, esprimono la seguente valutazione:
Ø
l’entità
del premio per l’anno 2000, in rapporto al PdP del 1999,
è inferiore a quanto richiesto e non tiene conto dei
risultati raggiunti dall’azienda lo scorso anno, con un
aumento degli utili del 38% e con tutti gli indicatori di
produttività decisamente positivi
Ø
la
motivazione con cui l’azienda ha giustificato il suo
rifiuto di soddisfare le nostre richieste è inaccettabile:
trattandosi di premio di produzione “aziendale” relativo
all’andamento dello scorso anno S.ICT non può trincerarsi
dietro presunte difficoltà a livello del gruppo EDS o
dietro prospettive non brillanti per il futuro; tanto più
che la stessa dirigenza di S.ICT e di EDS si è
ripetutamente congratulata con tutti noi per il buon lavoro
svolto e per gli obiettivi raggiunti
Ø
il
fatto che l’accordo fissi già i valori di riferimento per
il PdP per gli anni 2001-2003 è positivo, a patto che
l’inflazione si mantenga sui livelli attuali; in caso
contrario occorrerà andare necessariamente ad un riesame ed
alla ridefinizione dei valori
Ø
i
criteri da utilizzare per la determinazione del PdP per gli
anni a venire (con il vincolo del +/- 20% rispetto ai valori
di riferimento) sono di fatto poco controllabili dai
lavoratori e dalle loro rappresentanze; gli indici SLA e CSI
sono influenzati da fattori anche esterni all’azienda, che
poco hanno a che fare con la produttività del nostro lavoro
e il loro uso per la determinazione del PdP è quindi molto
problematico
Ø
le
RSU devono quindi fare il massimo sforzo per ridurre il più
possibile l’incidenza di questi fattori nel PdP, per avere
il massimo controllo sugli indici stessi e per la
definizione di obiettivi effettivamente raggiungibili nel
corso degli anni.
Milano, 6 settembre 2001