1 ottobre 2001  COMUNICATO

COMUNICATO  FIOM

La Direzione nazionale della Fiom esprime piena soddisfazione per le oltre 300.000 firme raccolte fra le lavoratrici e i lavoratori delle aziende della Federmeccanica contro l’accordo separato sul Ccnl e per il referendum. I dati conclusivi saranno documentati a giorni, ma già possiamo affermare che è stato superato il numero di sì alla piattaforma unitaria votata dai lavoratori per l’avvio della trattativa con Federmeccanica.

Si pone così con trasparente evidenza una enorme generale questione democratica che prefigura la liquidazione del significato stesso della contrattazione collettiva: in assenza  di una legislazione che vincoli le trattative al voto, una minoranza può decidere per tutti e la controparte diventa libera di scegliere i propri interlocutori secondo convenienza.

E’ una gravissima deregolazione delle relazioni sindacali che fa cadere le condizioni necessarie per lo svolgimento democratico della funzione di rappresentanza e mette in scacco i diritti dei destinatari degli accordi – le lavoratrici e i lavoratori.

Ciò mentre si prospetta l’urgenza di fronteggiare il rischio di un attacco ai salari, alle pensioni, ai diritti nel lavoro, già preannunciato dalle intenzioni del Governo, e mentre continuano e si acutizzano i processi di ristrutturazione delle imprese che tendono ad una generale precarizzazione del lavoro.

 

La Fiom, sostenuta dal consenso dimostrato dalla raccolta delle firme, proclama

lo SCIOPERO GENERALE della categoria con MANIFESTAZIONE a Roma

  il 9 novembre 2001

- Per riconquistare il diritto a contrattare.

- Per affermare il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a decidere.

- Per respingere la pretesa di comprimere salari, diritti, occupazione, libertà.

Intanto, verranno attivate le iniziative necessarie per far valere nelle opportune sedi istituzionali le ragioni delle firme raccolte.

  Il Comitato Centrale della Fiom convocato nei prossimi giorni stabilirà le tappe di questo percorso.

dell'Assemblea di Verona 28 settembre 2001