ALLA CORTESE ATTENZIONE DEL CAPO REDATTORE ECONOMIA E LAVORO
COMUNICATO STAMPA Rappresentanza Sindacale Unitaria Electronic Data Systems ITALIA – SEDE ROMA CS 200303
17 OTTOBRE, INDETTO DAL COORDINAMENTO NAZIONALE DELLE RSU LO SCIOPERO DEI LAVORATORI EDS ITALIA. SI FERMANO I LAVORATORI DI ROMA, TORINO, SIENA, CASERTA, BARI E POTENZA. DOMANI ALLE 9,30 PRESIDIO DAVANTI AL MINISTERO DELL’INDUSTRIA. FIOM FIM E UILM CHIEDONO L’APERTURA DI UN TAVOLO CON IL GOVERNO SULLA CRISI DEL SETTORE IT IN ITALIA
L’iniziativa di lotta è stata indetta dal Coordinamento nazionale delle RSU e dalle organizzazioni sindacali FIOM FIM e UILM a seguito dell’incontro che si è tenuto il
giorno 8 ottobre con l’azienda presso l’Unione Industriale di Roma.
In quella sede la Direzione Aziendale ha illustrato il Piano
Industriale 2004-2006 ed ha annunciato, senza ufficializzare nessun
particolare, l’intenzione di lanciare, a partire dal 9 Ottobre, un piano di
incentivazione all’esodo per 550 persone, di cui 450 nell’ambito del settore
metalmeccanico e 100 nell’ambito degli altri Contratti Collettivi Nazionali di
Lavoro presenti nelle aziende del Gruppo. Numero destinato a crescere in caso
di un eventuale definitivo esito negativo della vicenda MIUR.
Il Coordinamento sindacale respinge un piano aziendale fatto
di solo recupero finanziario, taglio dei costi e coerente con le sole
aspettative della Corporate (che ha annunciato a livello europeo tagli per
circa 3000 addetti) e respinge l’idea che oggi possa essere proposto un piano di
uscite incentivate così massiccio che appare difficile da realizzare con il
mercato del lavoro odierno. L’Azienda non ha dichiarato, in caso di fallimento
del piano stesso, quali strumenti intenderà utilizzare a partire da gennaio.
Il Coordinamento Nazionale denuncia il comportamento
dell’azienda che nella gestione di questa vicenda, con la dichiarazione
ultimativa del piano di uscite incentivate, cancella in modo grave il sistema
di relazioni sindacali presente finora in EDS Italia.
Tale giudizio è stato fatto proprio dall’assemblee dei lavoratori che si sono tenute nei giorni scorsi in tutta Italia. Dalle assemblee l’adesione alla giornata di sciopero nazionale indetta per domani, così articolata:
· Sede
di Roma e Pomezia – 4 ore di sciopero e presidio dei lavoratori davanti alla
sede del Ministero dell’Industria a sostegno dell’apertura del tavolo nazionale
sulla situazione dell’Informatica in Italia;
· Sede
di Torino – 4 ore di sciopero con presidio di tutti i lavoratori davanti
alla sede;
· Sede
di Siena – 4 ore di sciopero;
· Sede
di Bari – 4 ore di sciopero a fine di ogni turno;
· Sede
di Potenza – sciopero intera giornata (6 o 8 ore in funzione di lavoro
giornaliero o turnista);
· Sede
di Caserta – 6 ore di sciopero con presidio di tutti i lavoratori davanti alla
sede.
Infine per domani appuntamento per tutti i lavoratori romani di EDS Italia davanti al Ministero dell’Industria. E’ stato richiesto da tempo da FIOM, FIM e UILM, un incontro con il governo sul tema della situazione del settore informatico in Italia. Incontro fino ad ora disatteso ma che la crisi di EDS Italia rende ancora più urgente.
EDS Italia, con circa 3900 addetti a Roma, Milano, Torino, Modena, Siena, Caserta, Potenza e Bari, è impegnata nel settore dei servizi informatici e di outsourcing è presente in tutti i principali segmenti del mercato quali assicurazioni, banche. Telecomunicazioni e pubblica amministrazione. L’azienda decolla nel 1995, quando la multinazionale americana decide di entrare nel mercato italiano acquisendo società quali la Database Informatica, System Management e Sipe Optimation. Crescendo negli anni diventa un sistema di aziende quali EDS Italia, EDS Pubblica Amministrazione, Servizi Generali (cliente Banca di Roma) Servizi ICT (cliente ENI).
FINE DEL COMUNICATO
Roma, 16 ottobre 2003.
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