SCIOPERO DEL 7 DICEMBRE 2001

Un grande successo lo sciopero a Mirafiori e Rivalta.

Totalmente ferma la produzione in tutti gli stabilimenti.

L’adesione allo sciopero ha superato il 90-95%.

 

Lo sciopero a Mirafiori e Rivalta è stato un grande successo. In tutti gli stabilimenti si è fermata la produzione ed i lavoratori hanno formato cortei affollatissimi che hanno attraversato le officine e gli uffici.

L’adesione alle 2 ore di sciopero è stata pressoché totale, le officine erano completamente vuote, mediamente la partecipazione è stata del 90-95% in tutti i settori della FIAT.

Allo sciopero indetto da FIM-FIOM-UILM e FISMIC hanno aderito anche altri sindacati come il Sin. Cobas e l’UGL , gli unici assenti sono stati quelli dell’Associazione QUADRI e CAPI FIAT che hanno boicottato, senza successo, lo sciopero, anche perché diversi quadri e addirittura alcuni Capi FIAT hanno partecipato alle iniziative.

A Mirafiori sul 1° turno i lavoratori in corteo sono usciti dalla fabbrica e hanno manifestato nelle vie adiacenti lo stabilimento. Oltre 3.000 dalla Porta 2 della Carrozzeria (tutti i giovani in testa al corteo) insieme ad altri 500 lavoratori delle Presse e della Comau Stampi hanno manifestato per strada, raccogliendo gli applausi e la solidarietà degli automobilisti e dei passanti, fino sotto la Palazzina dei dirigenti Fiat alla Porta 5.

Dalla Powertrain FIAT-GM (ex Meccanica) sono usciti in 800 dalla porta 18 e hanno presidiato C.so Orbassano. Anche agli Enti Centrali l’adesione allo sciopero per la prima volta dopo molti anni l’adesione allo sciopero è stata molto alta e si è formato un corteo con oltre 200 operai ed impiegati che ha attraversato officine ed uffici.

A Rivalta, grande adesione al mattino grandissimo corteo nel pomeriggio perchè la FIAT lavora solo sul 2° turno, l’adesione allo sciopero alla Sistemi Sospensioni (Marelli) e a Turinauto (ex Presse) è stata totale, oltre il 90%, in fabbrica sono rimasti solo i Capi ed i dirigenti del personale. Oltre 400 lavoratori hanno formato 2 cortei al mattino, mentre un corteo di 2000 lavoratrici e lavoratori sono poi usciti dai cancelli nel pomeriggio  dove hanno fatto un’assemblea.

Adesione forte negli stabilimenti anche dei lavoratori di TNT e di COMAU.

Donne, anziani, giovani, operai ed impiegati, insieme ai lavoratori interinali ed ai giovani in Contratto di formazione lavoro, hanno detto con forza al Governo, a Confindustria e alla FIAT che l’art.18 e lo statuto dei Lavoratori non si tocca, e che i diritti dei lavoratori non si cancellano. Il successo dello sciopero testimonia che siamo pronti a continuare ed ad intensificare la lotta per impedire che la precarietà e l’arbitrio cancellino la libertà e la dignità delle persone che lavorano.

Torino, 7 dicembre 2001

FIM – FIOM – UILM – FISMIC

5a Lega MIRAFIORI e RIVALTA