FIM-FIOM-UILM-FISMIC
di Torino organizzano per martedì
29 ottobre
una giornata di lotta con i
lavoratori di Mirafiori e delle
altre aziende del Gruppo che in
corteo raggiungeranno il
Lingotto presidiando per tutto
il giorno la palazzina della
direzione FIAT
FIM-FIOM-UILM-FISMIC
di Torino rivolgono un appello
alla città
perché si mobiliti contro il
piano presentato dalla FIAT nei
giorni scorsi, che invece di
rilanciare l’industria
dell’auto, con nuovi
investimenti, con l’impegno
nella ricerca sulle vetture
eco-compatibili e con uno sforzo
straordinario per ridisegnare ed
anticipare l’uscita dei nuovi
modelli, taglia
l’occupazione e chiude interi
stabilimenti, compromettendo la
tenuta dell’intero sistema
industriale dell’auto a Torino
e nel Paese.
FIM-FIOM-UILM-FISMIC
di Torino sono impegnate
insieme alle lavoratrici ed ai
lavoratori del Gruppo FIAT e
delle aziende dell’indotto a
respingere una strategia
aziendale che punta alla
chiusura di Termini ed Arese, ed
al progressivo smantellamento di
Mirafiori, con la Cassa
Integrazione a Zero ore e
la cancellazione di migliaia di
posti di lavoro.
Riteniamo
gravi e inaccettabili i toni
rassicuranti di alcuni esponenti
istituzionali e politici
torinesi e piemontesi,
così come riteniamo del
tutto insufficienti ed aleatorie
le parole finora spese dal
Governo, senza ancora
mettere in campo, ciascuno
secondo la propria responsabilità,
serie azioni istituzionali e
concrete politiche industriali
che puntino a difendere
l’industria italiana
dell’auto e l’occupazione di
centinaia di migliaia di
addetti.
FIM-FIOM-UILM-FISMIC
ritengono indispensabile un
intervento diretto dello Stato
che sia finalizzato al
consolidamento ed al rilancio
del settore auto nel nostro
paese, vincolando il proprio
intervento ad un nuovo piano
industriale che tuteli gli
impianti e l’occupazione e ad
un impegno
straordinario dell’attuale
proprietà e delle banche.
TUTTO
IL
GIORNO,
IN
LOTTA,
DAVANTI
AL
LINGOTTO
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FIM-Cisl
FIOM-Cgil
UILM-Uil
FISMIC
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