Maria Madre di Cristo Madre della Chiesa

Vorrei accennare subito a due fattori di rinnovamento che hanno risvegliato l'interesse per questo tema dottrinale e vitale. La prospettiva dottrinale la possiamo approfondire, su fondi o meglio nei documenti magisteriali in genere o nel documento magisteriale in specie, che è la "Marialis cultus". Ma questo argomento ne parla bene anche il documento del Concilio vaticano II la "Lumen Gentium" il secondo fattore, l'altra parte, in dimensioni vitali, credo abbia molto contribuito quel risveglio di esperienza dello Spirito Santo, sentito oggi nella chiesa, che ha permesso di attribuire a Maria, per una analogia ben fondata nei dati della rivelazione, Maria è l'immagine di una creatura totalmente "Carismatica", ripiena dello Spirito Santo, dei suoi doni e dei suoi frutti, totalmente feconda, straordinaria nella sua cooperazione dell'opera dello Spirito Santo.

 Maria quindi esemplare di ogni cristiano docile allo Spirito Santo; ma prima ancora, modello della chiesa che vive, prega, ama, lavora nello Spirito. Maria ha una posizione del tutto singolare nel mistero di Cristo e della Chiesa: è Madre del Figlio di Dio, cooperatrice del Salvatore, tutta Santa, modello e Madre della Chiesa. Maria acconsentendo alla parola divina, divento Madre di Gesù; e per non avere dubbi sulla maternità di Maria come Madre di Dio e Madre della Chiesa: Maria è Madre di Dio, infatti ogni madre genera una persona. Il concilio di Efeso proclamò che Gesù ha la natura umana (generato da Maria è una uomo come noi) e la natura divina (è Dio, eternamente generato dal Padre), ma è una sola persona, ne consegue che Maria è la Madre di Gesù, cioè Dio fatto uomo. "E il Verbo si fece carne"(Gv 1,14). Dalla persona di Gesù, la divina maternità di Maria si estende a tutta la Chiesa che è il Corpo di Cristo. Perciò chiamiamo Maria Madre della Chiesa. Paolo scrive "Dio mandò suo Figlio..." (Galati 4,4) vuol dire che il Figlio già esistente nell'eternità, è mandato dal Padre nel mondo. "Nacque da donna", cioè quel Figlio fu generato da una donna Maria! "Lo Spirito Santo verrà su di te... per questo il tuo bambino sarà santo, Figlio di Dio" (Lc 1,35). Lo Spirito Santo opera la concezione miracolosa, ma nello stesso tempo sarà presente Dio (" Come una nube".segno della presenza di Dio). Se "il tuo bambino sarà santo, Figlio di Dio", lei ne è la Madre.

Dio Padre " quando fu giunto il tempo stabilito, mandò il suo Figlio. Egli nacque da una donna ... per farci diventare figli di Dio " (Gal 4,4). Le sacre scritture del vecchio e del nuovo Testamento in modo sempre più chiaro la funzione della Madre del Salvatore nell'economia della salvezza nella Genesi cap. 3, versetto 15 viene già profeticamente adombrata nella  promessa fatta ai progenitori caduti in peccato, su la vittoria del serpente: "Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua discendenza e la sua" parimenti questa è la Vergine che concepirà e partorirà un figlio, come preannuncia il profeta Isaia " Il Signore stesso ci darà dunque un segno: Ecco la vergine che concepirà e da alla luce un figlio e gli porrà nome Emmanuele" (Is 7,14) 

Dio volle che Maria accettasse liberamente di cooperare alla salvezza del mondo. Essa non fu strumento passivo nelle mani di Dio, ma accettò con libera fede e obbedienza. I padri della chiesa affermano: ciò che la vergine Eva legò con la sua incredulità, la Vergine Maria sciolse con la fede. La Vergine di Nazaret, è salutata per ordine di Dio, "Piena di Grazia" (Lc 1,26ss).

  Il concilio Vaticano II insegna che la vera devozione non ha niente a che fare con la curiosità, la vana credulità, il miracolismo,il superficiale sentimentalismo e il formalismo delle pratiche esteriori; ma consiste piuttosto nel riconoscere la singolare dignità di Maria, nel rivolgersi a Lei con fiducia e amore filiale, nel limitare le sue virtù, per seguire Cristo insieme con Lei. (CCC 971,2673). Quali sono queste virtù: ricca di fede (Lc 1,45) Beata colei che ha creduto nell'adempimento della parola del Signore). Piena di speranza (Sir. 24,23), perfetta nella carità (Lc 1,56; 2,7) (1Cor 13) umile (Lc1,38) allora Maria disse: Eccomi sono la serva del Signore, avverrà di me quello che hai detto.". (Lc 1,48)... perché a guardato l'umiltà della sua serva.... Misericordiosa (Gv 2,3) prudente (Lc 2,19) Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. modesta (Lc 2,48) Pia (Lc 1,46-47)

L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore. Benigna (Lc 1,40) Sapiente (Prov. 31,26) Apre la bocca con saggezza e sulla sua lingua c'è dottrina di bontà. Paziente (Mt 2,13) ( Lc 2,35) Povera (Lc 2,7_24) supera tutti nella virtù (LC 1,23-33) (Prov 31,29) Piena di grazia (Lc 1,28). Secondo Sant'Agostino " onorare e non imitare non è altro che bugiarda adulazione" Nella venerazione della Santa Vergine deve avere il primo posto il culto liturgico e le altre forme di devozioni devono ispirarsi ad esso, in modo che Maria appaia sempre unità a Cristo nei suoi misteri e coinvolta nel movimento di adorazione, che egli nello Spirito Santo fa salire al Padre. Maria rimane "la serva del Signore Lc 1,38) e la sua gloria in cielo è ancora la gloria di servire. Il suo cantico è sempre lo stesso:

 L'anima mia magnifica il Signore è il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore" è sempre lo stesso è il suo invito " Fate quello che Lui vi dirà" (Gv2,5). Maria è il modello di una continua Pentecoste, è la Creatura aperta perennemente all'effusione dello Spirito Santo, eè modello delle sue manifestazioni carismatiche. Maria risplende per noi come icona dello Spirito, esempio luminoso di abbandono alla sua forza misteriosa; Maria di Nazaret è modello di povertà, di beatitudine di chi accetta quel figlio, ma come prima discepola, si mette in cammino con Lui, da Nazaret a Betlemme, alla fuga in Egitto... alla croce. La beatitudine della povertà (Mt5,3) permette a Maria di scoprire che Dio compie meraviglie con i poveri a favore dei poveri. Maria in ogni cenacolo precede i cristiani che si radunano nel nome del Signore ad ogni volta ci vuole consegnare la gioia della salvezza e la certezza della pace. 

il 21 novembre 1964, alla chiusura della terza sessione del concilio, raccolto il parere favorevole dei padri conciliari, testimoni della fede della Chiesa diffusa su tutta la terra, Paolo VI proclamava Maria Santissima Mdre della Chiesa, un titolo che ben le compete, perché Madre di Colui che, fin dal primo istante dell'incarnazione, ha unito a sè come Capo, il suo Corpo Mistico che è la Chiesa. Lo Spirito Santo forma Maria e la predispone alla pienezza della gioia. un cammino scandito da particolari esperienze matura in Maria la chiamata alla maternità., Maria di conseguenza illumina con la sua vita i nostri atteggiamenti per insegnarci come vivere da autentici cristiani. Nel tempo dell'annunciazione essa vive, insieme al suo popolo, il desiderio della salvezza.

 Quando la risposta  di Dio si fa presente con il dono stesso del Figlio, Maria con la serenità dei semplici e dei poveri, offre una immediata accoglienza al progetto divino: Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. (Lc 1,38). Nella nostra tristezza, difficilmente pensiamo che la beatitudine è il premio di chi crede alle inaudite originalità della potenza e fedeltà di Dio. Nella VIsitazione, Maria vive l'impazienza dell'amore umile che vuole mettersi subito al servizio, conseguendo la bella notizia e la gioia che riempie il cuore per la presenza dello Spirito Santo. Con il Natale, la gioia della maternità viene condivisa con i poveri e gli appassionati della verità come i Magi. A Cana di Galilea, rivela già questa nuova dimensione della sua maternità; è sollecita per il bene dei figli, desidera che si manifesti la potenza messianica del Figlio e si fa maestra di salvezza; Fate quello che vi dirà", Sul Calvario, la sua maternità universale viene proclamata ufficialmente, "Donna ecco tuo figlio",.

 Con la consegna della Madre, Gesù ha compiuto tutto. La nuova maternità di Maria, Madre della chiesa risorta e la inonda di nuovo della sua presenza perché sia sovrabbondante di grazia anche per noi. Lo Spirito ci rivolge un invito: " Accogliete Maria a casa vostra come il discepolo Giovanni;  ritmate la vostra vita con il canto del Magnificat per cantare la vostra fede con più intensità. ( cosi ci esorta il Papa). Maria è la Madre che cammina nella fede, che si fa pellegrina di Dio, per portare la gioia del servizio, per condurre i suoi figli alla comunione fraterna, Maria ci conduce alla preghiera, con Sant'Agostino è oggi insieme a Maria, Maestra del canto nella preghiera, accogliamo l'invito a cantare l'ALLELUIA: canta e cammina!