ROBERTO STRETTI - Tel. 347/ 0.74.74.63 - Tel. 0143/ 64.33.82 E-mail: roberto.stretti@libero.it - Sito Web: http://www.robertostretti.hpg.com.br ( in alternativa: http://digilander.libero.it/robertostretti )
Gavi, 18 luglio 2002
MAL "COMUNE" ... MEZZO GAUDIO
Fatti gravi stanno accadendo nel Comune di Gavi: dopo il discutibile sequestro di materiale dal mio tavolo, allestito per informare l'addormentata Vallemme sulle problematiche ambientali, che come una gigantesca spada di Damocle le pendono sul "capo", regolarmente richiesto e autorizzato dall'amministrazione comunale peraltro, accade che non venga concesso un analogo tavolo al Coordinamento dei Comitati Tutela Salute e Ambiente con un iter a dir poco grottesco. Il sindaco F.Repetto interpellato concede il permesso (verbalmente ) invitando però - si mormora - ad una certa cautela nel parlare del terzo valico ferroviario; interpellata nuovamente l'amministrazione Gaviese viene confermato il permesso per l'occupazione del suolo pubblico e il permesso di utilizzo del teatro per un incontro con la cittadinanza e amministratori locali e non ( sempre verbalmente) attraverso le persone del vice sindaco E. Pestarino e del consigliere comunale con delega al teatro D. Bisio.( personaggi che vi rammento firmatari di un programma elettorale in cui si esprimeva la convinzione che "l'azione amministrativa debba essere condotta in osservanza dei principi di democrazia, trasparenza e partecipazione" scusate se è poco!). Inoltrata la regolare richiesta di occupare una porzione della Piazza Martiri della Benedicta presso la Chiesa Parrocchiale, si ha un RIFIUTO: tale porzione può essere solo autorizzata "ad enti di volontariato con scopi umanitari". Le legittime proteste vengono dirottate dal sindaco Repetto, novello Ponzio Pilato del terzo millennio, verso un consigliere senza deleghe in merito - uno a caso - la dott. Albano la quale afferma "non mi posso occupare di tutto". Soprattutto non può occupare il suo prezioso tempo cercando di evitare che si sollevino ulteriori polveroni - la mia esperienza docet - attorno a questo argomento forse a Lei così caro, ma altresì pericoloso da affrontarsi nel SUO comune ( insistenti voci circolano, sulla sua presunta permanenza ancora oggi, a libro paga dell' ITALFERR. a cui nessuno ha mai dato smentita...). Non conosco l'esatta motivazione per il rifiuto al teatro, ma se non ricordo male quando ne chiesi io l'utilizzo in campagna elettorale (amministrative 2001, essendo il sottoscritto candidato a sindaco per la lista ASSOLUTAMENTE civica "Amministriamo Insieme Gavi" ) per un pubblico incontro tra le varie liste partecipanti , nonostante esistesse una circolare del prefetto che ne trascriveva una del Ministero dell'Interno: "...a norma dell'art19 comma 1 legge 10 /12/1993 n°515 ..... i comuni sono tenuti a mettere a disposizione i locali di loro proprietà già predisposti per conferenze e dibattiti..." - e non mi pare che in Gavi esista altro locale di proprietà del Comune usufruibile a questo scopo - mi venne tuttavia rifiutato, adducendo come motivo che tale struttura era innazi tutto già chiusa e non c'era a disposizione personale idoneo a garantire l'apertura straordinaria e poi - me stolto - adibita ad ospitare manifestazioni artistiche e culturali! Forse in virtù di ciò o meglio del rammentarsene venne concesso il suo utilizzo alle scuole gaviesi per presentare in ambiente opportuno i lavori teatrali degli studenti, alla chiusura dell'anno scolastico, cosa fino ad allora negata !!! Ritornando ai giorni nostri la mia prima domanda è: la DEMOCRAZIA parola sempre più inflazionata, esiste tuttavia ancora? Forse mi sono distratto e non mi sono reso conto che siamo scivolati in un regime dove non solo non è più permesso esprimere le proprie opinioni, ma, peggio, non si è più liberi di pensare!!! La seconda domanda che mi pongo è: questi sentimenti di sconcerto ed inquietudine non li prova anche la Minoranza Consiliare?! Sapete, coloro che non hanno avuto la maggioranza dei voti, ma che si erano proposti come idonei a governare e che, in teoria, dovrebbero osservare l'operato dei vincitori e fare con coscienza e correttezza opposizione quando ciò necessiti. Ma dove è finita l'opposizione capitanata dal Dott. Massa: era distratta, già presa dal clima vacanziero di questa estate così bizzarra, da proporsi a giugno con giornate tipiche del ferragosto? Mi si dice che uguale distrazione pare viverla anche la Minoranza di Arquata Scrivia che latitante non prende posizioni certe rispetto alle gravi problematiche ambientali che investono, come Gavi, anche il loro paese. Come dice un vecchio proverbio mal COMUNE ...... mezzo gaudio, anche se ciò non mi consola, anzi aumenta la mia irritazione seconda solo alla mia ansia che queste opposizioni che qualche cittadino ha comunque votato, legittimandole ad essere lì a tutelare il collettivo e il territorio, non impieghino troppo tempo per decidersi, finalmente, ad osservare ciò che accade sotto il sole con coraggio, visto... il clima, senso critico e determinazione nel porre fine a questi tentativi di uccidere la democrazia, scopo che sembrerebbe animare la volontà di queste novelle Valchirie! Gavi, 18 luglio 2002
Prof. Roberto Stretti
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