Fin dai primi giorni dopo la sua costituzione, il Governo della R.S.I. si preoccupò di riprendere saldamente il controllo dell’economia, per salvaguardare il potere d’acquisto della moneta ed evitare fenomeni inflazionistici.
Il Ministro delle Finanze Domenico Pellegrini Giampietro condusse
una politica economica e monetaria di assoluto rigore.
Appena insediato dovette occuparsi di un serio problema. I
tedeschi, nei giorni immediatamente successivi all’8 settembre, avevano messo
in circolazione dei marchi di occupazione. Ciò avrebbe potuto innescare dei
processi inflattivi, per cui il problema andava rapidamente risolto. Ci furono
immediatamente delle trattative che, alla fine, lo risolsero.
In data 25 ottobre 1943
viene stipulato l’accordo monetario italo-tedesco, in forza del quale i
“ReichskreditKassencheine” (marchi di occupazione) non hanno più valore e
vengono ritirati.
Ma la difesa della moneta fu una preoccupazione costante del
Governo della R.S.I.
Il 16.11.1944 il Consiglio dei Ministri dirama un appello per la
difesa della moneta.
Il 7.7.1944 viene istituito il Consiglio Superiore dei Lavori
Pubblici.
L’8.1.1945 vengono emanati provvedimenti sulla alimentazione e il
lavoro, nell’ottica della difesa della lira e del suo potere di acquisto.
Il 19.1.1945 il Consiglio dei Ministri, insieme ad altri
provvedimenti di natura economica, decreta la riduzione della circolazione
monetaria per la difesa dall’inflazione.
Costantemente fu esercitato un rigoroso controllo dei prezzi.
E nessun aspetto della vita economica della Nazione fu trascurato.
Il 26 marzo 1944 viene costituito l’Istituto Nazionale per le
Attività Commerciali.
E il 19.4.1944 il Consiglio dei Ministri esamina uno schema di
decreto per la istituzione di Consulte Comunali Elettive.
I provvedimenti a sostegno dell’attività agricola furono numerosi
ed efficaci. Non è un caso se il raccolto del grano dell’anno 1945 fu uno dei
maggiori dell’Italia.
E che il paese avesse conservato fiducia nello Stato e nelle sue
istituzioni lo dimostra questo fatto :
Il 2 aprile 1944 il Comune di Milano lanciò un prestito da un
miliardo. Il prestito fu coperto in pochissimi giorni e il Comune di Milano
incassò 1.056.000.000.
Anche i rapporti sindacali erano all’insegna della collaborazione.
Le grandi aperture sociali della R.S.I. avevano favorito rapporti positivi con
le classi lavoratrici, che dal 20.12.1943 erano organizzate in un’unica grande
confederazione : la Confederazione Generale del Lavoro, della Tecnica e delle
Arti.
E, fatto clamoroso, il 15 gennaio 1945 era stato nominato
Ministro del Lavoro Giuseppe Spinelli, operaio tipografo.