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Eminente scienziato in campo robotico costruisce quattro robot dotati di intelligenza
propria per usarli nella bonifica del pianeta terra ormai fortemente inquinato,
ma prima di riuscire a ultimatimarli uno di essi, il modello BK
1, impazzisce a causa di un fulmine che colpisce il laboratorio del
Professore.
Il robot si sceglierà il nome di Briking,
il capo assoluto dell'esercito di robot che vuole distruggere l'umanità.
Per rimediare al suo errore, su suggeriemto di suo figlio Tetsuya,
costruisce allora Kyashan, un super androide in
grado di fermare gli eserciti robotici.
Per dare vita al robot, e per renderlo superiore ad ogni altro Tesuya
chiede al padre di ripetere l'esperimento tentato con Lucky-Flender,
inserire la sua mente nel corpo dell'androide, sacrificando per sempre la sua
umanità nel tentativo di riscattare l'errore del padre.
Per auitare il figlio anche sua moglie Midori chiede
e ottiene di essere "trasferita" mentalmente in Swanee,
il cigno-robot "adottato" da Briking, per fornire a Kyashan
le vitali informazioni per sconfiggere il nemico.
Che strana stroia, uno scienziato che "inscatola" l'intera famiglia
dentro corpi cibernetici?
E pensare che se solo avesse comperato un buon vecchio parafulmine tutto questo
non sarebbe successo.
Tetsuya è un ragazzo che vive una vita tranquilla e normale fino al momento in cui il robot creato da suo padre non modifica drasticamente la sua come le vite di milioni di persone.
Sentendosi reponsabile per la tragica leggerezza commessa dal padre, tenta
di riscattarne l'errore prendendo su di se tutto il peso della lotta necessaria
a riporater le cose al loro posto.
Decide così di sacrificare a sua umanità diventando Kyashan,
pienamente cosciente del fatto che tale scelta non gli consentirà di
tornare indietro in caso di ripensamento.
Sa anche che la sua sarà una lotta solitaria: braccato da un nemico potentissimo
e troppo al di sopra delle sue sole forze, non potrà contare neanche
sull'aiuto di coloro che vuole salvare e proteggere, che in lui vedranno comunque
un altro robot da odiare e temere.
La sua lotta dovrà quindi avvenire in maniera isolata, senza coinvolgere
gli uomini ormai troppo deboli, e soprattutto lontano da loro, per evitare che
scopreno la sua reale natura.
Un compito enorme da compiere da solo, ma per fortuna ad accompagnarlo ci sono
il suo cane-robot Flender, la dolce amica Luna
e il cigno-robot Swanee che gli porterà,
di tanto in tanto, informazioni e il conforto dell'affetto materno.
Luna è amica di Tetsuya e i due
si conoscono fin da bambini. Se fossero fidanzati o innamorati non viene mai
precisato, ma erano di certo grandi maici prima degli eventi che vengono narrati.
Figlia di un collega del Prof. Azuma possiede una
pistola che è stata creata da suo padre e che ha un'incredibile particolarità:
emette un raggio che disintegra all'istante il corpo meccanico dei robot di
Briking, ma non ha alcun effetto sul corpo umano.
Seguirà Kyashan nella sua missione da
subito, senza abbandonarlo mai, specialmente nelle notti che seguono una battagli,
quando il cyborg ormai privo di energie giace inerme in attesa dello spuntare
del sole.
Flender era il cane di Tetsuya ed in origine
era un cane come tutti gli altri di nome Lucky, ma viene ferito
a morte mentre attacca e distrugge un robot di Briking per difendere
Luna. Portato in fin di vita dal Prof.
Azuma ne verrà impiantata la mente in un corpo meccanico.
Se questo fosse effettivamente necessario, o solo una scusa comoda per un esperimento dello scienziato, non ci è dato saperlo, fatto stà che il risultato è un robot che normalmente assume le sembianze di cane, ma che in batttaglia in risposta al fischio di richiamo di Kyashan si trasforma in aviogetto, automobile, trivella e mezzo sottomarino, in grado di trasportare al suo interno il suo padrone.
Ovviamente non è facile spiegare la psicologia di un cane, figurarsi
quella di un cane robot. Dire che è fedele al suo padrone è banale,
del resto non svolge particolari ruoli nella storia se non quello di mezzo da
battaglia. O almeno così ricordo.
Midori, moglie del Prof. Azuma non vuole
restare in disparte e per auitrare il figlio, solo contro un'orda di nemici,
accetta di far trasferire la sua mente in un cigno robot.
In questa "forma" diventerà un'insospettabile spia, che a rischio
della propria vita volerà ad avvisare
Kyashan del pericolo ogni volta che si renderà
necessario.
Ma per poter comunicare col figlio dovrà attendere che i raggi della
luna si riflettono sugli occhi del cigno. Solo in quell'istante l'immagine
di Midori si proietterà all'esterno del corpo del robot per
parlare con Kyashan.
Gran caratte la sigora Azuma, e sicuramente il personaggio più
coraggioso e dotato di sangue freddo dell'intera serie: la mamma è sempre
la mamma.
Il robot BK 1 viene creato da Azuma assieme
ad altri tre robot senzienti, Akubon Sagure
e Barashin che hanno caratteristiche inferiori in termini
di capacità di raziocinio, affinchè si occupino della bonifica
del pianeta ormai fortemente inquinato.
Prima che ne sia completata la programmazione viene attivato da un fulmine che
coplisce il laboratorio dello scienziato e sovraccarica i suoi sistemi, rendendolo
nemico del genere umano, come un novello Frankenstein.
Si ribella al suo creatore, che vuole uccidere come dimostrazione di indipendenza
e come inizio di quella che sarà la sua missione: lo sterminio dell'intera
razza umana, ritenuta debole ed inferiore.
Per fare questo stabilisce il suo quartier generale nel castello che era la
casa di Azuma e affida ai suoi tre "fratelli" le diverse mansioni
che un'organizzazione militare dittatoriale che si rispetti deve avere.
Quindi inizia la produzione in massa di robot da guerra sempre più "efficaci",
ma nonostante si ritenga superiore a qualsiasi umano, tiene prigioniero Azuma
per sfruttare le sue conoscienze e commissionargli robot più potenti.
Il suo esercito è una falsa copia delle orde militari naziste, di cui
tutto il repertorio viene preso ed adattato: stemmi, stendardi e simboli e persino
le divise, sono copiate e scimmiottate come la croce uncinata nazista riproposta
in una "versione" a tre punte, o i robot che "indossano"
caschi tipicamente nazisti ecc.
Cattivo fino all'uiltimo, con una piccola modifica del "software"
diventerà nell'ultima puntata un gentile ed educato direttore del traffico
in un cantiere di ricostruzione di una città che poco prima aveva raso
al suolo. Magnifico!! Poterlo fare agli esseri umani....
Il primo dei tre collaboratori di Bricking. Ovviamente è un robot anche lui, ed è a capo dei servizi segreti.
Ha l'aspetto "infido" della spia.
Creato precedentemete a Bricking, è una sorta di modello meno
perfezionato, e per questo meno indipendente.
Questo è il motivo per cui si assoggetta alla supremazioa di Bricking,
accettandone la superiorità nel prendere decisioni.
Secondo collaboratore e "fratello" di Bricking, messo a capo del settore scientifico, e quindi addetto alla costruzione di nuovi robot.
Alto e dai modi strampalati, con un far quasi aristocratico, è la versione
robotica dello studioso svanito.
Come Sagure a Barashin era
privo di vita in una delle capsule che contenevano anche Bricking.
Egualmente agli altri è meno perfezionato di Bricking.
Terzo e ultimo robot-collaboratore di Bricking è il comandante delle forze armate.
Ha l'aspetto massiccio da pugile suonato, tipico del sergente di tanti films militari.
Come i precedenti due non è chiaro se sia stato attiviato dal fulmine che diede vita al robot BK 1, o se sia stato attivato da Bricking stesso, ma comunque ne accetta gli ordini.
Briking
da sempre vede in Flender uno degli ostacoli più
grossi alla distruzione di Kyashan, e in seguito ad uno scontro col cane robot
che gli era costato un braccio, si fa costruire un robot da battaglia, e sceglie
come animale la pantera.
Per fare ciò usa una particolare lega metallica super resistente scoperta
da uno scienziato umano che costringe a collaborare minacciando la vita della
figlia.
Più grossa e forte di Flender, possiede analoghe caratteristiche di metamorfosi, anche se in numero inferiore di mezzi.
Ci saranno degli scontri diretti fra i due "animali" dai quali entrambi usciranno malconci, e con un bilancio finale non non sempre ben definito.