RAPPRESENTANZA SINDACALE UNITARIA
MARCONI
Via Negrone, 1A - 16153 Genova Cornigliano

 

ACCORDO DEL 11/05/1977

VERBALE DI ACCORDO

Addì 11 maggio 1977 presso la sede dell'Associazione degli Industriali della Provincia di Genova si sono incontrati:

la Marconi Italiana S.p.A. in persona (omissis) assistiti dalla Associazione degli industriali in persona (omissis)

e

(omissis), componenti dei Consiglio di Fabbrica di Genova e Latina, in rappresentanza dei lavoratori interessati, assistiti da:
FLM - Segreterie Provinciali di Genova e Latina e Zona dei ponente di Genova, in persona (omissis).

PER ESAMINARE

Richieste avanzate con lettera n. 1421/SS indirizzata all'Associazione degli Industriali e con lettera n. 291 indirizzata alla Direzione Marconi Italiana, che si intendono qui integralmente trascritte.

LE PARTI

A conclusione di una numerosa serie di incontri e dopo ampio esame di ogni aspetto tecnico, economico e normativo della vertenza pervengono alla piena definizione della stessa come segue:

PREMESSO CHE:

Le parti nel pervenire alla presente intesa richiamano le intese raggiunte in sede interconfederale in data 26 gennaio 1977 che per brevità si intendono qui integralmente trascritte.

CONCORDANO

A) Linee di sviluppo e prospettive produttive

  1. L'Azienda conferma la linea di azione in atto, consistente nel partecipare, sia a livello nazionale che internazionale a programmi adeguati alle necessità e caratteristiche, tanto nel settore delle telecomunicazioni civili quanto in quelle delle telecomunicazioni militari e dell'avionica e ribadisce l'importanza che, all'interno di questa linea, assumono le attività di ricerca e sviluppo, in aggiunta alla normale attività di aggiornamento delle tecniche e delle tecnologie già in uso.

Per quanto riguarda il biennio 1977/78 l'azienda sarà impegnata:

a) nel settore delle telecomunicazioni civili ad importanti progetti sia nel settore della telefonia analogica che in quella digitale. Di particolare rilievo sono le apparecchiatura digitali nelle reti urbane per i collegamenti con l'abbonato, su cui dovrebbe articolarsi una importante attività in esportazione;

b) nel settore delle telecomunicazioni militari e dell'avionica, al completamente dei progetti attualmente in corso, con particolare riferimento a quello dei ponti radio su cui è già in atto una importante attività in esportazione.

Per il raggiungimento dei fini predetti, la Marconi Italiana auspica la necessità di interventi di politica economica che favoriscono soprattutto la ricerca e le procedure relative alla esportazione non solo di prodotti, ma anche di tecnologie.

2) Nel presupposto che nel biennio 1977/78 il piano di interventi nel settore delle telecomunicazioni civili, predisposto dalla SIP e dall'Azienda di Stato per i servizi Telefonici e l’attività di esportazione, non abbiano a subire modifiche o restrizioni per crisi di settore o per iniziative politiche ed economiche di ordine nazionale od internazionale, in ogni caso non imputabili all'azienda, la Marconi Italiana si impegna a;

B) Investimenti

L'Azienda ha effettuato per l'esercizio 1976/77 investimenti per oltre un miliardo di lire, ivi compresi l'acquisizione dell'Ufficio Tecnico Commerciale di Roma. che riveste una grande importanza per l’attività svolta dall'Azienda.

Per quanto riguarda l'esercizio 1977/78, nonostante il perdurare della recessione dei mercati delle telecomunicazioni. L'Azienda proseguirà in significativi investimenti produttivi, (in aggiunta agli interventi manutentivi) tanto a Genova che a Latina, al fine di raggiungere una migliore competitività, trovare una collocazione dei prodotti sui mercati italiani ed esteri sufficienti a garantire i programmi di occupazione ed uno sviluppo complessivo delle capacità professionali dei lavoratori.

I predetti investimenti verranno eseguiti utilizzando proprie risorse nell'ordine di c.a. un miliardo di lire e riguarderanno in massima parte macchine ed impianti, con particolare riferimento allo stabilimento di Latina ed al settore dei circuiti integrati e della microelettronica.

C) Occupazione

La Marconi Italiana si impegna a non effettuare riduzioni di orario e provvedimenti volti alla riduzione dei personale sino a tutto il 31 dicembre 1978.

Per quanto concerne lo stabilimento di Genova si impegna all'ampliamento della struttura tecnico-commerciale sia a livello impiegatizio che operaio.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Latina l'Azienda conferma il proposito di allocarvi lavorazioni con alto valore aggiunto di mano d'opera. In funzione di tale indirizzo, nel biennio 1977/78 si avrà un aumento degli organici allo sviluppo della produzione in ordine delle esigenze di mercato.

L'Azienda provvederà, inoltre, con cadenza semestrale a comunicare al Consiglio di Fabbrica delle varie unità produttive i dati, relativi al personale in entrata ed uscita riferiti al semestre precedente.

D) Decentramento e lavorazioni indotte

A completamente dell'informativa resa l'Azienda conferma che non esistono fenomeni di attività indotta o decentramento al di fuori dello stabilimento di importanti fasi dell’attività produttiva

Nell’eventualità che detti eventi avessero a verificarsi l'azienda provvederà ai preventivi adempimenti di cui all'art. 2 - disciplina generale - Sezione l°, dei vigente C. C. N. L.

E) Organizzazione del lavoro

L'Azienda, esaminerà in sede aziendale, congiuntamente al Consiglio di Fabbrica, i problemi derivanti dalla corretta valorizzazione delle capacità professionali dei lavoratori, nell'ambito di quanto richiesto dalle attività aziendali e nel quadro di un equilibrato sviluppo delle tecnologie, della organizzazione e della produttività. In tal senso, Direzione e C.d.F. procederanno sistematicamente ad un comune esame delle varie situazioni aziendali, reparto per reparto, onde verificare ed accertare le implicazioni e le correlazioni, nell'ambito dei ciclo di lavoro dei settore interessato, in ordine all’inquadramento ed allo sviluppo delle capacità professionali dei lavoratori addetti.

Per realizzare tali obiettivi e superare eventuali strozzature, si procederà mediante l’utilizzo degli strumenti di crescita professionale contrattuale previsti, compatibilmente con le caratteristiche aziendali specifiche, concorderanno la possibilità di realizzazione ed i loro criteri informatori ed applicativi anche in relazione a modificazioni tecnico organizzative. I risultati professionali come sopra acquisiti, saranno verificati in tempi definiti, secondo valori e modalità da concordarsi fra Azienda e Consiglio di Fabbrica.

L'intesa garantirà, comunque, le dinamiche professionali acquisite dai singoli lavoratori e favorirà l'ulteriore sviluppo delle loro capacità professionali in collegamento alla evoluzione tecnologica e produttiva dell'azienda, fatte salve le esigenze di efficienza degli impianti.

F) Turni

La Marconi Italiana conferma l'impegno ad esaminare, congiuntamente con il C.d.F., i problemi derivanti dalla eventuale istituzione di nuovi turni di lavoro, con particolare riferimento alle esigenze tecnico-produttive aziendali ed alle condizioni conseguenti per il personale interessato.

A tale scopo l'Azienda provvederà ad informare degli eventuali provvedimenti il C.d.F., con congruo anticipo, non inferiore comunque a cinque giorni, specificando la durata ed il numero dei lavoratori dei reparti interessati.

G) Straordinario

L'Azienda si impegna ad esaminare congiuntamente con il C.d.F. problemi derivanti dal superamento dell'orario normale di lavoro con prestazioni straordinarie, non dovute ad eventi eccezionali ed imprevedibili da parte di reparti/uffici o gruppi di lavoratori.

H) Mobilità interna

Analogo impegno viene confermato per i problemi derivanti da spostamenti, non temporanei, di gruppi di lavoratori tra diversi reparti e/o uffici con esclusione delle misure volte a sopperire alle contingenti esigenze tecniche, organizzativi e produttive dell’attività aziendale. A tale scopo l'Azienda procederà ad informare degli eventuali provvedimenti il Consiglio di Fabbrica con congruo anticipo, in apposite riunioni da tenersi con scadenza almeno mensile.

Nell'ipotesi in cui non si pervenisse ad una rapida soluzione dei problemi di cui sopra, riferiti ai punti F), G) e H), l'Azienda procederà ad una immediata convocazione delle parti in sede sindacale territoriale, entro i termini rispettivamente previsti.

I) Ambiente di lavoro

Per quanto riguarda i problemi relativi all'ambiente di lavoro, le parti su indicazione dei Consiglio di Fabbrica, concordano nell'affidare all'istituto di Medicina dei Lavoro dell'Università di Genova, sia per lo stabilimento di Genova che per quello di Latina, le opportune indagini e rilevazioni volte all'istituzione dei registro dei dati ambientali e biostatistici.

L) Trattamenti economici dell’unità produttiva di Latina

Al fine di provvedere ad una ulteriore armonizzazione dei trattamenti economici attualmente corrisposti ai dipendenti dello stabilimento di Latina a far data dal 1 maggio 1977 i superminimi collettivi di categoria attualmente erogati vengono incrementati nella misura di L. 5.000 mensili lorde pro-capite.

Per quanto riguarda l'istituto dell’indennità sostitutiva di mensa, fermo restando la normativa prevista a tale titolo dall'accordo 7 giugno 1974, l'importo giornaliero attualmente erogato di L. 200 giornaliere pro-capite viene incrementato di ulteriori L. 200 giornaliere pro-capite per un importo globale di L. 400 sempre per ogni giornata di prestazione a decorrere dal 1 maggio 1977.

All'atto dell'istituzione del servizio di mensa in natura presso la stabilimento di Latina, detto incremento sarà attribuito ai superminimi collettivi di categoria, sempre nello spirito della armonizzazione di cui sopra.

M) Indennità sostitutiva mensa altre unità produttive

L’indennità sostitutiva di mensa attualmente corrisposta presso le altre unità di Milano e Roma ed ai lavoratori turnisti dello stabilimento di Genova subirà analogo incremento di L. 200 giornaliere pro-capite, sempre a far data dal 1/5/1977.

N) Premio di produzione aziendale

Per quanto riguarda l'istituto del premio di produzione, le parti concordemente provvedono alla rinegoziazione dei medesimo per il periodo intercorrente fra il 1 luglio 1976 ed il 31 dicembre 1978, con le seguenti modalità e misure:

per quanto riguarda lo stabilimento di Genova, l'importo annuo da corrispondersi in misura fissa nel mese di luglio di ciascun anno solare, viene elevato, sino a tutto il 31 dicembre 1977 nella misura lorda pro-capite di L. 340.000. A decorrere dal 1 gennaio 1978 e per il successivo anno 1978 detto importo viene ulteriormente elevato nella misura globale di L. 378.000 pro-capite lorde da corrispondersi sempre nel mese di luglio dell'anno di riferimento.

L'importo mensile già previsto nella misura di L. 5.000 pro-capite viene elevato a L. 6.000 pro-capite a far data dal 1 luglio 1977.

A decorrere dal 1 gennaio 1978 detto importo viene ulteriormente elevato alla cifra globale mensile pro-capite di L. 10.000 lorde da corrispondersi, ovviamente, sempre per 12 mensilità.

Nel mese di luglio 1977, l'azienda nel provvedere alla corresponsione del citato importo annuo di L. 340.000, effettuerà altresì gli opportuni conguagli in arretrato, relativi al secondo semestre 1976 nella misura di L. 20.000 lorde pro-capite. Sempre in tale occasione l'azienda provvederà infine alla erogazione straordinaria "una tantum", a tutti i dipendenti attualmente in forza, dell'importo globale lordo di L. 24.000 pro-capite.

Per quanto riguarda lo stabilimento di Latina, al fine di non ulteriormente diversificare il trattamento economico in atto con quello corrisposto presso lo stabilimento di Genova, sarà riconosciuto ai dipendenti di detta unità, sull'istituto di premio di produzione, un incremento analogo a quello riservato ai dipendenti dell'unità di Genova, ovviamente con analoghi criteri, tempi e modalità.

Determinato come sopra il premio di produzione aziendale sino a tutto il 31 dicembre 1978, le parti torneranno ad incontrarsi entro il mese di giugno 1979 al fine di rinegoziare il premio di produzione aziendale relativo al periodo 1 gennaio - 31 dicembre 1979.

O) Mobilità professionale

Le parti concordemente richiamano e fanno espresso riferimento a quanto in materia pattuito con accordo 15 febbraio 1974 stipulato in sede aziendale. Più precisamente, per quanto riguarda i passaggi dalla 2° alla 3° categoria professionale, ferma restando la normativa ed i criteri ivi previsti, le parti concordano la riduzione dei termine di passaggio da 48 a 36 mesi dalla data di assunzione, a far data dal 1 settembre 1977. Sempre con riferimento al citato accordo aziendale, le parti riconfermano, inoltre, i criteri di priorità attribuita agli operai che abbiano conseguito o conseguiranno il diploma di scuola media superiore.

P) Diritti sindacali

Per quanto riguarda il monte ore attribuito al C.d.F. dello stabilimento di Latina, esso viene elevato, a far data dal 1 giugno 1977 ad un totale globale di 400 ore annue.

Per quanto riguarda i lavoratori trasfertisti l'Azienda riconferma l'impegno di favorire, compatibilmente con le esigenze dei servizio, l'esercizio ed il godimento dei diritto di assemblea.

Con quanto sopra stipulato le parti riconoscono pienamente definito ogni motivo di contendere per i titoli di cui vari capoversi sino a tutto il 31 dicembre 1978

Le parti si danno inoltre reciprocamente atto che con quanto stipulato alle voci A) B) C) e D) si è dato formale adempimento al disposto contrattuale riguardante il sistema di informazione di cui all'art. 1 - Sezione l° della disciplina generale dei vigente C.C.N.L. 1/5/1976

Letto, confermato e sottoscritto

 

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Aggiornamento: 23-nov-2001