RSU - Servizi ICT / EDS - Milano

Contrattazione aziendale


Verbale di riunione

In data odierna si sono incontrate l’Azienda e le RSU di Milano per l’illustrazione della struttura dell’area mainframe alla riunione per l’azienda era presente il management dell’area.

L’Azienda ha illustrato la struttura nel quadro più generale del suo collocamento all’interno della Core Infrastructure, che vede 3 aree di riferimento una di Servizi ICT, una di Istiservice e una di Disaster Recovery su Potenza.

Per la parte che riguarda Servizi ICT non ci sono cambiamenti significativi rispetto alla precedente, si conferma una divisione tra Operations dedicata alla gestione delle attività dei Centri di Calcolo e il Technical Support, con una interfaccia sul Disater Recovery, nell’allegato 1 viene riportata la struttura .

La novità strutturale è data dal futuro dell’area che è destinata a trovare nella Core Infrastructure del gruppo EDS lo spazio necessario alle sinergie con le altre realtà, principalmente con quelle concentrate nell’area Nord.

Per rispondere meglio alle esigenze del Cliente le figure del Service Manager e del Site Manager per l’area Mainframe sono quelle che meglio rispondono ai bisogni attuali, la figura di Molinari che riprende nella sua gestione alcune attività svolte in passato serve a meglio supportare il Service Manager.

Alla richiesta delle RSU su quale futuro e quale integrazione per l’area l’Azienda risponde che il futuro dell’area è legato a scelte che, nonostante le proposte avanzate, non vede ad oggi tutte le scelte effettuate da parte dei Clienti (leggi OS390), per quanto riguarda l’integrazione questa  vede in prima battuta l’inserimento di 4 risorse Servizi ICT presso l’area sistemistica di Istiservice, con durate comprese tra i 6 e 12 mesi, ipotizzando per alcuni, se gli interessati ne faranno richiesta di rimanere definitivamente dedicati alle attività bancarie, mentre per garantire le attività di schedulazione 2 operatori prestano servizio presso il CED Istiservice.

Le RSU hanno evidenziato che gli organici dell’area non subiscono cambiamenti numerici, e che l’integrazione in Istiservice, pur permettendo a questa di operare non risolve il carico di lavoro di chi rimane in Servizi ICT, che spesso rimane unico depositario di conoscenze non condivise.

L’Azienda risponde che rispetto ad un anno fa c’è stato un cambiamento nella conoscenza dei prodotti, superando nei fatti l’unicità della risorsa dedicata, comunica anche che sta continuando l’opera di raccolta della documentazione per rendere accessibile a tutte le persone che devono intervenire la situazione  dei prodotti in esercizio, gli sforzi fatti per trovare risorse esterne da inserire negli organici attuali per permettere una migliore distribuzione dei carichi di lavoro, ma le ricerche hanno dato esiti negativi, l’Azienda riconosce che la pianificazione delle attività e dei carichi di lavoro è resa più difficile dall’andamento inversamente proporzionale alle previsioni, superata l’eccezionalità dell’Anno 2000, le previsioni di una riduzione dei MIPS da 1300 a 800 vede nella realtà attestarsi a 1400 i MIPS in uso oggi, nonostante questo la previsione, completati i passaggi all’EURO sono di una riduzione della capacità, e quest’anno è considerato decisivo per la comprensione del futuro dell’area, anche se non si prevedono cambiamenti radicali ma graduali, le politiche EMEA non favoriscono la tempestività nelle risposte.

Le RSU evidenziano anche la scelta aziendale di effettuare i change di notte o durante i weekend, questo comporta un aumento degli straordinari a tal fine chiedono di conoscere l’entità degli straordinari effettuati nell’area  attraverso un documento ragionato, di conoscere i numeri delle persone allocate a ciascuna area, il numero di MIPS previsti e il numero delle partizioni gestite, per questi dati è richiesto anche un dato storico, se disponibile.

L’Azienda si impegna a consegnare i dati richiesti e ad incontrare nuovamente le RSU se queste ritenessero necessarie ulteriori informazioni.

Milano, 19 marzo 2001


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