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COMUNICATO STAMPA Rappresentanza Sindacale Unitaria  Electronic Data Systems ITALIA – SEDE ROMA 01/2003

SCIOPERO DEI LAVORATORI EDS ITALIA DI ROMA CONTRO IL PIANO DI RIDUZIONE DEL PERSONALE CHE L’AZIENDA INTENDE PRESENTARE.

Questa mattina i lavoratori delle sedi romane della società di servizi informatici Electronic Data Systems hanno aderito ad uno sciopero di 4 ore e hanno partecipato ad un presidio tenuto dinnanzi il Centro Elaborazione dati del Ministero (della Pubblica Istruzione) di Monteporzio Catone. Lo stato di agitazione è stato indetto dalla RSU dopo una serie di partecipate assemblee per protestare contro il piano che è stato ventilato dall’azienda di procedere ad una riduzione di circa 600 addetti, 1/6 dei circa 4000 attualmente impiegati in Italia.

Altre 4 ore di sciopero sono state indette per la prossima settimana prima dell’incontro che si terrà tra impresa e organizzazioni sindacali il giorno 8 presso l’unione industriale di Roma. E’ attesa in quell’incontro la presentazione del piano industriale e l’ufficializzazione della volontà di procedere con i tagli occupazionali.

Si apre in tal modo una fase critica di una delle principali aziende informatiche italiane ed è il primo concreto riflesso nazionale di una crisi più ampia che attraversa la multinazionale americana che sta procedendo in tutta Europa con una politica di riduzione del personale. Questo piano europeo, circa 3500 tagli, concretizza la volontà della corporate di recuperare costi , immagine e profitto dopo il crollo del titolo e l’avvicendamento del suo Chief Executive Officer.

La crisi italiana tuttavia si propone in modo peculiare ed è il risultato di una conduzione che non è stata in grado di affrontare le difficoltà del mercato italiano e la concorrenza delle altre big del settore. Il presidio di questa mattina è stato significativamente tenuto davanti alla sede di quello che era fino al 30 settembre uno dei principali clienti, il Ministero della Istruzione, e che con il primo di ottobre è passato sotto la gestione dei vincitori di una controversa gara quali IBM, Engineering, Finsiel.

L’azienda, che pur detiene importanti clienti e contratti e un grande patrimonio di professionalità, necessita di una reale volontà di rilancio e di un impegno che negli ultimi anni non ha saputo manifestare.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato da mesi il preoccupante immobilismo ma non hanno mai ricevuto, per le incertezze internazionali e nazionali del suo management, segnale chiari di riposizionamento e riorganizzazione della società.

I lavoratori EDS Italia delle sedi di Roma e Caserta hanno manifestato con chiarezza la volontà di rifiutare qualsiasi tentativo dell’azienda di imporre soluzioni che sono un falso dilemma tra uscite incentivate e mobilità. Sono soluzioni semplicistiche, forse solo funzionali ai desiderata della multinazionale, ma assai distanti da un percorso incentrato su corrette relazioni sindacali e da un confronto sul piano industriale e di rilancio dell’azienda.

 

EDS Italia, con circa 3900 addetti a Roma, Milano, Torino, Modena, Siena, Caserta, Potenza e Bari, è impegnata nel settore dei servizi informatici e di outsourcing è presente in tutti i principali segmenti del mercato quali assicurazioni, banche. Telecomunicazioni e pubblica amministrazione. L’azienda decolla nel 1995 quando la multinazionale americana decide di entrare nel mercato italiano acquisendo società quali la Database Informatica, System Management e Sipe Optimation. Crescendo negli anni diventa un sistema di aziende quali EDS Italia, EDS Pubblica Amministrazione, Servizi Generali (cliente Banca di Roma) Servizi ICT (cliente ENI)

FINE DEL COMUNICATO                                       

Roma, 1 ottobre 2003

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