www.cwi.it 17/10/2003
Riaperta la corsa al ministero dell'Istruzione


Nei giorni scorsi il TAR del Lazio ha accolto il ricorso contro la gara vinta dal raggruppamento guidato da IBM




Colpo di scena per una delle più importanti gare concluse quest'anno dalla Pubblica Amministrazione italiana: l'aggiudicazione dei servizi informatici del ministero dell'Istruzione, vinta in febbraio da un raggruppamento di imprese guidato da IBM, non è valida. E' quanto ha sancito il TAR del Lazio con una sentenza, pubblicata lo scorso 6 ottobre, che accoglie il ricorso presentato da EDS, seconda classificata nella gara e precedente titolare del contratto di servizio. Tra i ricorrenti figura anche Auselda, società che ha partecipato alla gara in un raggruppamento guidato da Accenture e concorrente a quello di EDS e IBM. Per dare un'idea delle cifre in gioco, la gara d'appalto, indetta nel marzo dello scorso anno, aveva un importo di riferimento pari a circa 340 milioni di euro.

La sentenza giunge pochi giorni dopo l'avvicendamento al timone dei servizi stessi, che EDS ha gestito fino a fine settembre. Il raggruppamento guidato da IBM include Finsiel, Engineering, Metropolis e Pirelli Real Estate. La filiale italiana di Big Blue renderà note solo nei prossimi giorni le proprie strategie di risposta, l'ipotesi più ovvia è il ricorso al Consiglio di Stato. Il TAR per ora ha reso nota solo la sentenza di accoglimento del ricorso, mentre le motivazioni usciranno in un secondo tempo. La legge non fissa una scadenza precisa per il loro deposito, cosa che contribuisce a rallentare l'elaborazione della controstrategia di IBM. Quel che è certo è che le attività informatiche previste dall'appalto sono già passate di mano e i nuovi gestori continueranno a svolgerle fino al completamento dell'iter del ricorso, sia esso la sentenza del Consiglio di Stato o un'altra via d'uscita.

Per la filiale italiana di EDS la riapertura dei giochi per il ministero dell'Istruzione ha grande importanza. All'inizio di ottobre, cioè proprio nei giorni del passaggio di consegne a IBM, il personale romano di EDS aveva protestato contro il piano di riduzione del personale avviato dalla società, presidiando il CED del ministero. EDS Italia ha confermato l'esistenza di un piano di esodo incentivato per 550 dipendenti, sugli oltre 4.000 totali in Italia, ma smentisce che tale riduzione di organico dipenda dall'esito della gara.