Da "LA NAZIONE" del 3 gennaio 2003

BARBERINO MUGELLO / I dipendenti comunali

In sciopero contro il sindaco

"Vogliamo l’aumento pattuito"

Gli scioperi, ultimamente, sono tornati in auge. Ma stavolta, a Barberino di Mugello, il governo Berlusconi non c'entra.

Perché i dipendenti comunali barberinesi hanno proclamato, per il 9 gennaio prossimo, uno sciopero contro l'amministrazione comunale. Sarà uno sciopero di tre ore, alla fine di ogni turno, uno sciopero deciso dall'assemblea dei dipendenti già qualche tempo fa. E a nulla sono valse le procedure di conciliazione, con un incontro, prima di Natale, davanti al Prefetto, che ha convocato le parti, senza alcun esito. Uno sciopero dei dipendenti comunali contro il proprio ente è cosa rara, ed evidentemente a Barberino rappresentanze sindacali e amministrazione sono giunti ai ferri corti.

"Non hanno raccolto alcuna richiesta - spiegano i delegati della Rappresentanza Sindacale Unitaria - Chiedevamo un aumento del fondo per la produttività, visto tra l'altro che altri comuni della zona hanno fondi più consistenti, e che su questo fondo ultimamente, per l'effetto dell'aumento degli uffici e dei responsabili si è attinto per indennità che lo hanno reso più piccolo. Ma a fronte di una richiesta di 25mila euro, la proposta dell'amministrazione è stata di soli cinquemila". La somma non è stata accettata, così come non è stato trovato accordo sulle modalità di distribuzione dei fondi della produttività: "Gli attuali criteri hanno prodotto delle storture - dicono i rappresentanti dei lavoratori - che volevamo fossero sanate". Così il 9 i dipendenti comunali di Barberino sciopereranno. Il sindaco cerca di mantenere il fair-play, ma non rinuncia a una critica: "Lo sciopero mi pare del tutto sproporzionato".

Paolo Guidotti