L' Associazione "Alta Voracità " ribadisce la propria solidarietà nei confronti del movimento popolare della Valsusa e cintura nord ovest di Torino il quale si oppone al progetto Alta Velocità / Alta Capacità che porterà inquinamento acustico ed elettromagnetico, amianto ed uranio.
Progetto per il quale si parla di un investimento di oltre 15 miliardi di Euro che guarda caso saranno tutto a carico dei contribuenti, perchè Eni- Iri- Fiat non sborseranno di tasca propria nemmeno un Euro!

A questo proposito si è tenuto sabato 08 giugno alle ore 14.oo una manifestazione che ha raccolto le voci di protesta di oltre cinquemila cittadini scesi in strada per difendere il proprio territorio e le proprie case dagli espropri e il conseguente abbattimento delle abitazioni private che intralcieranno i lavori della nuova linea ferroviaria

La cosa gravissima è che nonostante il numero cospicuo di partecipanti giunti con vari mezzi di locomozione, che hanno fermato pacificamente una strada statale per più di due ore ed un violento nubifragio abbattutosi sulla zona in quel pomeriggio che però non ha interrotto comunque la marcia, NESSUN organo di stampa e rete televisiva nè locale nè nazionale ha dato questa notizia . Tutto è passato sotto il silenzio più assoluto !!!!

Purtroppo ciò che è stato vissuto dai cittadini toscani prima e dai cittadini valsusini ora dovrebbe insegnarci qualcosa e soprattutto renderci consapevoli che Noi interessati dal progetto di Alta Capacità Genova -Val Padana (l'ultimo nome in ordine di tempo ) ci troveremo presto ad affrontare le stesse cose che capitano in quelle valli e che occorre attivarsi adesso, combattere per ottenere che gli amministratori pubblici assumano posizioni chiare e trasparenti affinchè sia garantita la democrazia e non pensare sempre che qualcuno interverrà a risolvere il problema :bisogna smettere di delegare ad altri ed assumersi le proprie responsabilità di cittadini!

Quest'opera a vantaggio di pochi e a danno di molti verrà comunque pagata da tutti in termini di mancanza di servizi e aumento di tasse.

Gavi, 10 giugno 2002