QUALSIASI COSA
Patty Mansfield
Nella mia vita l’espressione ‘qualsiasi cosa’ ha
assunto un senso spirituale. Lasciate che mi spieghi.
“Avete mai sentito parlare della preghiera del
qualsiasi cosa?’. L’ho domandato ad alcuni amici recentemente. Nessuno
sapeva di cosa stessi parlando. E questo non è che mi abbia stupito. Vedete, ho
coniato io stessa la formula...
Si tratta di un tipo di preghiera che lo Spirito
Santo mi ha spinto a fare più volte in questi giorni; in tale preghiera io dico
a Gesù: “Qualsiasi cosa tu voglia, io la voglio. Qualsiasi cosa tu scelga, io la
scelgo. Qualsiasi cosa tu dica, io la farò. Qualsiasi cosa tu mi doni, io
l’accoglierò. Qualsiasi cosa tu mi rifiuti, io accetterò questa decisione.
Qualunque sia il tuo progetto, io me ne rallegrerò. Qualsiasi cosa, Signore.
Qualsiasi cosa”.
Questo è un atteggiamento che i santi chiamano
abbandono alla divina provvidenza o resa totale a Dio. Il mio direttore
spirituale dice che un simile tipo di abbandono e di speranza fiduciosa in Gesù
è preferibile allo scegliere una cosa oppure un’altra. Significa “dare a Dio il
permesso”, per così dire, di fare con me ciò che vuole. Se io realmente permetto
a Gesù di essere il Signore e Maestro della mia vita, allora devo essere pronta
ad abbandonare la mia volontà per accogliere la sua volontà, i miei progetti per
realizzare i suoi progetti, come pure i miei tempi per adeguarmi ai suoi. Quando
avevo da poco ricevuto il battesimo nello Spirito Santo, avevo affisso una
scritta sulla mia scrivania che diceva: resa incondizionata. Sapevo di
avere bisogno di un costante promemoria riguardo a quello che la conversione a
Gesù esigeva da me. È come firmare un assegno in bianco e consegnarlo a qualcun
altro perché ne decida l’importo. C’è da prendere paura, non è vero?
Non proprio, perché il nostro Signore è così buono
e gentile che arrendersi a lui è, allo stato attuale, la cosa più sensata e
sicura che una persona possa fare. Quando ci abbandoniamo alla sua amorevole
provvidenza, possiamo essere perfettamente tranquilli. Egli è Dio. Ogni cosa gli
appartiene. E noi sappiamo quanta cura abbia del suo popolo, come dice Davide
nel salmo: “Quanti prodigi hai fatto, Signore Dio mio, quali disegni in nostro
favore: nessuno a te si può paragonare (SaI 39,6).
Un mio saggio amico cristiano una volta mi disse:
“Patti, non ci sono limiti a quello che Dio può fare nella vita di qualcuno che
si abbandona completamente a lui”. E questo è assolutamente vero. Basta che
leggiate i Vangeli e lo potrete constatare. Un’umile vergine di nome Maria è
diventata la Madre di Dio.
Un falegname di nome Giuseppe è divenuto il
custode del Redentore. Simon Pietro, il pescatore, è diventato papa. Un esattore
delle tasse come Matteo è divenuto un evangelista. Maria Maddalena, una
prostituta, è stata la prima a dare l’annuncio della risurrezione di Gesù. Un
persecutore di nome Saulo è diventato Paolo, l’apostolo delle genti. E la lista
potrebbe continuare.
Chiunque si arrenda incondizionatamente, che firmi
l’assegno in bianco, che si abbandoni alla divina provvidenza, che preghi quella
preghiera, sarà trasformato addirittura al di là delle sue più rosee
aspettative. Un’antifona della liturgia delle ore recita: “Arrenditi a Dio, ed
Egli farà qualsiasi cosa per te”. Qualsiasi cosa!
Forse lo Spirito Santo mi ha fatto ricordare
l’importanza dell’abbandono alla volontà di Dio perché questi sono tempi davvero
critici per la Chiesa. Il Signore ha bisogno di un popolo che si arrenda a lui,
attento alla sua voce, e che desideri fare qualsiasi cosa Egli comandi.
Lo Spirito Santo aleggia sopra di noi e ci
incoraggia ad abbandonarci completamente a Dio. Diciamo con tutto il cuore:
“Qualsiasi cosa, Signore, qualsiasi cosa”, ed osserviamo con attenzione ciò che
farà.
Dopo aver parlato al nostro gruppo della preghiera
del ‘qualsiasi cosa’, una donna mi disse di aver formulato una petizione
silenziosa al Signore. Consisteva di due sole parole, ma diceva tantissimo...
“qualsiasi cosa”. E voi, siete in grado di arrendervi a Dio in questo modo?
(Patti Mansfield – Dalla rivista Ruah del RnS)