LA PROTESTA CONTRO I TAGLI NELL'AZIENDA
INFORMATICA
Dipendenti Eds, vecchi a 40
anni
Si sblocca la vertenza depuratori: 30
milioni di euro dalla Regione
ENZO MULIERI
Manifestazione di protesta, ieri mattina, dei 300 dipendenti
dell'Eds (Servizi informatici) che si sono astenuti dal lavoro per l'intera
giornata, con presidio dinanzi alla sede di viale dell'Industria, a Caserta.
Alla base della mobilitazione, la forte incertezza per il piano presentato dalla
direzione aziendale che non garantisce alcuna prospettiva per il rilancio
dell'occupazione ma che si limita, come riporta un documento del coordinamento,
ad affrontare la situazione solo dal punto di vista finanziario. Il pericolo è
che siano messi in discussione circa 500 posti di lavoro sull'intero territorio
nazionale, con una forte penalizzazione per coloro che sono contrattualizzati
come metalmeccanici. La protesta di ieri ha avuto come epilogo la partecipazione
ai lavori dell'attivo provinciale di Cgil Cisl e Uil , con l'intervento di
Massimo Russo quale delegato Eds della Fiom. «L'età media del personale - ha
riferito il sindacalista - non arriva ai 40 anni e già si parla di una forza
lavoro obsoleta, non più convertibile: ma noi non demorderemo».
E intanto si
è sbloccata nella tarda serata di ieri all'assessorato regionale all'Ambiente la
vertenza sugli impianti di depurazione delle acque per le province di Napoli e
di Caserta. Dopo febbrili trattative che hanno visto impegnati i gestori delle
strutture, le organizzazioni sindacali di Fiom, Fim, Uilm e l'assessore al ramo
De Flaviis, la giunta regionale ha deliberato di apportare una variazione al
bilancio, reperendo una somma che è pari a 30 milioni di euro. La delibera deve
adesso trovare seguito presso il consiglio regionale. L'intervento comunque è
stato decisivo per mettere le ditte al riparo da ogni forma di esposizione
finanziaria, tutelando nel contempo anche i livelli occupazionali. Scongiurato
lo sciopero di lunedì.