LA GRATITUDINE

(riflessione tratta dagli insegnamenti di Don Elias Vella)

La guarigione nell’uomo può avvenire attraverso svariati mezzi uno di questi è la gratitudine verso Dio. il nostro benessere dipende da quello che pensiamo, possiamo avere pensieri negativi o pensieri positivi.

I pensieri negativi sono quelli che ci fanno stare male, ad es.: Io non valgo niente, oppure: Tutti mi odiano, quando arriva un pensiero come questo io lo faccio mio e comincio a stare male. buttando giù pensieri negativi quello che esce da me è negatività.

Ecco perché una persona che é abituata a pensare in positivo porta attorno a sé ottimismo allegria e pace, riuscire a pensare in positivo è una guarigione psicologica ma anche la psiche è del Signore, e se il Signore deve essere il Signore della nostra vita deve esserlo anche dei nostri pensieri.

Negli Stati Uniti hanno fatto una ricerca hanno voluto vedere quale fosse il giorno in cui avvengono più infarti e hanno scoperto che questo giorno è il Lunedì, e il giorno meno pericoloso è il Venerdì.

Hanno studiato anche il periodo in cui la gente prende meno il raffreddore e si è visto che questo periodo coincide con la luna di miele. (Accettazione e non Accettazione).

Sembra che nelle persone (sane) il 75/100 dei pensieri sono su cose che sono già passate o su eventi che potrebbero avvenire ma non avvengono mai.                   ( Energia sprecata)

Quindi noi dobbiamo imparare ad accettare quello che abbiamo quello che ci succede e quello che siamo. (ama il prossimo come te stesso)

Sembrerebbe a prima vista che il Signore ci dica di fare il contrario di quello che è una vita ascetica in cui il Signore ci dice di rinunciare a noi stessi prendere la sua croce e seguirlo ma il fatto è che noi siamo diventati una caricatura di quello che eravamo al principio, infatti il Signore ci chiede di lasciare il nostro io pieno di paure perché non è quel ritratto originale che Gesù ha fatto di me e l’io pieno di ira  non è quel ritratto originale che Gesù ha fatto di me, l’io pieno di orgoglio non è quel ritratto originale che Gesù ha fatto di me. Ecco perché Lui ci dice rinuncia a quella caricatura che ti sei fatto per potere venire fuori quel ritratto originale che io avevo fatto di te.

Gesù ci dice di prendere la nostra croce e seguirlo cosa ci vuole dire?

Ci vuole dire di ringraziarlo per ogni situazione che ci capita, per es. il treno parte con due ore di ritardo perché c’è uno sciopero, in quel momento io posso fare due cose o cominciare a fare un inferno brontolando, mormorando, maledicendo oppure posso accettare questa situazione cercando di vivere alla meglio queste due ore.

Cominciamo con l’accettare noi stessi, vi dico questo perché la cosa che ci viene più difficile è accettarci per come siamo; si comincia nell’adolescenza  ci si comincia a guardare allo specchio e si comincia a desiderare di cambiare questa parte del corpo o quest’altra, o si dice se fossi più alto o se fossi più robusto o se avessi i capelli ricci o se li avessi lisci, poi si comincia a rigettare la nostra personalità: se fossi più in gamba se fossi più intelligente se fossi più scaltro e così via.

Ogni cosa che noi non accettiamo di noi stessi è una rabbia verso Dio.

Una volta Don Elias Vella disse ad una donna : tu sei arrabbiata con Dio, e lei rispose: nooo io amo il Signore e don Elia insistette ma lei replicò che non era vero allora don Elias disse facciamo questa preghiera di ringraziamento tu dovrai dire solo: grazie Signore!

E don Elias cominciò: Grazie per i miei capelli....   Niente grazie; grazie per il colore dei miei occhi, niente grazie;  ad un certo punto ebbe una crisi isterica in cui ne disse tante di cose al Signore.

(Condividere con il Signore, anche la rabbia )

Ora io vi faccio questa domanda: siete arrabbiati contro il Signore?

Se c’è in te una cosa che non accetti , questa è una rabbia nascosta contro il Signore. (Non accetto: il mio paese, il mio lavoro, la mia famiglia, la mia nascita, la mia cattiva sorte)

La guarigione più grande la si ottiene quando io riesco ad accettare quello che io sono.

Il Signore ci ha fatti originali unici non ci sono due persone uguali, abbiamo tutti la nostra originalità perché il Signore è un grande artista e Dio fa solo capolavori.

2a Parte

Es. del bicchiere mezzo vuoto o mezzo pieno: prendete un bicchiere riempitelo a metà ed ora rispondete a questa domanda: secondo voi è mezzo pieno o mezzo vuoto? La vostra risposta vi aiuterà a capire se siete degli ottimisti o dei “lamentosi”. Gli psicologi dicono che se la nostra attenzione fosse sulle cose belle anziché sulle cose brutte si avrebbe già una guarigione.

( La gratitudine es.: il cieco, il paralitico etc.)

Una delle forme di preghiera più bella da presentare al Signore è la preghiera di gratitudine che sarebbe anche la preghiera di lode!

Don Elias Vella suggerisce 5 punti per arrivare alla guarigione mediante l’accettazione: 1) Accettare la possibilità che nella vita si possono avere dei fallimenti. 2) Accettare che noi abbiamo i nostri limiti. 3) Accettare che tutti abbiamo dei nemici. 4) Accettare che tutti dobbiamo portare una croce. 5)accettare la vita. Con questi ultimi consigli concludo questo insegnamento. Il nostro grande Dio dell’amore vi benedica tutti in Gesù Cristo con il dono dello Spirito Santo.

Francesco Sciarrabone