San
Paolo attraverso quest’esortazione invita l’uomo a svegliarsi da questo
sonno di morte in cui si è adagiato, in altre parole nell’oscurità più
profonda del mondo corrotto dal peccato. Il salario del peccato dice sempre San
Paolo, è la morte, non una morte materiale, ma una morte spirituale.
Quindi
comportiamoci come figli della luce; il frutto della luce consiste in ogni bontà,
giustizia e verità. Per questo sta scritto: <<Svegliati o tu che
dormi, destati dai morti e Cristo ti illuminerà>> (Ef.
5,8 – 4).
A questo risveglio non è chiamato solamente chi ancora non conosce Cristo, ma anche tutti i cristiani dai sentimenti tiepidi che non offrono un esempio edificante nel mondo in cui vivono, non essendo veri testimoni della luce.
Troppe
persone pretendono l’appellativo di cristiano, ma in realtà si comportano
come figli delle tenebre. La Parola di Dio ci viene ancora in aiuto e ci dice:
<<comportatevi da cittadini degni del Vangelo di
Cristo>>. (cf.Fl. 1,27).
Questa parola è un’espressione del cuore di Dio e quest’invito viene certamente dall’amore del nostro Padre celeste. Egli desidera che il suo popolo si comporti in modo da essere luce, e quindi dare una testimonianza vivente di fede.
San Giovanni
nella sua prima lettera rivolse parole severe contro di coloro che pretendevano
di appartenere a Cristo e continuavano a vivere in modo da essere tutt’altro
che immacolati: <<Se diciamo che siamo in comunione con Lui (Gesù), e
camminiamo nelle tenebre, mentiamo e non mettiamo in pratica la verità>>.
(Gv. 1,6).
Quindi attraverso quest’ammonimento dovremmo esaminare i nostri cuori e chiederci se desideriamo ancora vivere in quei valori mondani che hanno inciso nella nostra vita in maniera negativa, rendendoci schiavi del peccato. Oppure cominciare a camminare con Lui, Via Verità e Vita, e coltivare così un nuovo rapporto di vera sincera amicizia con Gesù.
Se veramente
nel tuo cuore nasce questo desiderio di aderire a Cristo, l’Apostolo Giovanni
ci dice: <<Se camminiamo nella luce, com’Egli è nella luce, siamo in
comunione gli uni e gli altri, e il Sangue di Gesù, Suo Figlio, ci purifica da
ogni peccato>> (cf.1 Gv.1,7).
Quindi ci sono
due condizioni: la prima è di rompere con il peccato poiché <<Se
diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in
noi. Se riconosciamo i nostri peccati, Egli che è fedele e giusto Ci perdonerà
i peccati e Ci purificherà da ogni colpa>> (1 Gv. 1, 8 – 9).
La seconda
condizione è quella di osservare i Suoi Comandamenti e sopratutto quello
dell’Amore: <<Da questo sappiamo di averlo conosciuto: se osserviamo
i Suoi Comandamenti. Chi dice lo conosco e non osserva i Suoi Comandamenti è
bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la Sua Parola, in lui
l’Amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in Lui.
Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come Lui si è comportato>>
(Gv. 2, 3 – 6).
Caro amico/a, se questo messaggio che Dio ha voluto darti, ha suscitato nel tuo cuore il desiderio di incontrarLo se ti vuoi avvicinare sempre di più a Lui, prega insieme a noi, rivolgendoci al Padre.
Signore, la mia vita possa essere gradita a Te, mio Dio e mio Signore, trasformala se vuoi secondo la Tua volontà. Ho capito che hai donato l’Unigenito Figlio anche per me, e fossi stato il solo uomo sulla terra, l’avresti donato ugualmente, perché so di essere prezioso ai tuoi occhi. Tu ci ami di un amore eterno, un amore che non ha confini, fino ad arrivare a quel prezioso gesto: di donare sulla Croce per me peccatore, il Tuo Figlio Gesù. Donaci il Tuo Santo Spirito affinché ci possa guidare in una vita consacrata a Te, e ci faccia vedere la luce di Tuo Figlio Gesù Cristo, nostro Signore e Salvatore.
Amen.