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7. Note al testo

  1. WINE é l'acronimo di "Wine Is Not Emulator". Si tratta di un programma che riproduce le API e l'ambiente di Windows costruendo uno strato di compatibilità con gli applicativi Windows.
  2. Questo punto é chiarito (ma in lingua inglese ;-) anche nel file README compreso nella documentazione che accompagna Glade.
  3. NDA é un contratto di non divulgazione. Un esempio é quello per cui dovendo sapere come funziona un determinato standard proprietario pago una certa somma al detentore del copyright con il quale stipulo un contratto che mi vieta di divulgare l'informazione datami.
  4. GTK+ e Gnome. Le GTK+ sono librerie grafiche ideate per realizzare GIMP in seguito sono state riutilizzate per creare Gnome; il quale però si avvale di un ambiente grafico in cui sono state aggiunte delle estensioni per migliorare l'interoperabilità dei vari applicativi. Ulteriori informazioni sono disponibile ai rispettivi siti (vedi la sezione dei riferimenti).
  5. Ada95 é un linguaggio di abbastanza giovane concezione ma qui l'interesse é dovuto al fatto che il porting di Glade per piattaforme Win 32 é contenuto all'interno del pacchetto GTKAda95 disponibile in GPL (vedi la sezione dei riferimenti).
  6. Signal-handler. Per introdurre la "teoria della gestione dei segnali" può essere utile un esempio: Ad ogni widget possono essere associati più segnali, ognuno in relazione ad un dato evento (reazione, pressione, ridimensionamento, etc.) questi segnali vengono catturati da un signal-handler che non é altro che una funzione chiamata al momento dell'evento. L'operatore che usa un'applicazione che sfrutta questa teoria vedrà i vari widget funzionare in modo concorrente anche se a gestirne il running é preposto, in questo caso, il motore grafico GTK+.
  7. Usare questa directory garantisce che il vostro programma compilato ed installato possa trovare le icone per presentarsi nella veste che gli avevate preparato.
  8. Key-accelerator é quel piccolo trucco che vi permette di richiamare il menù file utilizzando una composizione di tasti simile ad ALT+F. Comunque in generale é qualsiasi composizione di tasti a cui é associata a un'azione del programma in questione.
  9. Windows-manager é il programma che si occupa di dare un contorno alle vostre finestre sul desktop, di ingrandirle, di spostarle, di chiuderle, di iconificarle, etc. Tutti questi eventi vengono segnalati alla finestra stessa (per il quale possono essere stati predisposti vincoli fissi, ad esempio di dimensione minima della finestra, oppure contromisure dinamiche, ad esempio il resizing dei widgets interni alla finestra).
  10. Non esistono loop -realmente infiniti- ma solo programmi che esaurendo le risorse di sistema crashano (loop a spirale con duplicazione di istanze) oppure che non sono più sensibili all'interazione con l'utente perché si sono chiusi in un loop ad anello e per cui vengono killati miseramente (nella migliore delle ipotesi ;-).
  11. Per ammirare le varie finestre e i tools di Glade fate riferimento alle slides che completano questo documento.
  12. Glade non pretende che abbiate un compilatore per installarsi ma ovviamente per compilare un suo progetto avrete bisogno almeno dei pacchetti di autoconfig/automake, le librerie in formato develop e naturalmente il compilatore. Leggere la sezione dedicata alla compilazione dei progetti Glade per saperne di più.
  13. La descrizione si riferisce alla versione di Glade 0.59 che supporta solo il linguaggio C come nativo mentre per gli altri occorre installare moduli esterni di conversione XML -> linguaggio desiderato.
  14. Fate riferimento alla sezione "L'albero di Glade" per sapere quali sono i due approcci possibili per manipolare il codice generato da Glade e i rispettivi pregi/difetti.
  15. Questo serve per farvi un'idea di quanto andate costruendo e può essere sufficiente a buttar giù la bozza della vostra GUI ma se vorrete perfezionare l'apparenza allora sarà meglio che vi confrontiate con la GUI in run-time. In questo caso vi ricordo che Glade produce un codice compilabile e poi eseguibile sufficiente a mostrarvi il funzionamento della sola GUI senza che voi dobbiate aggiungere nulla.
  16. Glade modifica anche gli headers relativi, complessivamente rigenera l'intero albero dei files del progetto. Vedere la sezione "Come funziona Glade".
  17. Al momento della stesura di questo documento non ho ancora approfondito la questione della variabile utente. Ad ogni modo il concetto di fondo é che se il programmatore riempie il campo etichettato "Dati" presente nella finestra di gestione dei signal-handler con il nome di una variabile alla funzione gli viene passato un puntatore [18] a quella variabile.
  18. Sarebbe buona idea che il puntatore in questione fosse trattato come un void type, con tutte le implicazioni che questo comporta, e quindi occupandosi di farne un'opportuna conversione .
  19. D'accordo che anche l'utente finale, per compilarsi un programma, dovrebbe comunque dotarsi di un sistema Linux atto alla compilazione ma ormai molte distribuzioni scegliendo il profilo d'installazione developer sollevano l'utente inesperto anche da questo compito... e poi hanno il coraggio di dire che Linux é difficile !

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