LE TARTARUGHE       

                                                                                     

      

    

           

Sommario

  1. Come sono fatte?
  2. Come svolgono le loro funzioni vitali?
  3. Cosa mangiano?
  4. Dove vivono e quanto vivono?
  5. Come si muovono?
  6. Come si riproducono?
  7. Quali sono le specie più conosciute?
  8. Come si difendono?
  9. Perché sono una specie protetta?

 

1.Come sono fatte?  

 

Le tartarughe hanno la temperatura del corpo che dipende da quella dell’ambiente esterno (sono eterotermi).

Esse hanno il corpo racchiuso in una solida corazza, costituita superiormente dal carapace ed inferiormente dal piastrone.

Lo scudo è attaccato alle vertebre, alle costole ed alle scapole.

Il piastrone è collegato allo scudo; la loro struttura e le dimensioni cambiano da una specie all’altra.

L’apparato boccale è privo di denti, le mascelle sono rivestite da astucci cornei, che formano una specie di becco.

Possiedono quattro arti; in caso di pericolo, ritirano la testa, la coda e le zampe nella corazza.

 

Le testuggini possiedono un carapace molto curvo,le piastre cornee che lo compongono sono di colore giallo con macchie nere; le dite non palmate sono munite di robuste unghie, usate per scavare.  

Le tartarughe d’acqua dolce hanno il guscio appiattito e di forma aerodinamica, per nuotare più velocemente. La corazza è molto ridotta  così da alleggerirne il peso.  

 

Le tartarughe marine vivono in mare aperto e sono delle eccellenti nuotatrici, grazie alla forma delle zampe che assomigliano a delle pinne.  

In alcune specie il piastrone presenta due lobi mobili che permettono all’animale di chiudersi completamente all’interno del guscio.  

 

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2. Come svolgono le loro funzioni vitali?

Le tartarughe sono rettili a sangue freddo.Esse respirano per mezzo dei polmoni; poichè hanno la gabbia rigida, per respirare, muovono la testa in avanti e indietro "ingoiando " così l'aria.Alcune specie di tartarughe marine riescono ad aumentare il periodo di apnea (immersione), rimescolando l'aria contenuta nei polmoni in modo da sfruttare al massimo l'ossigeno assorbito con la respirazione cutanea.

Le tartarughe sono in grado di percepire suoni tra i 60 e i 1000 HZquesto permette loro di sentire abbastanza bene in terra e in acqua;  sono facilmente addomesticabili, hanno una buona memoria e la capacità di modificare abbastanza velocemente le notizie apprese.

Il loro cervello è molto piccolo, mentre sono più sviluppati i bulbi oculari e olfattivi.  

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8. Cosa mangiano?

Ci sono tre tipi di tartarughe, quelle terrene, quelle d’acqua dolce e quelle di acqua salata, che mangiano cibi diversi.

Le tartarughe terrene mangiano i teneri germogli delle più svariate piante selvatiche, fiori, lumache, frutta selvatica, escrementi e carogne.

Le tartarughe di acqua salata mangiano piccoli pesci, anfibi ed invertebrati.

Se il cibo è scarso o manca del tutto, esse non hanno necessità di affrettarsi a cercarlo, possono anche digiunare.

L’alimentazione delle tartarughe terrestri in cattività dovrebbe consistere in: lattuga, piante erbacee, carote, mele e pomodori.

Il cibo deve essere variato il più possibile perché un’alimentazione limitata è di per sè deficitaria; esso non dovrebbe essere somministrato troppo bagnato, perché potrebbe provocare disturbi digestivi.

 

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3. Dove vivono e quanto vivono?

Le tartarughe di terra o testuggini, di solito, vivono in zone aride. Molte di esse abitano nel Nord America.

Le tartarughe possono essere di tante dimensioni, grandi o piccole.

Alcuni maschi adulti possono misurare tra i 12 ed i 16 centimetri, le femmine invece tra i 13 ed 19  centimetri. I piccoli misurano 4 centimetri.

Alcune tartarughe possono vivere anche 120 anni.

Esistono tartarughe giganti che possono pesare 6 quintali.  Le tartarughe marine possono raggiungere i 2 metri di lunghezza.  

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4. Come si muovono?

Le tartarughe marine vivono in mare aperto e sono delle eccellenti nuotatrici, alcune raggiungono i 32 km all’ora, grazie alla forma particolare delle zampe che assomigliano a delle pinne.

La corazza è molto ridotta così da alleggerirne il peso e lasciare maggiore mobilità alle zampe per ottenere un nuoto veloce.

 

Le testuggini amano vagabondare e se possibile tentano di uscire completamente dal territorio in cui sono ospitate.

 

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6. Come si riproducono?

Nelle specie acquatiche si può osservare una vera e propria danza acrobatica che avviene in acqua. Il maschio nuota all’indietro tenendo il  muso appoggiato a quello della femmina che lo segue e con le zampe accarezza più volte la gola della partner.   

Dopo l’accoppiamento il maschio rimane in acqua mentre la tartaruga femmina va sulla spiaggia e depone le uova nella sabbia, scavando un buco e sotterrandole ad una profondità di circa 8 cm. Poi le femmine se ne vanno di nuovo in acqua e lasciano lì le loro uova. Dopo una quindicina di giorni, ritornano di nuovo per deporre altre uova, ripetendo sempre questa operazione sino alla fine della stagione riproduttiva.  

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5. Quali sono le specie più conosciute?

Ci sono circa 250 specie, 

tra cui la tartaruga Testudo Elephantina, 

Imbricata, Mata Mata, Testudo graeca e Galapagos.

 

 

 

La Mata Mata è una tartaruga carnivora d’ acqua dolce, è una specie sudamericana. 

La Testuto Greca è una delle specie di testuggini presenti sul territorio

italiano, la si trova nelle zone aride. 

 

 

 

Della tartaruga Galapagos sopravvivono oggi solo  15.000 esemplari. 

La tartaruga Imbricata vive nei mari.   
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7. Come si difendono?

In caso di pericolo, le tartarughe ritirano la testa, le zampe e la coda nella corazza, diventando così animali in scatola.

Una tartaruga americana, chiamata Terrapene carolina, possiede lo scudo molto bombato ed il piastrone è formato da tre parti mobili. Quando questa tartaruga si ritira nella corazza, il piastrone si piega ed aderisce completamente allo scudo, chiudendo il corpo in un impenetrabile involucro.

Le tartarughe e la testuggini proteggono il capo nascondendolo in due modi diversi all'interno della corazza. La maggior parte di esse ritrae il collo all'indietro, formando una curva ad U, altre invece ritraggono il collo lateralmente, infilando la testa sotto la corazza.

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9) Perché sono una specie protetta?

Le tartarughe italiane sono rare perché l’uomo distrugge i luoghi umidi dove vivono.  

 

La testuggine palustre italiana, Emys orbicularis, è una specie a rischio e si trova solo in alcune zone d'Italia; è protetta dalle leggi di alcune regioni, come la Liguria, il Lazio, l’Abruzzo, la Calabria, la Sicilia e la Sardegna.

 

Oggi è minacciata anche dal continuo diffondersi di una specie americana, la Trachemys scripta elegans (presenta due macchie rosse ai lati del collo), che è stata importata in passato in Italia. 

Queste tartarughine, di cui oggi ne è vietata l'importazione, possono raggiungere i 30/40 cm ed hanno bisogno di grandi acquari. Molte persone se ne sbarazzano, riempiendo così i laghi, gli stagni e le fontane dei parchi.

E' quindi necessario raccomandare a chi possiede delle tartarughe di non liberarle in natura e di non acquistare nuove tartarughe, se non si conosce la specie a cui appartengono e se non si desidera tenerle per tutta la vita.

 

Le tartarughe terrestri in passato sono state catturate in grandi quantità per essere inviate nei Paesi Settentrionali dove spesso sono finite nelle cucine dei ristoranti. In alcune zone sono addirittura scomparse completamente. 

 

Alcune specie come Embricata, Attestugine e Arrau sono protette.

La tartaruga Embricata viene catturata per strapparle i grossi scudi che ha in mezzo agli occhi. Sia gli scudi che la corazza vengono impiegati per la fabbricazione di pettini e spazzole. Questa tartaruga, pur essendo una specie protetta, è in pericolo di estinzione, perché è tuttora cacciata dai bracconieri.

 

Le tartarughe vivono al sicuro solo nei parchi nazionali e nelle oasi del WWF e della LIPU. .

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Aggiornato il: 20-11-03.