UN CORRETTO FLUSSO DELLE ATTIVITÀ SCOLASTICHE E DELLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA D’ISTITUTO

 

Il   dirigente scolastico deve formalizzarc la propria proposta contrattuale entro termini con­grui con l’inizio dell’anno scolastico, e, in ogni caso, entro i successivi dieci giorni lavorativi decorrenti dall’inizio delle trattative, sulle specifiche materie previste all’an. 6, CCNL 24.7.03:

a.   modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa;

b.      criteri riguardanti le assegnazioni dcl personale docente, educativo ed ATA alle sez/ioni staccate e ai plessi, ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica. Ritorni pomeridiani;

c.   criteri e modalità di applicazione dei diritti sindacali, nonché determinazione dei contingenti di personale previsti dall’accordo sull’attuazione della legge 146/90, così come modificata e integrata dalla Legge n. 83,12000;

d.   attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

e.    i criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo d’istituto e per l’attribu­zione dei compensi accessori, ai sensi dell’art.45. c.l. d.lgs 165/2001, al personale docen­te, educativo ed ATA;

f criteri e modalità relativi alla organizzazione del lavoro e all’articolazione del­l’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché i criteri per l’individuazione del personale docente, educativo cd ATA da utilizzare nelle attività retrihuite con iL fondo di istituto;

La contrattazione di cui sopra si svolge con cadenza annuale. Lc parti possono proro­gare, anche tacitamente. l’accordo già sottoscritto.

Per le materie che incidono sull’ordinato e tempestivo avvio dell’anno scolastico tutte le procedure debbono concludersi nei termini stabiliti dal direttore generale regionale; per le altre nei tempi congrui per assicurare il tempestivo ed l’efficace inizio delle lezioni (art. 6, comma 4 CCNL 24.07.2003).

In alcune regioni il Contratto Collettivo lntegrativo Regionale (CCIR) prevede che il contratto integrativo di istituto sulle modalità di utilizzazione del personale in rapporto a! piano dell’offerta formativa e sui criteri e modalità relativa all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, cducativo cd ATA, nonché sui criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nelle attività rctribuite con il fondo di istituto deve essere stipulato entro la data di inizio delle lezioni fissata dal calendario scolastico regionale.

Ogni istituzione scolastica, peraltro non diversamente dalle imprese, opera una propria pianificazione strategica, definendo obiettivi generali nel medio-lungo periodo, attraverso l’analisi delle richieste del territorio e dell’utenza, la verifica interna dei punti di forza e debolezza e la considerazione delle condizioni organizzative ed economico-finanziarie.

La pianificazione è attuata tramiti i documenti di programmazione strategica, didattica, organizzativa e finanziaria: carta dei servizi, pof, programmazione annuale didattica, pia­no annuale delle attività ata, programma annuale.

La capacità di “guardarsi dentro”, ipotizzare scenari e simularne le conseguenze orga­nizzative e finanziarie, consente in ogni occasione all’istituzione scolastica di scegliere la via più coerente con le proprie competenze distintive ma soprattutto la più sostenibile. L’attività di pianificazione è resa più semplice ed incisiva da un’attenta programmazione temporale che ne comprenda e contemperi tutti i vari profili.

La programmazione temporale dovrcbbe essere cosi schematizzata, per consentire un corretto flusso delle attività scolastiche e della contrattazione integrativa d’istituto, nel ri­spetto delle competenze degli organi monocratici e collegiali e dei tempi contrattualmente previsti.

 

MAGGIO

-       Dirigente Scolastico: si rapporta con gli Enti locali, sponsor, altri soggetti esterni cd

interni (utenza); verifica gli accordi già consolidati o le proposte di accordi con EE.LL. e

soggetti esterni; ipotizza il presumibile numero di funzioni strumentali docenti e incarichi

specifici ata (con il supporto del direttore)

-       Collegio dei Docenti: nomina Commissione Pof

-       Dirigente Scolastico: esplicita le linee di condotta sulla progettazione del Pof, l’indicazione del budget presunto per l’attività didattica e la precisazione degli indicatori e macro progettazione (cosa è nel curricolo, cosa non lo è)

 

GIUGNO

-       Commissione Pof: “sintesi” del Pof, cioè di una programmazione chiara ed esaurien­te, tale da permetterne successivamente la trasposizione, in sintesi, nelle schede illustrative;

-       Direttore sga: verifica obbligatoria del programma annuale dell’anno in corso, entro il 30 giugno, solo per la parte finanziaria, e punto della situazione per ripartire a settembre;

-       Dirigente scolastico: verifica obbligatoria del programma annuale dell’anno in corso, entro il 30 giugno, per la parte di attuazione di attività e progetti (art.6, comma l Dl. 44/2001) e punto della situazione per ripartire a settembre;

-       Dirigente scolastico: rende l’informativa successiva, relativa l’anno scolastico con­clusosi appunto entro giugno, circa i nominativi del personale utilizzato nelle attività e progetti retribuiti con il fondo di istituto; i criteri di individuazione e modalità di utilizza­zione del personale in progetti derivanti da specifiche disposizioni legislative, nonché da convenzioni, intese o accordi di programma stipulati dalla singola istituzione scolastica o dall’Amministrazione scolastica periferica con altri enti o istituzioni; la verifica dell’attuazione della contrattazione collettiva integrativa di istituto sull’utilizzo delle ri­sorse (art.6, comma 2, lett. i), k), I). CCNL 24.07.2003)

-       Direttore sga: quantifica il fondo d’istituto per il successivo anno scolastico, in base all’organico di diritto

-            Dirigente Scolastico e RSU e rappresentanti territoriali delle 0O.SS. di categoria fir­matarie del vigente ccnl: contratto integrativo di istituto sui criteri riguardanti le assegnazio­ni del personale docente, educativo ed ATA alle sezioni staccate e ai plessi, ricadute sull’organizzazione del lavoro e del servizio derivanti dall’intensificazione delle prestazioni legate alla definizione dell’unità didattica (art. 6, co. 2, lett. e) CCNL 24.07.2003) LUGLIO

-    Dirigente Scolastico: entro i 5 giorni successivi alla convalida degli organici e ad ogni ulteriore variazione operata

Dall’Amministrazione scolastica, comunica 1’ infor­inazione (organico di fatto).

 

SETTEMBRE

-       Direttore sga: predispone il piano annuale delle attività del personale ata;

-       Dirigente e Rsu e rappresentanti territoriali delle 00.SS. di categoria firmatarie del vigente ccnl: contratto integrativo d’istituto sulle modalità di utilizzazione del personale in rapporto al piano dell’offerta formativa e sui criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario del personale docente, educativo ed ATA, nonché sui criteri per l’individuazione del personale docente, educativo ed ATA da utilizzare nel­le attività retribuite con il fondo di istituto (art.6, comma 2. lett. d),i), CCNL 24.07.2003);

-       Dirigente Scolastico: presentazione al team di progettazione docenti, con la richiesta di fissare le priorità;

-       Consiglio d’Istituto: Delibera il Pof;

-       Dirigente Scolastico: rende l’informativa preventiva sui criteri per la fruizione dei permessi per l’aggiornamento e sull’utilizzazione dei servizi sociali (art.6, comma 2, lett.b),e). CCNL 24.07.2003).

 

OTTOBRE

-       Dirigente Scolastico e RSU e rappresentanti territoriali delle 0O.SS. di categoria firmatarie del vigente ccnl: contrattazione integrativa di istituto sui criteri generali per la ripartizione delle risorse del fondo di istituto e per l’attribuzione dei compensi accessori, ai sensi dell’art. 45, comma I, del d.lgs. n. 165/2001, al personale docente, educativo ed ATA (art.6, eomma 2, lett. h) CCNL 24.07.2003);

-       Direttore sga: redige la relazione tecnico /finanziaria sulle risorse finanziarie afferen­ti al fondo d’istituzione scolastica (art. 86 vigente cenI);

-       Collegio dei revisori: Certificazione di compatibilità finanziaria dei costi relativi alle risorse finanziarie afferenti al fondo d’istituzione scolastica (art. 86 vigente cenI);

-       Dirigente Scolastico e RSU e rappresentanti territoriali delle 00.SS. di categoria firmatarie del vigente ccnl: contratto integrativo d’istituto sui criteri e modalità di applica­zione dei diritti sindacali, nonché sulla determinazione dei contingenti di personale previ­sti dall’accordo sull’attuazione della legge n. 146/1990, così come modificata e integrata dalla legge n. 83/2000 e sull’attuazione della normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (art.6, comma 2, lett. f), g), CCNL 24.07.2003).

 

Verifica della presenza degli elementi essenziali del contratto

 

La struttura di ogni contratto, compreso il contratto integrativo d’istituto, consta di e­lementi essenziali e accidentali. Sono essenziali quelli la cui esistenza è richiesta dalla legge per la valida formazione del contratto, in modo che la mancanza di uno di essi lo rende nullo. Per l’ad. 1325 c.c. gli elementi essenziali del contratto sono:

-       L’accordo

-       la causa

-       l’oggetto

-       la forma (quando è prescritta dalla legge sotto pena di nullità).

L’accordo è il reciproco consenso delle parti in ordine al programma contrattuale. La parte è un centro di interessi e rimane unica anche se comprende più persone. Così il con­tratto integrativo d’istituto è un contratto tra due pani (parte pubblica e parte sindacale) anche se più persone concorrono a formare la pane pubblica e pane sindacale. Con l’accordo si verifica l’incontro di due manifestazioni di volontà: quello di chi prende l’iniziativa per la stipulazione del contratto (proposta del dirigente scolastico) e quella di chi, aderendo alla proposta, perfeziona il consenso (accettazione parte sindacale).

La causa è proprio la funzione economico-sociale a cui il contratto adempie, è lo scopo a cui tende: contemperare l’esigenza di incrementare l’efficacia e l’efficienza dei servizi prestati alla collettività con l’interesse dei dipendenti al miglioramento delle condizioni di lavoro e alla crescita professionale.

L’oggetto è il contenuto del contratto, cioè il rapporto giuridico patrimoniale che le parti vogliono costituire e regolare. L’oggetto del contratto integrativo è la realizzazione della qualità del servizio (per la parte pubblica) e l’ottenimento del miglioramento delle condizioni di lavoro (per la parte sindacale). Deve essere:

  possibile, sia di fatto che giuridicamente;

  lecito, se conforme alle norme giuridiche (illecito nel caso contrario);

       determinato, cioè deve essere identificato l’oggetto nel momento in cui il contratto viene concluso, oppure deve essere determinabile, cioè nel contratto devono esistere ele­menti per individuarlo.

La forma consiste nel modo in cui la proposta e l’accettazione vengono manifestate.

 

Verifica della conformità del contratto alle nonne del CCNL in materia di orario di lavoro

 

L’art. 40, comma 3, d.lgs. n. 165/2001 stabilisce: Le pubbliche amministrazioni at­tivano autonomi livelli di contrattazione collettiva integrativa, nel rispetto dei vincoli di bilancio risultanti dagli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Le pubbliche amministrazioni non possono sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con vincoli risultanti dai contratti collettivi nazionali o che comportino oneri non previsti negli strumenti di programmazio­ne annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate.”

Il controllo relativo al rispetto dei vincoli del CCNL trova lo specifico riferimento normativo nel sopra citato art. 40, e. 3, d.lgs. n. 165/2001; per quanto riguarda la scuola concerne, in particolare, il rispetto degli artt. 26 per i docenti e gli artt. 50, 52, 53, 54 e 57 del CCNL 24.07.03 per gli ata.