Il
27 luglio si è tenuto presso l’Unione Industriali di Torino
l’incontro fra la COMAU SpA, la FIAT Gruppo e le
Organizzazioni Sindacali per discutere il piano degli esuberi
presentato dall’azienda.
La
FIOM-CGIL ha respinto la richiesta avanzata dall’azienda di
aumentare gli esuberi su tutta la società, ribadendo la
disponibilità a trovare un accordo
solo per i 135 dell’attuale procedura.
Nell’incontro
la COMAU ha dichiarato che il 1° agosto aprirà una nuova
procedura di mobilità per 315 lavoratori di cui 250 della Comau
Service e 65 di Comau Systems.
Riteniamo
paradossale che un’azienda che si costituisce il 1° agosto lo
faccia aprendo una procedura di ulteriore mobilità e rifiutando
di trovare, come da noi proposto, una soluzione non traumatica
del problema degli esuberi, con l’accesso volontario alla
mobilità legata alla pensione.
Malgrado
le dichiarazioni della COMAU e della FIAT risulta evidente che
la Comau Service ha pesanti esuberi e noi vorremmo capire per
quale motivo l’azienda continua a negarlo. Questa
è la conferma che l’operazione di trasferimento della FIAT
Auto di Rivalta a Mirafiori non avverrà a costo zero, come
ripetutamente afferma l’azienda, e che gli esuberi denunciati
tra i manutentori sono solo l’inizio di una drastica riduzione
di personale nel comprensorio torinese.
La
FIOM-CGIL invita tutti i lavoratori a respingere le provocazioni
che in questi giorni verranno messe in atto negli stabilimenti,
e a mobilitarsi per evitare che in maniera subdola si cerchi di
far sparire ulteriormente da Torino posti di lavoro e
produzioni.
La
FIOM-CGIL si augura che l’azienda nei giorni che ci separano
dalla conclusione della procedura con l’incontro del 7 agosto
in Regione, rinunci a rendersi responsabile di atti che
comporterebbero una reazione durissima dei lavoratori in tutti
gli stabilimenti FIAT di Torino.
Torino
27/7/01
FIOM
Nazionale
- Coordinamento Fiom Comau
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