QUALE FUTURO PER IL CSD DI MILANO?

La situazione nella quale si trova il CSD della Servizi ICT di Milano è quantomeno preoccupante.

Da mesi i nostri colleghi lavorano sotto organico, dal momento che l’azienda non ha mai rimpiazzato coloro che nel frattempo sono usciti dal reparto (4 persone).

E questo in barba ad un accordo che l’azienda ha sottoscritto con le RSU a fine ’99, che prevedeva alcune turnazioni ad orario rigido ed un minimo di 12 persone per ognuna delle due aree (mainframe e distribuito).

Da mesi i colleghi si stanno facendo carico di turnazioni più onerose di quelle che l’accordo prevede, nella speranza che prima o poi l’azienda si decida a ripristinare l’organico previsto.

Peccato che l’azienda non abbia alcuna intenzione di mantenere l’organico e gli impegni assunti, anzi ha fatto intendere che esso verrà ulteriormente ridotto nei prossimi anni, in quanto prima o poi le attività svolte dal CSD passeranno in carico al Call Center di Bari!

Piani operativi? ... nessuno!

Prospettive per i lavoratori in forza al CSD? ... si vedrà!

Come RSU abbiamo già comunicato all’azienda che non accettiamo una simile prospettiva, che pretendiamo di sapere quali sono le sue reali intenzioni, quali piani ha in mente per il ridimensionamento o il trasferimento del servizio che attualmente è fornito da Milano, soprattutto quali prospettive garantisce ai lavoratori che operano ora all’interno del CSD.

Da parte loro i colleghi del CSD, che denunciano anche la completa mancanza di informazione sulle prospettive del reparto da parte dei loro responsabili, non sono più disposti a sopperire alle carenze aziendali e, terminate le turnazioni già schedulate entro la fine di settembre, attueranno uno schema di turni attenendosi rigidamente all’accordo in essere, che prevede 12 persone per area.

I turni che non saranno assegnati a personale in forza al reparto rimarranno scoperti ...

... a meno che l’azienda, nel frattempo, non riveda la sua posizione e si presenti al tavolo delle trattative con una proposta accettabile, sia in termini di prospettive per i lavoratori, sia in termini di copertura del servizio.

RSU Servizi ICT

Milano, 6 settembre 2000