Gavi - Un nuovo gruppo di personaggi ha preso ad aggirarsi in quel di Val Lemme, Basso Piemonte, Comune di Voltaggio, sul percorso del famigerato "Terzo Valico".
Non è citato a caso, il "Terzo Valico", in quanto sia la cava di "marna cementizia che non c'è" di Monte Bruzeta di prossima apertura (da realizzarsi distruggendo le sei sorgenti del Rollino), ottima candidata a cava di prestito per inerti e discarica, sia la realizzazione (ormai ultimata) dell'acquedotto "alternativo" Acque Striate, che potrà fornire acqua buona tutt'al più ad impastare il cemento, appaiono ad esso funzionali.

"Ormai ultimata", si è detto, infatti la presa d'acqua sul rio Acque Striate, ricavata dallo scavo di amianto purissimo (presente nelle roccie coinvolte sino al 90% certifica il perito del WWF, Dott. Cortesogno dell'Università di Genova), all'interno del Parco Naturale Capanne di Marcarolo è cosa fatta, e così pure per il cosiddetto "acquedotto alternativo" per Carrosio-Gavi.
Si è anche proceduto a mascherare alla meglio le opere di presa in cemento con sassi prelevati sul posto che sono già rovinosamente crollati lasciando scoperto un angolo, in seguito alle moderate piogge dei giorni scorsi: cosa potrà accadere se i fenomeni metereologici dovessero essere di altra portata ?

Ed a disastro compiuto ed irreversibile, dopo leggi e regolamenti aggirati o disattesi, mesi, anni, di lotta travolti nel modo che tutti sappiamo, ormai in zona di sicurezza, con la serena certezza di non recar più offesa né tantomeno danno ai fautori ed ai fiancheggiatori della "grande opera", chi ti compare in Val Lemme unendosi alla nutrita schiera degli eroi del giorno dopo?
Ebbene: sabato 28 settembre si è recato in "visita" in questo luogo ormai divenuto meta di "pellegrinaggio" di esponenti politici di ogni tendenza, il politico locale più fecondo di interrogazioni (anche in questo caso, come era prevedibile per chi lo conosce, l'interrogazione è già stata partorita e largamente enfatizzata sugli organi di stampa), il presidente regionale della Commissione Cultura "onorevole" Oreste Rossi detto "Tino", della Lega Nord.

Dopo mesi di dibattiti, assemblee, riunioni, picchettaggi, scontri, pestaggi e quant'altro, si registra la tempestività dell'onorevole nel richiedere una seduta, presso i comuni interessati, della Commissione Ambiente della Regione.
Come un astuto stratega si è fatto precedere da una sorta di "pesce pilota" a preparare il terreno.
Costui nelle ultime settimane aveva pescato a piene mani tra gli scritti diffusi in questi ultimi tre anni dalle Associazioni e dai Comitati di cittadini che si sono organizzati per difendersi dalla dissennata rapacità dei soliti noti, gabellando tali scritti per suoi distribuendo questi volantini in quel di Voltaggio, forse allo scopo di "trovare" un potenziale e rinnovato elettorato facendo leva sul malcontento popolare per gli enormi disagi incombenti dai cantieri del famigerato "Terzo Valico", unitamente agli altri disastri che alcuni galantuomini si accingono o, come nel caso delle Acque Striate e del Rollino, hanno già iniziato a scaraventare addosso alla Vallemme. E', in queste zone, l'affare elettorale dei prossimi anni e, per chi cavalca la "tigre" sono voti assicurati.


Gavi, 14 ottobre 2002

26ott02 pubblicato sul n.29 di Cittadella
Periodico della provincia alessandrina