Segreterie
Nazionali
FIM-FIOM-UILM-FISMIC,
hanno incontrato ieri, in serata, la Direzione FIAT sulle
iniziative che la stessa intende adottare in ordine alla
situazione di crisi in atto nel Gruppo.
Le
Organizzazioni Sindacali esprimono un giudizio negativo
sull’incontro, per la parzialità e per i contenuti delle
informazioni rese dall’Azienda, che si è limitata ad indicare
le iniziative per la riduzione dei costi e l’adeguamento della
capacità produttiva alle mutate situazioni di mercato, attraverso
misure di riduzione dell’organico in Fiat Auto, Se.p.in e Gesco.
I
dati forniti da Fiat riguardano 1.831 operai e 611 impiegati per
un totale di 2.442 lavoratori di Fiat Auto, cui si aggiungono 140
lavoratori di Fiat Se.p.in e 305 lavoratori di Gesco.
Particolarmente
grave il fatto che Fiat non abbia indicato le misure di politica
industriale, peraltro già annunciate nelle linee generali
dall’ing. Cantarella in altra sede, né tanto meno, le
implicazioni del piano aziendale sugli assetti e sulle strategie
complessive del Gruppo.
Di
fronte alla richiesta sindacale di far precedere il confronto
sulle misure annunciate da Fiat relativamente alla forza lavoro,
da una discussione sul piano industriale dell’Azienda che
chiarisse gli assetti degli stabilimenti e le relative missioni
produttive, nonché i relativi investimenti, l’Azienda ha
comunicato l’impossibilità di aprire da subito questo
confronto, e di voler attivare comunque, le procedure di mobilità
Le
Organizzazioni Sindacali hanno deciso quindi di dare una prima
risposta alla Fiat con la dichiarazione di 2 ore di sciopero in
tutto il Gruppo Fiat (compresa Powertrain) con assemblee in tutti
i posti di lavoro già dalla prossima settimana, per esprimere il
loro giudizio negativo al piano aziendale e per una prima
informazione sulle iniziative di mobilitazione e di lotta a
sostegno delle posizioni sindacali per la ripresa del confronto
con l’Azienda.
Nei
prossimi giorni verranno convocate le strutture sindacali
nazionali e territoriali interessate al Gruppo Fiat, per la
valutazione degli sviluppi della situazione e per decidere le
ulteriori iniziative.
Segreterie
Nazionali
Roma,
16 maggio 2002
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