ATLANTE DEL CORPO UMANO

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Lo scheletro umano costituisce la struttura portante del corpo, ed è formata dall'insieme delle ossa, variamente unite tra di loro da formazioni più o meno mobili che prendono il nome di articolazioni. Esse si dividono in:

       -Mobili: (o diartrosi) ovvero in grado di compiere un movimento di 360°, come l'anca, il gomito o la spalla;

       -Semimobili: (o anfiartrosi) ovvero in grado di compiere un movimento di 180°, come il ginocchio o il collo;

       -Fisse: (o sinartrosi) ovvero immobili, come le suture craniche.

Oltre alle funzioni di sostegno, lo scheletro

       -consente il movimento del corpo tramite le contrazioni muscolari

       -ha funzioni di protezione degli organi vitali e delle altre parti molli

       -produce le cellule del sangue

       -è un'importante riserva di sostanze minerali di vario genere.

Lo scheletro del soggetto adulto è formato da 206/214 ossa circa (si può avere una vertebra in più e molte ossa del piede sono in numero variabile, inoltre durante lo sviluppo le ossa cambiano di numero, evolvendosi e diminuendo dopo i 45 anni), che formano i due segmenti dello scheletro:

        -scheletro assiale;

        -cranio, vertebre, gabbia toracica, sterno;

        -scheletro appendicolare

        -arti superiori e inferiori;

Le connessioni tra scheletro assiale e appendicolare prendono il nome di "cinture":

        -cintura scapolare: formata da clavicola e scapola;

        -cintura pelvica: formata dall'osso dell'anca e dall'osso sacro.

Le ossa vengono suddivise sostanzialmente in base alla loro forma:

        -ossa lunghe (femore, omero);

        -ossa piatte (rotula, scapola);

        -ossa corte o brevi (vertebre).

Le ossa contengono midollo osseo rosso, organo implicato nella produzione dei globuli rossi e bianchi del sangue (funzione emopoietica). Nella ossa lunghe, la parte centrale, definita "diafisi" è generalmente occupata dal midollo osseo giallo.

pubblicazioni e riviste

LE ARTICOLAZIONI

A seconda della funzione specifica svolta dai vari distretti articolari, si possono distinguere fondamentalmente:

 

       -articolazioni fisse, come nel caso delle ossa del cranio e del bacino, in cui le ossa sono saldate tra loro per dare una maggiore consistenza alla struttura di sostegno e di protezione degli organi;

      -articolazioni semimobili, come nelle vertebre, in cui queste ossa sono unite tra loro grazie ad un cuscinetto, che consente una certa libertà nei movimenti;

      -articolazioni mobili, come nel caso delle articolazioni del ginocchio, dell’anca e della spalla, etc.: in questo caso le ossa si articolano tra loro grazie alla presenza di cartilagine e, per rendere ancora più salda l’articolazione, di una speciale struttura fibrosa (capsula articolare): queste strutture permettono una notevole mobilità e consentono, alle superfici articolari delle due ossa vicine, di scivolare le une sulle altre, senza che subiscano particolare usura.