Il SOLE è la sorgente della LUCE
del calore e della Vita

I suoi raggi oltre a vivificare l'irraggiamento, manifestano le cose esistenti, non solo in quanto le rendono visibili, ma in quanto raffigurano l'estensione del punto principale dell’essenza di vita e misura e dello spazio. Il Sole é al centro del nostro Cielo nel macrocosmo, come il Cuore é al centro del nostro organismo nel microcosmo. 
Il Sole influisce tutto quello che ravviva l'energia spirituale, per questo il Sole si chiama "Occhio del mondo"; la sua luce irradia la conoscenza intellettiva. 
Il Sole, fonte di energia e vita, é Intelligenza cosmica {Macrocosmo} e si esprime dal centro del cuore dell'uomo che è il {Microcosmo}, l’energia del nostro astro é la sede genitrice delle nostre facoltà conoscitive. L'attività del Sole nei Solstizi ed Equinozi [raggi solari influenti energie creative, vigorose, a tutto l'operato esistente sulla Terra] viene considerevolmente rinvigorita e ritemprata nel momento in cui il SOLE tocca i punti solstiziali ed equinoziali.

Nell'Astrologia, il Sole é il simbolo dell'essere in vita, del calore, dell'amore, del giorno, della luce, dell'autorità, del sesso maschile e di tutto ciò che illumina con la luce.  Ogni influenza dei Segni dello Zodiaco é, per essenza, di origine solare; essa é in realtà energia Solare proiettata, sui Pianeti del Sistema, poi sulla Luna, è riflessa e polarizzata dall'orbita terrestre. 


<Il Sole illumina e tutti gli organismi crescono>

La linea solstiziale è l'iperbole descritta dall'estremo dell'ombra dello gnomone; i due punti dell'Eclittica (detti anche, primo punto del Granchio (cancro, per il volgare) e primo punto del Capricorno) a 90° dai punti equinoziali, dai quali ha rispettivamente inizio l'Estate e l'Inverno. [Solstizio deriva dal latino, solstitium, che corrisponde a "Sol", indica anche  'presenza nello stare', "fermare ' fermarsi " ], sono i due istanti in cui il Sole raggiunge la massima declinazione ( rispettivamente 23°27' nord e 23°27'sud ), Solstizio d'Estate (21 giugno) inizia l'influsso dell'Estate sulla Terra e sugli Esseri viventi: è l'imflusso più caldo, l'istante nel quale il Sole cessa di alzarsi sopra l'Equatore Celeste, e pare si fermi per poi riabbassarsi, per cui si ha la massima altezza nell'emisfero nord e la minima nell'emisfero sud,
Il Solstizio d'Inverno ( 21 dicembre) inizio dell'influsso dell'Inverno sugli Esseri, flusso freddo), l'istante nel quale il Sole cessa di scendere rispetto all'equatore celeste e pare che si fermi, per poi iniziare, il moto di avvicinamento all'equatore stesso, per cui si ha la sua minima altezza nell'emisfero nord e la massima nell'emisfero sud.

Solstizio

Punto della Sfera Celeste nel quale la distanza dell'Eclittica e l'Equatore celeste è massima. Nel Solstizio d'Estate abbiamo il Giorno più lungo dell'anno e la Notte è la più corta dei 365 giorni. Nel Solstizio d'Inverno il Giorno è più breve e la Notte è la più lunga dell'Anno. I Giorni dell'Equinozio sono uguali alle Notti. 
Il passaggio della Terra per i due punti dell'Eclittica che presentano il massimo di declinazione Nord o Sud, che ha luogo d'Estate nell'emisfero Nord [ sul Tropico del Granchio (Cancro)] il 21 Giugno è chiamato Solstizio d'Estate; mentre il Solstizio d'Inverno avviene nell'emisfero Sud [ Tropico del Capricorno ] il 21 Dicembre.
Nel Solstizio, il Sole si trova sul punto d'Eclittica più lontano dall'Equatore, d'Estate nell'emisfero Australe, d'Inverno in quello Boreale. 

Il SOLE, che forma il calendario dell'anno, è la sorgente della Luce, del Calore e della Vita sulla Terra e nel nostro Sistema Solare. I suoi raggi influenti che ci arrivano attraverso il vento solare, sono raggi Celesti Spirituali e Materiali, forme immateriali di energia calda e vivacizzante che crescono l'Essere Umano, la Terra e tutte le esistenze del pianeta. 
Oltre a vivificare, l'irraggiamento del Sole manifesta ciclicamente le cose esistenti, non solo in quanto le rende visibili ma in quanto raffigura l'estensione del Punto principale e misura lo Spazio. 

Il Sole è il centro del nostro Cielo, come il Cuore è al centro dell'organismo nell'Uomo. Il Sole influisce l'energia intelligente, e per questo viene chiamato "Occhio del Mondo"; la sua luce irradiata accresce la conoscenza intellettiva nell'Essere, e il Sole in per sè stesso è calore di intelligenza cosmica, nel cuore dell'Uomo, in cui è la sede delle facoltà, fortifica l'apprensione conoscitiva. 
L'azione del Sole, ( raggi solari influenti di energie creative a tutto l'operato esistente sulla Terra ) viene considerevolmente rinvigorita e ritemprata nel momento in cui l'Occhio del Mondo tocca i punti Solstiziali ed Equinoziali. 

Nell'Astrologia, il Sole è il simbolo creativo della Vita continua, è la forza del calore, l'ardore dell'amore, la luce del giorno, l'energia della luce, la forza dell'autorità, la potenza del sesso maschile e di tutto ciò che illumina con la sua folgorante luce. 

Ogni influenza dei 12 Segni dello Zodiaco sono per essenza di origine solare; essa è in realtà energia Solare proiettata, sui Pianeti del Sistema, poi sulla Luna, e riflessa e polarizzata dall'orbita terrestre.



Il Solstizio d'Inverno apre la fase ascensionale del ciclo annuale, mentre il Solstizio d'Estate apre la fase discendente. Da qui deriva il simbolismo greco-latino delle Porte Solstiziali, rappresentato dalle due facce di Giano e successivamente dai due San Giovanni, invernale ed estivo. Questo Solstizio ( il periodo della Stagione invernale ) corrisponde al luogo del riposo, alla propria preparazione futura ed è segno della ri-germogliazione e continuità della Vita. 
La Stagione invernale è associata alla gestazione, al parto e viene indicata, da sempre, come il periodo favorevole al concepimento.

Il Solstizio d'Inverno apre la porta magica della conoscenza nell'intelletto degli uomini e viene indicato come la via degli Dei. Nell'iconografia cristiana troviamo che il Solstizio d'Estate segna l'Apogeo del corso ciclico solare, il Sole è allo Zenit, nel punto più alto del Cielo. 

< Il Giorno equinoziale del 21 dicembre, è stato scelto dai nostri antenati e studiosi, per celebrare la 'Festa del Sole' >. Questo luminoso Giorno è¨ stato indicato per festeggiare il riposo e la rinascita della nuova natura irradiata dal Sole. 
Al Solstizio d'Inverno segue l'Equinozio d'Autunno e precede l'Equinozio di Primavera. Il Solstizio d'Inverno pianta i semi per farli germogliare in Primavera, grazie al Cielo e alla Terra.
I Solstizi e gli Equinozi regolano la durata del Giorno e della Notte. 
Fra i due Circoli Polari la durata della Notte è minore di dodici ore, nell'emisfero Australe è maggiore di dodici ore, e nell'emisfero Settentrionale andando a pochi minuti in prossimità del Circolo Polare Antartico, dalle dodici ore all'Equatore fino a quasi 24 ore, in prossimità del Circolo Polare Artico.

Sul Circolo Polare Antartico a quest'epoca dell'Anno il Sole non tramonta, radendo l'orizzonte per un giorno soltanto; poi, spostandosi la Terra lungo la propria orbita, ricomincia a sparire sotto l'orizzonte per restarvi ogni Giorno sempre più a lungo. 
A sud del Circolo Polare Antartico le giornate senza tramonto sono sempre di più a mano a mano che ci si avvicina al Polo, dove i Giorni senza aurora e senza tramonto durano circa sei mesi. 
Analogamente, sul Circolo Polare Artico, alla stessa epoca, il Sole per un Giorno non sorge; la Notte perpetua dura sempre di più, quanto più ci si avvicina verso il Polo Nord, dove dura per sei mesi.
 

Il Solstizio d'Inverno corrisponde al luogo del riposo, alla propria preparazione futura ed é segno della rigermogliazione e continuazione della Vita. La Stagione invernale é associata alla gestazione, al parto e viene indicata, da sempre, come il periodo favorevole al concepimento. 
Il Solstizio d'Inverno apre la porta magica nell'intelletto degli uomini e viene indicato come la via degli Dei divenuti carne sulla terra; questo giorno é stato indicato per celebrare il riposo e la rinascita della natura irradiata dal Sole. 

Al Solstizio d'Inverno segue l'Equinozio di Primavera e precede l'Equinozio d'Autunno. Il Solstizio d'Inverno pianta i semi per farli germogliare in Primavera. I Solstizi e gli Equinozi regolano la durata del Giorno e della Notte. Fra i due Circoli Polari la durata della Notte é minore di dodici ore nell'emisfero Australe e maggiore di dodici ore nell'emisfero Settentrionale, andando da pochi minuti in prossimità del Circolo Polare Antartico, a dodici ore all'Equatore, fino a quasi 24 ore in prossimità del Circolo Polare Artico.
Sul Circolo Polare Antartico in questo periodo dell'Anno, il Sole non tramonta, radendo l'orizzonte per un giorno soltanto; poi, spostandosi la Terra lungo la propria orbita, ricomincia a sparire sotto l'orizzonte per restarvi ogni Giorno sempre più a lungo. 
A sud del Circolo Polare Antartico le giornate senza tramonto sono sempre di più man mano che ci si avvicina al Polo, dove i giorni senza aurora e senza tramonto durano circa sei mesi.      Analogamente, sul Circolo Polare Artico, nello stesso periodo il Sole per un giorno non sorge; la notte perpetua dura sempre di più quando più ci si avvicina verso il Polo Nord, dove dura sei mesi.

Il Solstizio d'Inverno apre la fase ascendentale dell'energia e del ciclo annuale, il Solstizio d'Estate apre la fase discendente. Sembra che da questo derivi il simbolismo greco-latino delle porte solstiziali rappresentato dalle due facce di Giano. E facile constatare che la porta invernale introduce alla fase luminosa del ciclo e la porta estiva alla fase oscura.
 


Nell'iconografia cristiana il Solstizio ha una funzione: il Solstizio d'Estate (24 Giugno) segna l'Apogeo del corso solare, il Sole é allo Zenit, nel punto più alto del Cielo. 
Questo giorno fu scelto dai nostri antenati per celebrare la festa del Sole.
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Nel simbolismo cinese, il solstizio d'estate corrisponde al trigramma Li, al fuoco, al sole, alla testa; il solstizio d'inverno al trigramma K'an, all'acqua, all’abìsso, ai piedi; ma il primo e l'origine della decadenza del principio yang, il secondo l'origine della sua crescita. Nell'alchimia interna, la corrente di energia sale da K'an a Li, discende da Li a K'an. Si dice anche che la linea yang del trigramma K'an tende a spostarsi verso il trigramma Ch'ien che é il puro yang, la perfezione attiva; e che la linea yin di Li tenda verso K'un, il puro yin, la perfezione passiva. Si tratta, nel primo caso, di un movimento ascendente, nel secondo, di un movimento discendente; la tendenza luminosa e preesistente in K'an, la tendenza oscura in Li.
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In India il Solstizio Invernale apre la deva-yâna: la via degli dei; mentre il Solstizio d’Estate la pitri-yâna: la via degli antenati, corrispondenti alle porte degli dei e degli uomini.In Europa il Solstizio ha una funzione molto indicativa. Il Solstizio d'Estate del 21 giugno, segna l'Apogeo del cammino solare: il Sole è allo Zenith, nel punto più alto del Cielo. 
Anche in Oriente questo giorno è stato scelto dai saggi per celebrare la festa del Sole.
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