Proverbi - Capitolo 1
Proverbi - Capitolo 2
Proverbi - Capitolo 3
Proverbi - Capitolo 4
Proverbi - Capitolo 5
Proverbi - Capitolo 6
Proverbi - Capitolo 7
[1]Figlio mio, custodisci le mie parole
e fà tesoro dei miei
precetti.
[2]Osserva i miei precetti e vivrai,
il mio
insegnamento sia come la pupilla dei tuoi occhi.
[3]Lègali alle tue
dita,
scrivili sulla tavola del tuo cuore.
[4]Dì alla sapienza:
«Tu sei mia sorella»,
e chiama amica l'intelligenza,
[5]perché ti
preservi dalla donna forestiera,
dalla straniera che ha parole di lusinga.
[6]Mentre dalla finestra della mia casa
stavo osservando dietro
le grate,
[7]ecco vidi fra gli inesperti,
scorsi fra i giovani un
dissennato.
[8]Passava per la piazza, accanto all'angolo della
straniera,
e s'incamminava verso la casa di lei,
[9]all'imbrunire, al declinare del giorno,
all'apparir della
notte e del buio.
[10]Ecco farglisi incontro una donna,
in vesti
di prostituta e la dissimulazione nel cuore.
[11]Essa è audace e
insolente,
non sa tenere i piedi in casa sua.
[12]Ora è per la
strada, ora per le piazze,
ad ogni angolo sta in agguato.
[13]Lo
afferra, lo bacia
e con sfacciataggine gli dice:
[14]«Dovevo
offrire sacrifici di comunione;
oggi ho sciolto i miei voti;
[15]per questo sono uscita incontro a te
per cercarti e ti ho
trovato.
[16]Ho messo coperte soffici sul mio letto,
tela fine
d'Egitto;
[17]ho profumato il mio giaciglio di mirra,
di aloè e
di cinnamòmo.
[18]Vieni, inebriamoci d'amore fino al mattino,
godiamoci insieme amorosi piaceri,
[19]poiché mio marito non è in
casa,
è partito per un lungo viaggio,
[20]ha portato con sé il
sacchetto del denaro,
tornerà a casa il giorno del plenilunio».
[21]Lo lusinga con tante moine,
lo seduce con labbra lascive;
[22]egli incauto la segue,
come un bue va al macello;
come un
cervo preso al laccio,
[23]finché una freccia non gli lacera il
fegato;
come un uccello che si precipita nella rete
e non sa che è in
pericolo la sua vita.
[24]Ora, figlio mio, ascoltami,
fà
attenzione alle parole della mia bocca.
[25]Il tuo cuore non si volga
verso le sue vie,
non aggirarti per i suoi sentieri,
[26]perché
molti ne ha fatti cadere trafitti
ed erano vigorose tutte le sue vittime.
[27]La sua casa è la strada per gli inferi,
che scende nelle
camere della morte.
Proverbi - Capitolo 8
Proverbi - Capitolo 9
Proverbi - Capitolo 10
Il figlio saggio rende lieto il padre;
il figlio stolto contrista la
madre.
[2]Non giovano i tesori male acquistati,
mentre la
giustizia libera dalla morte.
[3]Il Signore non lascia patir la fame
al giusto,
ma delude la cupidigia degli empi.
[4]La mano pigra fa
impoverire,
la mano operosa arricchisce.
[5]Chi raccoglie
d'estate è previdente;
chi dorme al tempo della mietitura si disonora.
[6]Le benedizioni del Signore sul capo del giusto,
la bocca degli
empi nasconde il sopruso.
[7]La memoria del giusto è in benedizione,
il nome degli empi svanisce.
[8]L'assennato accetta i comandi,
il linguacciuto va in rovina.
[9]Chi cammina nell'integrità va
sicuro,
chi rende tortuose le sue vie sarà scoperto.
[10]Chi
chiude un occhio causa dolore,
chi riprende a viso aperto procura pace.
[11]Fonte di vita è la bocca del giusto,
la bocca degli empi
nasconde violenza.
[12]L'odio suscita litigi,
l'amore ricopre
ogni colpa.
[13]Sulle labbra dell'assennato si trova la sapienza,
per la schiena di chi è privo di senno il bastone.
[14]I saggi
fanno tesoro della scienza,
ma la bocca dello stolto è un pericolo
imminente.
[15]I beni del ricco sono la sua roccaforte,
la rovina
dei poveri è la loro miseria.
[16]Il salario del giusto serve per la
vita,
il guadagno dell'empio è per i vizi.
[17]E' sulla via della
vita chi osserva la disciplina,
chi trascura la correzione si smarrisce.
[18]Placano l'odio le labbra sincere,
chi diffonde la calunnia è
uno stolto.
[19]Nel molto parlare non manca la colpa,
chi frena
le labbra è prudente.
[20]Argento pregiato è la lingua del giusto,
il cuore degli empi vale ben poco.
[21]Le labbra del giusto
nutriscono molti,
gli stolti muoiono in miseria.
[22]La
benedizione del Signore arricchisce,
non le aggiunge nulla la fatica.
[23]E' un divertimento per lo stolto compiere il male,
come il
coltivar la sapienza per l'uomo prudente.
[24]Al malvagio
sopraggiunge il male che teme,
il desiderio dei giusti invece è soddisfatto.
[25]Al passaggio della bufera l'empio cessa di essere,
ma il
giusto resterà saldo per sempre.
[26]Come l'aceto ai denti e il fumo
agli occhi
così è il pigro per chi gli affida una missione.
[27]Il timore del Signore prolunga i giorni,
ma gli anni dei
malvagi sono accorciati.
[28]L'attesa dei giusti finirà in gioia,
ma la speranza degli empi svanirà.
[29]La via del Signore è una
fortezza per l'uomo retto,
mentre è una rovina per i malfattori.
[30]Il giusto non vacillerà mai,
ma gli empi non dureranno sulla
terra.
[31]La bocca del giusto esprime la sapienza,
la lingua
perversa sarà tagliata.
[32]Le labbra del giusto stillano
benevolenza,
la bocca degli empi perversità.
Proverbi - Capitolo 11
[1]La bilancia falsa è in abominio al Signore,
ma del peso esatto
egli si compiace.
[2]Viene la superbia, verrà anche l'obbrobrio,
mentre la saggezza è presso gli umili.
[3]L'integrità degli
uomini retti li guida,
la perversità dei perfidi li rovina.
[4]Non serve la ricchezza nel giorno della collera,
ma la
giustizia libera dalla morte.
[5]La giustizia dell'uomo onesto gli
spiana la via;
per la sua empietà cade l'empio.
[6]La giustizia
degli uomini retti li salva,
nella cupidigia restano presi i perfidi.
[7]Con la morte dell'empio svanisce ogni sua speranza,
la fiducia
dei malvagi scompare.
[8]Il giusto sfugge all'angoscia,
al suo
posto subentra l'empio.
[9]Con la bocca l'empio rovina il suo
prossimo,
ma i giusti si salvano con la scienza.
[10]Della
prosperità dei giusti la città si rallegra,
per la scomparsa degli empi si
fa festa.
[11]Con la benedizione degli uomini retti
si innalza
una città,
la bocca degli empi la demolisce.
[12]Chi disprezza il
suo prossimo è privo di senno,
l'uomo prudente invece tace.
[13]Chi va in giro sparlando svela il segreto,
lo spirito fidato
nasconde ogni cosa.
[14]Senza una direzione un popolo decade,
il
successo sta nel buon numero di consiglieri.
[15]Chi garantisce per
un estraneo si troverà male,
chi avversa le strette di mano a garanzia,
vive tranquillo.
[16]Una donna graziosa ottiene gloria,
ma
gli uomini laboriosi acquistano ricchezza.
[17]Benefica se stesso
l'uomo misericordioso,
il crudele invece tormenta la sua stessa carne.
[18]L'empio realizza profitti fallaci,
ma per chi semina la
giustizia il salario è sicuro.
[19]Chi pratica la giustizia si
procura la vita,
chi segue il male va verso la morte.
[20]I cuori
depravati sono in abominio al Signore
che si compiace di chi ha una condotta
integra.
[21]Certo non resterà impunito il malvagio,
ma la
discendenza dei giusti si salverà.
[22]Un anello d'oro al naso d'un
porco,
tale è la donna bella ma priva di senno.
[23]La brama dei
giusti è solo il bene,
la speranza degli empi svanisce.
[24]C'è
chi largheggia e la sua ricchezza aumenta,
c'è chi risparmia oltre misura e
finisce nella miseria.
[25]La persona benefica avrà successo
e
chi disseta sarà dissetato.
[26]Chi accaparra il grano è maledetto
dal popolo,
la benedizione è invocata sul capo di chi lo vende.
[27]Chi è sollecito del bene trova il favore,
chi ricerca il
male, male avrà.
[28]Chi confida nella propria ricchezza cadrà;
i
giusti invece verdeggeranno come foglie.
[29]Chi crea disordine in
casa erediterà vento
e lo stolto sarà schiavo dell'uomo saggio.
[30]Il frutto del giusto è un albero di vita,
il saggio conquista
gli animi.
[31]Ecco, il giusto è ripagato sulla terra,
tanto più
lo saranno l'empio e il peccatore.
Proverbi - Capitolo 12
[1]Chi ama la disciplina ama la scienza,
chi odia la correzione è
stolto.
[2]Il buono si attira il favore del Signore,
ma egli
condanna l'intrigante.
[3]Non resta saldo l'uomo con l'empietà,
ma la radice dei giusti non sarà smossa.
[4]La donna perfetta è
la corona del marito,
ma quella che lo disonora è come carie nelle sue ossa.
[5]I pensieri dei giusti sono equità,
i propositi degli empi sono
frode.
[6]Le parole degli empi sono agguati sanguinari,
ma la
bocca degli uomini retti vi si sottrarrà.
[7]Gli empi, una volta
abbattuti, più non sono,
ma la casa dei giusti sta salda.
[8]Un
uomo è lodato per il senno,
chi ha un cuore perverso è disprezzato.
[9]Un uomo di poco conto che basta a se stesso
vale più di un
uomo esaltato a cui manca il pane.
[10]Il giusto ha cura del suo
bestiame,
ma i sentimenti degli empi sono spietati.
[11]Chi
coltiva la sua terra si sazia di pane,
chi insegue chimere è privo di senno.
[12]Le brame dell'empio sono una rete di mali,
la radice dei
giusti produce frutti.
[13]Nel peccato delle sue labbra si impiglia
il malvagio,
ma il giusto sfuggirà a tale angoscia.
[14]Ognuno si
sazia del frutto della sua bocca,
ma ciascuno sarà ripagato secondo le sue
opere.
[15]Lo stolto giudica diritta la sua condotta,
il saggio,
invece, ascolta il consiglio.
[16]Lo stolto manifesta subito la sua
collera,
l'accorto dissimula l'offesa.
[17]Chi aspira alla verità
proclama la giustizia,
il falso testimone proclama l'inganno.
[18]V'è chi parla senza riflettere: trafigge come una spada;
ma
la lingua dei saggi risana.
[19]La bocca verace resta ferma per
sempre,
la lingua bugiarda per un istante solo.
[20]Amarezza è
nel cuore di chi trama il male,
gioia hanno i consiglieri di pace.
[21]Al giusto non può capitare alcun danno,
gli empi saranno
pieni di mali.
[22]Le labbra menzognere sono un abominio per il
Signore
che si compiace di quanti agiscono con sincerità.
[23]L'uomo accorto cela il sapere,
il cuore degli stolti proclama
la stoltezza.
[24]La mano operosa ottiene il comando,
quella
pigra sarà per il lavoro forzato.
[25]L'affanno deprime il cuore
dell'uomo,
una parola buona lo allieta.
[26]Il giusto è guida per
il suo prossimo,
ma la via degli empi fa smarrire.
[27]Il pigro
non troverà selvaggina;
la diligenza è per l'uomo un bene prezioso.
[28]Nella strada della giustizia è la vita,
il sentiero dei
perversi conduce alla morte.
Proverbi - Capitolo 13
[1]Il figlio saggio ama la disciplina,
lo spavaldo non ascolta il
rimprovero.
[2]Del frutto della sua bocca
l'uomo mangia ciò che è
buono;
l'appetito dei perfidi si soddisfa con i soprusi.
[3]Chi
sorveglia la sua bocca conserva la vita,
chi apre troppo le labbra incontra
la rovina.
[4]Il pigro brama, ma non c'è nulla per il suo appetito;
l'appetito dei diligenti sarà soddisfatto.
[5]Il giusto odia la
parola falsa,
l'empio calunnia e disonora.
[6]La giustizia
custodisce chi ha una condotta integra,
il peccato manda in rovina l'empio.
[7]C'è chi fa il ricco e non ha nulla;
c'è chi fa il povero e ha
molti beni.
[8]Riscatto della vita d'un uomo è la sua ricchezza,
ma il povero non si accorge della minaccia.
[9]La luce dei giusti
allieta,
la lucerna degli empi si spegne.
[10]L'insolenza provoca
soltanto contese,
la sapienza si trova presso coloro che prendono consiglio.
[11]Le ricchezze accumulate in fretta diminuiscono,
chi le raduna
a poco a poco le accresce.
[12]Un'attesa troppo prolungata fa male al
cuore,
un desiderio soddisfatto è albero di vita.
[13]Chi
disprezza la parola si rovinerà,
chi rispetta un comando ne avrà premio.
[14]L'insegnamento del saggio è fonte di vita
per evitare i lacci
della morte.
[15]Un aspetto buono procura favore,
ma il contegno
dei perfidi è rude.
[16]L'accorto agisce sempre con riflessione,
lo stolto mette in mostra la stoltezza.
[17]Un cattivo messaggero
causa sciagure,
un inviato fedele apporta salute.
[18]Povertà e
ignominia a chi rifiuta l'istruzione,
chi tien conto del rimprovero sarà
onorato.
[19]Desiderio soddisfatto è una dolcezza al cuore,
ma è
abominio per gli stolti staccarsi dal male.
[20]Và con i saggi e
saggio diventerai,
chi pratica gli stolti ne subirà danno.
[21]La
sventura perseguita i peccatori,
il benessere ripagherà i giusti.
[22]L'uomo dabbene lascia eredi i nipoti,
la proprietà del
peccatore è riservata al giusto.
[23]Il potente distrugge il podere
dei poveri
e c'è chi è eliminato senza processo.
[24]Chi
risparmia il bastone odia suo figlio,
chi lo ama è pronto a correggerlo.
[25]Il giusto mangia a sazietà,
ma il ventre degli empi soffre la
fame.
Proverbi - Capitolo 14
[1]La sapienza di una massaia costruisce la casa,
la stoltezza la
demolisce con le mani.
[2]Chi procede con rettitudine teme il
Signore,
chi si scosta dalle sue vie lo disprezza.
[3]Nella bocca
dello stolto c'è il germoglio della superbia,
ma le labbra dei saggi sono la
loro salvaguardia.
[4]Senza buoi, niente grano,
l'abbondanza del
raccolto sta nel vigore del toro.
[5]Il testimone vero non mentisce,
quello falso spira menzogne.
[6]Il beffardo ricerca la sapienza
ma invano,
la scienza è cosa facile per il prudente.
[7]Allontànati dall'uomo stolto,
e non ignorerai le labbra
sapienti.
[8]La sapienza dell'accorto sta nel capire la sua via,
ma la stoltezza degli sciocchi è inganno.
[9]Fra gli stolti
risiede la colpa,
fra gli uomini retti la benevolenza.
[10]Il
cuore conosce la propria amarezza
e alla sua gioia non partecipa l'estraneo.
[11]La casa degli empi rovinerà,
ma la tenda degli uomini retti
avrà successo.
[12]C'è una via che sembra diritta a qualcuno,
ma
sbocca in sentieri di morte.
[13]Anche fra il riso il cuore prova
dolore
e la gioia può finire in pena.
[14]Chi è instabile
si
sazierà dei frutti della sua condotta,
l'uomo dabbene si sazierà delle sue
opere.
[15]L'ingenuo crede quanto gli dici,
l'accorto controlla i
propri passi.
[16]Il saggio teme e sta lontano dal male,
lo
stolto è insolente e presuntuoso.
[17]L'iracondo commette
sciocchezze,
il riflessivo sopporta.
[18]Gli inesperti
erediteranno la stoltezza,
i prudenti si coroneranno di scienza.
[19]I malvagi si inchinano davanti ai buoni,
gli empi davanti
alle porte del giusto.
[20]Il povero è odioso anche al suo amico,
numerosi sono gli amici del ricco.
[21]Chi disprezza il prossimo
pecca,
beato chi ha pietà degli umili.
[22]Non errano forse
quelli che compiono il male?
Benevolenza e favore per quanti compiono il
bene.
[23]In ogni fatica c'è un vantaggio,
ma la loquacità
produce solo miseria.
[24]Corona dei saggi è la loro accortezza,
corona degli stolti la loro stoltezza.
[25]Salvatore di vite è un
testimone vero;
chi spaccia menzogne è un impostore.
[26]Nel
timore del Signore è la fiducia del forte;
per i suoi figli egli sarà un
rifugio.
[27]Il timore del Signore è fonte di vita,
per evitare i
lacci della morte.
[28]Un popolo numeroso è la gloria del re;
la
scarsità di gente è la rovina del principe.
[29]Il paziente ha grande
prudenza,
l'iracondo mostra stoltezza.
[30]Un cuore tranquillo è
la vita di tutto il corpo,
l'invidia è la carie delle ossa.
[31]Chi opprime il povero offende il suo creatore,
chi ha pietà
del misero lo onora.
[32]Dalla propria malvagità è travolto l'empio,
il giusto ha un rifugio nella propria integrità.
[33]In un cuore
assennato risiede la sapienza,
ma in seno agli stolti può scoprirsi?
[34]La giustizia fa onore a una nazione,
ma il peccato segna il
declino dei popoli.
[35]Il favore del re è per il ministro
intelligente,
il suo sdegno è per chi lo disonora.
Proverbi - Capitolo 15
[1]Una risposta gentile calma la collera,
una parola pungente
eccita l'ira.
[2]La lingua dei saggi fa gustare la scienza,
la
bocca degli stolti esprime sciocchezze.
[3]In ogni luogo sono gli
occhi del Signore,
scrutano i malvagi e i buoni.
[4]Una lingua
dolce è un albero di vita,
quella malevola è una ferita al cuore.
[5]Lo stolto disprezza la correzione paterna;
chi tiene conto
dell'ammonizione diventa prudente.
[6]Nella casa del giusto c'è
abbondanza di beni,
sulla rendita dell'empio incombe il dissesto.
[7]Le labbra dei saggi diffondono la scienza,
non così il cuore
degli stolti.
[8]Il sacrificio degli empi è in abominio al Signore,
la supplica degli uomini retti gli è gradita.
[9]La condotta
perversa è in abominio al Signore;
egli ama chi pratica la giustizia.
[10]Punizione severa per chi abbandona il retto sentiero,
chi
odia la correzione morirà.
[11]Gl'inferi e l'abisso sono davanti al
Signore,
tanto più i cuori dei figli dell'uomo.
[12]Lo spavaldo
non vuol essere corretto,
egli non si accompagna con i saggi.
[13]Un cuore lieto rende ilare il volto,
ma, quando il cuore è
triste, lo spirito è depresso.
[14]Una mente retta ricerca il sapere,
la bocca degli stolti si pasce di stoltezza.
[15]Tutti i giorni
son brutti per l'afflitto,
per un cuore felice è sempre festa.
[16]Poco con il timore di Dio
è meglio di un gran tesoro con
l'inquietudine.
[17]Un piatto di verdura con l'amore
è meglio di
un bue grasso con l'odio.
[18]L'uomo collerico suscita litigi,
il
lento all'ira seda le contese.
[19]La via del pigro è come una siepe
di spine,
la strada degli uomini retti è una strada appianata.
[20]Il figlio saggio allieta il padre,
l'uomo stolto disprezza la
madre.
[21]La stoltezza è una gioia per chi è privo di senno;
l'uomo prudente cammina diritto.
[22]Falliscono le decisioni
prese senza consultazione,
riescono quelle prese da molti consiglieri.
[23]E' una gioia per l'uomo saper dare una risposta;
quanto è
gradita una parola detta a suo tempo!
[24]Per l'uomo assennato la
strada della vita è verso l'alto,
per salvarlo dagli inferni che sono in
basso.
[25]Il Signore abbatte la casa dei superbi
e rende saldi i
confini della vedova.
[26]Sono in abominio al Signore i pensieri
malvagi,
ma gli sono gradite le parole benevole.
[27]Sconvolge la
sua casa chi è avido di guadagni disonesti;
ma chi detesta i regali vivrà.
[28]La mente del giusto medita prima di rispondere,
la bocca
degli empi esprime malvagità.
[29]Il Signore è lontano dagli empi,
ma egli ascolta la preghiera dei giusti.
[30]Uno sguardo luminoso
allieta il cuore;
una notizia lieta rianima le ossa.
[31]L'orecchio che ascolta un rimprovero salutare
avrà la dimora
in mezzo ai saggi.
[32]Chi rifiuta la correzione disprezza se stesso,
chi ascolta il rimprovero acquista senno.
[33]Il timore di Dio è
una scuola di sapienza,
prima della gloria c'è l'umiltà.
Proverbi - Capitolo 16
[1]All'uomo appartengono i progetti della mente,
ma dal Signore
viene la risposta.
[2]Tutte le vie dell'uomo sembrano pure ai suoi
occhi,
ma chi scruta gli spiriti è il Signore.
[3]Affida al
Signore la tua attività
e i tuoi progetti riusciranno.
[4]Il
Signore ha fatto tutto per un fine,
anche l'empio per il giorno della
sventura.
[5]E' un abominio per il Signore ogni cuore superbo,
certamente non resterà impunito.
[6]Con la bontà e la fedeltà si
espia la colpa,
con il timore del Signore si evita il male.
[7]Quando il Signore si compiace della condotta di un uomo,
riconcilia con lui anche i suoi nemici.
[8]Poco con onestà è
meglio
di molte rendite senza giustizia.
[9]La mente dell'uomo
pensa molto alla sua via,
ma il Signore dirige i suoi passi.
[10]Un oracolo è sulle labbra del re,
in giudizio la sua bocca
non sbaglia.
[11]La stadera e le bilance giuste appartengono al
Signore,
sono opera sua tutti i pesi del sacchetto.
[12]E' in
abominio ai re commettere un'azione iniqua,
poiché il trono si consolida con
la giustizia.
[13]Delle labbra giuste si compiace il re
e ama chi
parla con rettitudine.
[14]L'ira del re è messaggera di morte,
ma
l'uomo saggio la placherà.
[15]Nello splendore del volto del re è la
vita,
il suo favore è come nube di primavera.
[16]E' molto meglio
possedere la sapienza che l'oro,
il possesso dell'intelligenza è preferibile
all'argento.
[17]La strada degli uomini retti è evitare il male,
conserva la vita chi controlla la sua via.
[18]Prima della rovina
viene l'orgoglio
e prima della caduta lo spirito altero.
[19]E'
meglio abbassarsi con gli umili
che spartire la preda con i superbi.
[20]Chi è prudente nella parola troverà il bene
e chi confida nel
Signore è beato.
[21]Sarà chiamato intelligente chi è saggio di
mente;
il linguaggio dolce aumenta la dottrina.
[22]Fonte di vita
è la prudenza per chi la possiede,
castigo degli stolti è la stoltezza.
[23]Una mente saggia rende prudente la bocca
e sulle sue labbra
aumenta la dottrina.
[24]Favo di miele sono le parole gentili,
dolcezza per l'anima e refrigerio per il corpo.
[25]C'è una via
che pare diritta a qualcuno,
ma sbocca in sentieri di morte.
[26]L'appetito del lavoratore lavora per lui,
perché la sua bocca
lo stimola.
[27]L'uomo perverso produce la sciagura,
sulle sue
labbra c'è come un fuoco ardente.
[28]L'uomo ambiguo provoca litigi,
chi calunnia divide gli amici.
[29]L'uomo violento seduce il
prossimo
e lo spinge per una via non buona.
[30]Chi socchiude gli
occhi medita inganni,
chi stringe le labbra ha gia commesso il male.
[31]Corona magnifica è la canizie,
ed essa si trova sulla via
della giustizia.
[32]Il paziente val più di un eroe,
chi domina
se stesso val più di chi conquista una città.
[33]Nel grembo si getta
la sorte,
ma la decisione dipende tutta dal Signore.
Proverbi - Capitolo 17
[1]Un tozzo di pane secco con tranquillità è meglio
di una casa
piena di banchetti festosi e di discordia.
[2]Lo schiavo intelligente
prevarrà su un figlio disonorato
e avrà parte con i fratelli all'eredità.
[3]Il crogiuolo è per l'argento e il forno per l'oro,
ma chi
prova i cuori è il Signore.
[4]Il maligno presta attenzione a un
labbro maledico,
il bugiardo ascolta una lingua nociva.
[5]Chi
deride il povero offende il suo creatore,
chi gioisce della sciagura altrui
non resterà impunito.
[6]Corona dei vecchi sono i figli dei figli,
onore dei figli i loro padri.
[7]Non conviene all'insensato un
linguaggio elevato,
ancor meno al principe un linguaggio falso.
[8]Il dono è come un talismano per il proprietario:
dovunque si
volga ha successo.
[9]Chi copre la colpa si concilia l'amicizia,
ma chi la divulga divide gli amici.
[10]Fa più una minaccia
all'assennato
che cento percosse allo stolto.
[11]Il malvagio non
cerca altro che la ribellione,
ma gli sarà mandato contro un messaggero
senza pietà.
[12]Meglio incontrare un'orsa privata dei figli
che
uno stolto in preda alla follia.
[13]Chi rende male per bene
vedrà sempre la sventura in casa.
[14]Iniziare un litigio è come
aprire una diga,
prima che la lite si esasperi, troncala.
[15]Assolvere il reo e condannare il giusto
sono due cose in
abominio al Signore.
[16]A che serve il denaro in mano allo stolto?
Forse a comprar la sapienza, se egli non ha senno?
[17]Un amico
vuol bene sempre,
è nato per essere un fratello nella sventura.
[18]E' privo di senno l'uomo che offre garanzie
e si dà come
garante per il suo prossimo.
[19]Chi ama la rissa ama il delitto,
chi alza troppo l'uscio cerca la rovina.
[20]Un cuore perverso
non troverà mai felicità,
una lingua tortuosa andrà in malora.
[21]Chi genera uno stolto ne avrà afflizione;
non può certo
gioire il padre di uno sciocco.
[22]Un cuore lieto fa bene al corpo,
uno spirito abbattuto inaridisce le ossa.
[23]L'iniquo accetta
regali di sotto il mantello
per deviare il corso della giustizia.
[24]L'uomo prudente ha la sapienza davanti a sé,
ma gli occhi
dello stolto vagano in capo al mondo.
[25]Un figlio stolto è un
tormento per il padre
e un'amarezza per colei che lo ha partorito.
[26]Non sta bene multare chi ha ragione
e peggio ancora colpire
gli innocenti.
[27]Chi è parco di parole possiede la scienza;
uno
spirito calmo è un uomo intelligente.
[28]Anche lo stolto, se tace,
passa per saggio
e, se tien chiuse le labbra, per intelligente.
Proverbi - Capitolo 18
[1]Chi si tiene appartato cerca pretesti
e con ogni mezzo attacca
brighe.
[2]Lo stolto non ama la prudenza,
ma vuol solo far mostra
dei suoi sentimenti.
[3]Con l'empietà viene il disprezzo,
con il
disonore anche l'ignominia.
[4]Le parole della bocca dell'uomo sono
acqua profonda,
la fonte della sapienza è un torrente che straripa.
[5]Non è bene usar riguardi all'empio
per far torto al giusto in
un giudizio.
[6]Le labbra dello stolto provocano liti
e la sua
bocca gli provoca percosse.
[7]La bocca dello stolto è la sua rovina
e le sue labbra sono un laccio per la sua vita.
[8]Le parole del
calunniatore sono come ghiotti bocconi
che scendono in fondo alle viscere.
[9]Chi è indolente nel lavoro
è fratello del dissipatore.
[10]Torre fortissima è il nome del Signore:
il giusto vi si
rifugia ed è al sicuro.
[11]I beni del ricco sono la sua roccaforte,
come un'alta muraglia, a suo parere.
[12]Prima della caduta il
cuore dell'uomo si esalta,
ma l'umiltà viene prima della gloria.
[13]Chi risponde prima di avere ascoltato
mostra stoltezza a
propria confusione.
[14]Lo spirito dell'uomo lo sostiene nella
malattia,
ma uno spirito afflitto chi lo solleverà?
[15]La mente
intelligente acquista la scienza,
l'orecchio dei saggi ricerca il sapere.
[16]Il dono fa largo all'uomo
e lo introduce alla presenza dei
grandi.
[17]Il primo a parlare in una lite sembra aver ragione,
ma viene il suo avversario e lo confuta.
[18]La sorte fa cessar
le discussioni
e decide fra i potenti.
[19]Un fratello offeso è
più irriducibile d'una roccaforte,
le liti sono come le sbarre di un
castello.
[20]Con la bocca l'uomo sazia il suo stomaco,
egli si
sazia con il prodotto delle labbra.
[21]Morte e vita sono in potere
della lingua
e chi l'accarezza ne mangerà i frutti.
[22]Chi ha
trovato una moglie ha trovato una fortuna,
ha ottenuto il favore del
Signore.
[23]Il povero parla con suppliche,
il ricco risponde con
durezza.
[24]Ci sono compagni che conducono alla rovina,
ma anche
amici più affezionati di un fratello.
Proverbi - Capitolo 19
[1]Meglio un povero di condotta integra
che un ricco di costumi
perversi.
[2]Lo zelo senza riflessione non è cosa buona,
e chi va
a passi frettolosi inciampa.
[3]La stoltezza intralcia il cammino
dell'uomo
e poi egli si adira contro il Signore.
[4]Le ricchezze
moltiplicano gli amici,
ma il povero è abbandonato anche dall'amico che ha.
[5]Il falso testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne
non avrà scampo.
[6]Molti sono gli adulatori dell'uomo generoso
e
tutti sono amici di chi fa doni.
[7]Il povero è disprezzato dai suoi
stessi fratelli,
tanto più si allontanano da lui i suoi amici.
Egli va
in cerca di parole, ma non ci sono.
[8]Chi acquista senno ama se
stesso
e chi agisce con prudenza trova fortuna.
[9]Il falso
testimone non resterà impunito,
chi diffonde menzogne perirà.
[10]Allo stolto non conviene una vita agiata,
ancor meno a un
servo comandare ai prìncipi.
[11]E' avvedutezza per l'uomo rimandare
lo sdegno
ed è sua gloria passar sopra alle offese.
[12]Lo sdegno
del re è simile al ruggito del leone
e il suo favore è come la rugiada
sull'erba.
[13]Un figlio stolto è una calamità per il padre
e i
litigi della moglie sono come stillicidio incessante.
[14]La casa e
il patrimonio si ereditano dai padri,
ma una moglie assennata è dono del
Signore.
[15]La pigrizia fa cadere in torpore,
l'indolente patirà
la fame.
[16]Chi custodisce il comando custodisce se stesso,
chi
trascura la propria condotta morirà.
[17]Chi fa la carità al povero
fa un prestito al Signore
che gli ripagherà la buona azione.
[18]Correggi tuo figlio finché c'è speranza,
ma non ti trasporti
l'ira fino a ucciderlo.
[19]Il violento deve essere punito,
se lo
risparmi, lo diventerà ancora di più.
[20]Ascolta il consiglio e
accetta la correzione,
per essere saggio in avvenire.
[21]Molte
sono le idee nella mente dell'uomo,
ma solo il disegno del Signore resta
saldo.
[22]Il pregio dell'uomo è la sua bontà,
meglio un povero
che un bugiardo.
[23]Il timore di Dio conduce alla vita
e chi ne
è pieno riposerà non visitato dalla sventura.
[24]Il pigro tuffa la
mano nel piatto,
ma stenta persino a riportarla alla bocca.
[25]Percuoti il beffardo e l'ingenuo diventerà accorto,
rimprovera l'intelligente e imparerà la lezione.
[26]Chi rovina
il padre e fa fuggire la madre
è un figlio disonorato e infame.
[27]Figlio mio, cessa pure di ascoltare l'istruzione,
se vuoi
allontanarti dalle parole della sapienza.
[28]Il testimone iniquo si
beffa della giustizia
e la bocca degli empi ingoia l'iniquità.
[29]Per i beffardi sono pronte le verghe
e il bastone per le
spalle degli stolti.
Proverbi - Capitolo 20
[1]Il vino è rissoso, il liquore è tumultuoso;
chiunque se ne
inebria non è saggio.
[2]La collera del re è simile al ruggito del
leone;
chiunque lo eccita rischia la vita.
[3]E' una gloria per
l'uomo astenersi dalle contese,
attaccar briga è proprio degli stolti.
[4]Il pigro non ara d'autunno,
e alla mietitura cerca, ma non
trova nulla.
[5]Come acque profonde sono i consigli nel cuore umano,
l'uomo accorto le sa attingere.
[6]Molti si proclamano gente per
bene,
ma una persona fidata chi la trova?
[7]Il giusto si regola
secondo la sua integrità;
beati i figli che lascia dietro di sé!
[8]Il re che siede in tribunale
dissipa ogni male con il suo
sguardo.
[9]Chi può dire: «Ho purificato il cuore,
sono mondo dal
mio peccato?».
[10]Doppio peso e doppia misura
sono due cose in
abominio al Signore.
[11]Gia con i suoi giochi il fanciullo dimostra
se le sue azioni saranno pure e rette.
[12]L'orecchio che ascolta
e l'occhio che vede:
l'uno e l'altro ha fatto il Signore.
[13]Non
amare il sonno per non diventare povero,
tieni gli occhi aperti e avrai pane
a sazietà.
[14]«Robaccia, robaccia» dice chi compra:
ma mentre se
ne va, allora se ne vanta.
[15]C'è oro e ci sono molte perle,
ma
la cosa più preziosa sono le labbra istruite.
[16]Prendigli il
vestito
perché si è fatto garante per un altro
e tienilo in pegno per
gli estranei.
[17]E' piacevole all'uomo il pane procurato con frode,
ma poi la sua bocca sarà piena di granelli di sabbia.
[18]Pondera
bene i tuoi disegni, consigliandoti,
e fà la guerra con molta riflessione.
[19]Chi va in giro sparlando rivela un segreto,
non associarti a
chi ha sempre aperte le labbra.
[20]Chi maledice il padre e la madre
vedrà spegnersi la sua lucerna nel cuore delle tenebre.
[21]I
guadagni accumulati in fretta da principio
non saranno benedetti alla fine.
[22]Non dire: «Voglio ricambiare il male»,
confida nel Signore ed
egli ti libererà.
[23]Il doppio peso è in abominio al Signore
e
le bilance false non sono un bene.
[24]Dal Signore sono diretti i
passi dell'uomo
e come può l'uomo comprender la propria via?
[25]E' un laccio per l'uomo esclamare subito: «Sacro!»
e
riflettere solo dopo aver fatto il voto.
[26]Un re saggio passa al
vaglio i malvagi
e ritorna su di loro con la ruota.
[27]Lo
spirito dell'uomo è una fiaccola del Signore
che scruta tutti i segreti
recessi del cuore.
[28]Bontà e fedeltà vegliano sul re,
sulla
bontà è basato il suo trono.
[29]Vanto dei giovani è la loro forza,
ornamento dei vecchi è la canizie.
[30]Le ferite sanguinanti
spurgano il male,
le percosse purificano i recessi del cuore.
Proverbi - Capitolo 21
[1]Il cuore del re è un canale d'acqua in mano al Signore:
lo
dirige dovunque egli vuole.
[2]Agli occhi dell'uomo tutte le sue vie
sono rette,
ma chi pesa i cuori è il Signore.
[3]Praticare la
giustizia e l'equità
per il Signore vale più di un sacrificio.
[4]Occhi alteri e cuore superbo,
lucerna degli empi, è il
peccato.
[5]I piani dell'uomo diligente si risolvono in profitto,
ma chi è precipitoso va verso l'indigenza.
[6]Accumular tesori a
forza di menzogne
è vanità effimera di chi cerca la morte.
[7]La
violenza degli empi li travolge,
perché rifiutano di praticare la giustizia.
[8]La via dell'uomo criminale è tortuosa,
ma l'innocente è retto
nel suo agire.
[9]E' meglio abitare su un angolo del tetto
che
avere una moglie litigiosa e casa in comune.
[10]L'anima del malvagio
desidera far il male
e ai suoi occhi il prossimo non trova pietà.
[11]Quando il beffardo vien punito, l'inesperto diventa saggio
e
quando il saggio viene istruito, accresce il sapere.
[12]Il Giusto
osserva la casa dell'empio
e precipita gli empi nella sventura.
[13]Chi chiude l'orecchio al grido del povero
invocherà a sua
volta e non otterrà risposta.
[14]Un regalo fatto in segreto calma la
collera,
un dono di sotto mano placa il furore violento.
[15]E'
una gioia per il giusto che sia fatta giustizia,
mentre è un terrore per i
malfattori.
[16]L'uomo che si scosta dalla via della saggezza,
riposerà nell'assemblea delle ombre dei morti.
[17]Diventerà
indigente chi ama i piaceri
e chi ama vino e profumi non arricchirà.
[18]Il malvagio serve da riscatto per il giusto
e il perfido per
gli uomini retti.
[19]Meglio abitare in un deserto
che con una
moglie litigiosa e irritabile.
[20]Tesori preziosi e profumi sono
nella dimora del saggio,
ma lo stolto dilapida tutto.
[21]Chi
segue la giustizia e la misericordia
troverà vita e gloria.
[22]Il saggio assale una città di guerrieri
e abbatte la fortezza
in cui essa confidava.
[23]Chi custodisce la bocca e la lingua
preserva se stesso dai dispiaceri.
[24]Il superbo arrogante si
chiama beffardo,
egli agisce nell'eccesso dell'insolenza.
[25]I
desideri del pigro lo portano alla morte,
perché le sue mani rifiutano di
lavorare.
[26]Tutta la vita l'empio indulge alla cupidigia,
mentre il giusto dona senza risparmiare.
[27]Il sacrificio degli
empi è un abominio,
tanto più se offerto con cattiva intenzione.
[28]Il falso testimone perirà,
ma l'uomo che ascolta potrà
parlare sempre.
[29]L'empio assume un'aria sfrontata,
l'uomo
retto controlla la propria condotta.
[30]Non c'è sapienza, non c'è
prudenza,
non c'è consiglio di fronte al Signore.
[31]Il cavallo
è pronto per il giorno della battaglia,
ma al Signore appartiene la
vittoria.
Proverbi - Capitolo 22
[1]Un buon nome val più di grandi ricchezze
e la benevolenza
altrui più dell'argento e dell'oro.
[2]Il ricco e il povero si
incontrano,
il Signore ha creato l'uno e l'altro.
[3]L'accorto
vede il pericolo e si nasconde,
gli inesperti vanno avanti e la pagano.
[4]Frutti dell'umiltà sono il timore di Dio,
la ricchezza,
l'onore e la vita.
[5]Spine e tranelli sono sulla via del perverso;
chi ha cura di se stesso sta lontano.
[6]Abitua il giovane
secondo la via da seguire;
neppure da vecchio se ne allontanerà.
[7]Il ricco domina sul povero
e chi riceve prestiti è schiavo del
suo creditore.
[8]Chi semina l'ingiustizia raccoglie la miseria
e
il bastone a servizio della sua collera svanirà.
[9]Chi ha l'occhio
generoso sarà benedetto,
perché egli dona del suo pane al povero.
[10]Scaccia il beffardo e la discordia se ne andrà
e cesseranno i
litigi e gli insulti.
[11]Il Signore ama chi è puro di cuore
e
chi ha la grazia sulle labbra è amico del re.
[12]Gli occhi del
Signore proteggono la scienza
ed egli confonde le parole del perfido.
[13]Il pigro dice: «C'è un leone là fuori:
sarei ucciso in mezzo
alla strada».
[14]La bocca delle straniere è una fossa profonda,
chi è in ira al Signore vi cade.
[15]La stoltezza è legata al
cuore del fanciullo,
ma il bastone della correzione l'allontanerà da lui.
[16]Opprimere il povero non fa che arricchirlo,
dare a un ricco
non fa che impoverirlo.
Proverbi - Capitolo 23
[1]Quando siedi a mangiare con un potente,
considera bene che cosa
hai davanti;
[2]mettiti un coltello alla gola,
se hai molto
appetito.
[3]Non desiderare le sue ghiottonerie,
sono un cibo
fallace.
[4]Non affannarti per arricchire,
rinunzia a un simile
pensiero;
[5]appena vi fai volare gli occhi sopra,
essa gia non è
più:
perché mette ali come aquila
e vola verso il cielo.
[6]Non mangiare il pane di chi ha l'occhio cattivo
e non
desiderare le sue ghiottonerie,
[7]perché come chi calcola fra di sé,
così è costui;
ti dirà: «Mangia e bevi»,
ma il suo cuore non è con te.
[8]Il boccone che hai mangiato rigetterai
e avrai sprecato le tue
parole gentili.
[9]Non parlare agli orecchi di uno stolto,
perché
egli disprezzerà le tue sagge parole.
[10]Non spostare il confine
antico,
e non invadere il campo degli orfani,
[11]perché il loro
vendicatore è forte,
egli difenderà la loro causa contro di te.
[12]Piega il cuore alla correzione
e l'orecchio ai discorsi
sapienti.
[13]Non risparmiare al giovane la correzione,
anche se
tu lo batti con la verga, non morirà;
[14]anzi, se lo batti con la
verga,
lo salverai dagli inferi.
[15]Figlio mio, se il tuo cuore
sarà saggio,
anche il mio cuore gioirà.
[16]Esulteranno le mie
viscere,
quando le tue labbra diranno parole rette.
[17]Il tuo
cuore non invidi i peccatori,
ma resti sempre nel timore del Signore,
[18]perché così avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà
delusa.
[19]Ascolta, figlio mio, e sii saggio
e indirizza il
cuore per la via retta.
[20]Non essere fra quelli che s'inebriano di
vino,
né fra coloro che son ghiotti di carne,
[21]perché
l'ubriacone e il ghiottone impoveriranno
e il dormiglione si vestirà di
stracci.
[22]Ascolta tuo padre che ti ha generato,
non
disprezzare tua madre quando è vecchia.
[23]Acquista il vero bene e
non cederlo,
la sapienza, l'istruzione e l'intelligenza.
[24]Il
padre del giusto gioirà pienamente
e chi ha generato un saggio se ne
compiacerà.
[25]Gioisca tuo padre e tua madre
e si rallegri colei
che ti ha generato.
[26]Fà bene attenzione a me, figlio mio,
e
tieni fisso lo sguardo ai miei consigli:
[27]una fossa profonda è la
prostituta,
e un pozzo stretto la straniera.
[28]Essa si apposta
come un ladro
e aumenta fra gli uomini il numero dei perfidi.
[29]Per chi i guai? Per chi i lamenti?
Per chi i litigi? Per chi
i gemiti?
A chi le percosse per futili motivi?
A chi gli occhi rossi?
[30]Per quelli che si perdono dietro al vino
e vanno a gustare
vino puro.
[31]Non guardare il vino quando rosseggia,
quando
scintilla nella coppa
e scende giù piano piano;
[32]finirà con il
morderti come un serpente
e pungerti come una vipera.
[33]Allora
i tuoi occhi vedranno cose strane
e la tua mente dirà cose sconnesse.
[34]Ti parrà di giacere in alto mare
o di dormire in cima
all'albero maestro.
[35]«Mi hanno picchiato, ma non sento male.
Mi hanno bastonato, ma non me ne sono accorto.
Quando mi sveglierò? Ne
chiederò dell'altro».
Proverbi - Capitolo 24
[1]Non invidiare gli uomini malvagi,
non desiderare di stare con
loro;
[2]poiché il loro cuore trama rovine
e le loro labbra non
esprimono che malanni.
[3]Con la sapienza si costruisce la casa
e
con la prudenza la si rende salda;
[4]con la scienza si riempiono le
sue stanze
di tutti i beni preziosi e deliziosi.
[5]Un uomo
saggio vale più di uno forte,
un uomo sapiente più di uno pieno di vigore,
[6]perché con le decisioni prudenti si fa la guerra
e la vittoria
sta nel numero dei consiglieri.
[7]E' troppo alta la sapienza per lo
stolto,
alla porta della città egli non potrà aprir bocca.
[8]Chi
trama per fare il male
si chiama mestatore.
[9]Il proposito dello
stolto è il peccato
e lo spavaldo è l'abominio degli uomini.
[10]Se ti avvilisci nel giorno della sventura,
ben poca è la tua
forza.
[11]Libera quelli che sono condotti alla morte
e salva
quelli che sono trascinati al supplizio.
[12]Se dici: «Ecco, io non
ne so nulla»,
forse colui che pesa i cuori non lo comprende?
Colui che
veglia sulla tua vita lo sa;
egli renderà a ciascuno secondo le sue opere.
[13]Mangia, figlio mio, il miele, perché è buono
e dolce sarà il
favo al tuo palato.
[14]Sappi che tale è la sapienza per te:
se
l'acquisti, avrai un avvenire
e la tua speranza non sarà stroncata.
[15]Non insidiare, o malvagio, la dimora del giusto,
non
distruggere la sua abitazione,
[16]perché se il giusto cade sette
volte, egli si rialza,
ma gli empi soccombono nella sventura.
[17]Non ti rallegrare per la caduta del tuo nemico
e non gioisca
il tuo cuore, quando egli soccombe,
[18]perché il Signore non veda e
se ne dispiaccia
e allontani da lui la collera.
[19]Non irritarti
per i malvagi
e non invidiare gli empi,
[20]perché non ci sarà
avvenire per il malvagio
e la lucerna degli empi si estinguerà.
[21]Temi il Signore, figlio mio, e il re;
non ribellarti né
all'uno né all'altro,
[22]perché improvvisa sorgerà la loro vendetta
e chi sa quale scempio faranno l'uno e l'altro?
Proverbi - Capitolo 25
Proverbi - Capitolo 26
[1]Come la neve d'estate e la pioggia alla mietitura,
così l'onore
non conviene allo stolto.
[2]Come il passero che svolazza, come la
rondine che vola,
così una maledizione senza motivo non avverrà.
[3]La frusta per il cavallo, la cavezza per l'asino
e il bastone
per la schiena degli stolti.
[4]Non rispondere allo stolto secondo la
sua stoltezza
per non divenire anche tu simile a lui.
[5]Rispondi
allo stolto secondo la sua stoltezza
perché egli non si creda saggio.
[6]Si taglia i piedi e beve amarezze
chi invia messaggi per mezzo
di uno stolto.
[7]Malferme sono le gambe dello zoppo,
così una
massima sulla bocca degli stolti.
[8]Come chi lega il sasso alla
fionda,
così chi attribuisce onori a uno stolto.
[9]Una spina
penetrata nella mano d'un ubriaco,
tale è una massima sulla bocca degli
stolti.
[10]Arciere che ferisce tutti i passanti,
tale è chi
assume uno stolto o un ubriaco.
[11]Come il cane torna al suo vomito,
così lo stolto ripete le sue stoltezze.
[12]Hai visto un uomo che
si crede saggio?
E' meglio sperare in uno stolto che in lui.
[13]Il pigro dice: «C'è una belva per la strada,
un leone si
aggira per le piazze».
[14]La porta gira sui cardini,
così il
pigro sul suo letto.
[15]Il pigro tuffa la mano nel piatto,
ma
dura fatica a portarla alla bocca.
[16]Il pigro si crede saggio
più di sette persone che rispondono con senno.
[17]Prende un cane
per le orecchie
chi si intromette in una lite che non lo riguarda.
[18]Come un pazzo che scaglia tizzoni
e frecce di morte,
[19]così è quell'uomo che inganna il suo prossimo
e poi dice: «Ma
sì, è stato uno scherzo!».
[20]Per mancanza di legna il fuoco si
spegne;
se non c'è il delatore, il litigio si calma.
[21]Mantice
per il carbone e legna per il fuoco,
tale è l'attaccabrighe per rattizzar le
liti.
[22]Le parole del sussurrone sono come ghiotti bocconi,
esse scendono in fondo alle viscere.
[23]Come vernice d'argento
sopra un coccio di creta
sono le labbra lusinghiere con un cuore maligno.
[24]Chi odia si maschera con le labbra,
ma nel suo intimo cova il
tradimento;
[25]anche se usa espressioni melliflue, non ti fidare,
perché egli ha sette abomini nel cuore.
[26]L'odio si copre di
simulazione,
ma la sua malizia apparirà pubblicamente.
[27]Chi
scava una fossa vi cadrà dentro
e chi rotola una pietra, gli ricadrà
addosso.
[28]Una lingua bugiarda odia la verità,
una bocca
adulatrice produce rovina.
Proverbi - Capitolo 27
[1]Non ti vantare del domani,
perché non sai neppure che cosa
genera l'oggi.
[2]Ti lodi un altro e non la tua bocca,
un
estraneo e non le tue labbra.
[3]La pietra è greve, la sabbia è
pesante,
ma più dell'una e dell'altra
lo è il fastidio dello stolto.
[4]La collera è crudele, l'ira è impetuosa;
ma chi può resistere
alla gelosia?
[5]Meglio un rimprovero aperto
che un amore celato.
[6]Leali sono le ferite di un amico,
fallaci i baci di un nemico.
[7]Gola sazia disprezza il miele;
per chi ha fame anche l'amaro è
dolce.
[8]Come un uccello che vola lontano dal nido
così è l'uomo
che va errando lontano dalla dimora.
[9]Il profumo e l'incenso
allietano il cuore,
la dolcezza di un amico rassicura l'anima.
[10]Non abbandonare il tuo amico né quello di tuo padre,
non
entrare nella casa di tuo fratello
nel giorno della tua disgrazia.
Meglio un amico vicino che un fratello lontano.
[11]Sii saggio,
figlio mio, e allieterai il mio cuore
e avrò di che rispondere a colui che
mi insulta.
[12]L'accorto vede il pericolo e si nasconde,
gli
inesperti vanno avanti e la pagano.
[13]Prendigli il vestito
perché si è fatto garante per uno straniero
e tienilo in pegno per gli
sconosciuti.
[14]Benedire il prossimo di buon mattino ad alta voce
gli sarà imputato come una maledizione.
[15]Il gocciolar continuo
in tempo di pioggia
e una moglie litigiosa, si rassomigliano:
[16]chi la vuol trattenere, trattiene il vento
e raccoglie l'olio
con la mano destra.
[17]Il ferro si aguzza con il ferro
e l'uomo
aguzza l'ingegno del suo compagno.
[18]Il guardiano di un fico ne
mangia i frutti,
chi ha cura del suo padrone ne riceverà onori.
[19]Come un volto differisce da un altro,
così i cuori degli
uomini differiscono fra di loro.
[20]Come gli inferi e l'abisso non
si saziano mai,
così non si saziano mai gli occhi dell'uomo.
[21]Come il crogiuolo è per l'argento
e il fornello per l'oro,
così l'uomo rispetto alla bocca di chi lo loda.
[22]Anche se tu
pestassi lo stolto nel mortaio
tra i grani con il pestello,
non
scuoteresti da lui la sua stoltezza.
[23]Preòccupati del tuo gregge,
abbi cura delle tue mandrie,
[24]perché non sono perenni le
ricchezze,
né un tesoro si trasmette di generazione in generazione.
[25]Si toglie il fieno, apparisce l'erba nuova
e si raccolgono i
foraggi dei monti;
[26]gli agnelli ti danno le vesti
e i capretti
il prezzo per comprare un campo,
[27]le capre latte abbondante per il
cibo
e per vitto della tua famiglia.
e per mantenere le tue schiave.
Proverbi - Capitolo 28
[1]L'empio fugge anche se nessuno lo insegue,
mentre il giusto è
sicuro come un giovane leone.
[2]Per i delitti di un paese molti sono
i suoi tiranni,
ma con un uomo intelligente e saggio l'ordine si mantiene.
[3]Un uomo empio che opprime i miseri
è una pioggia torrenziale
che non porta pane.
[4]Quelli che violano la legge lodano l'empio,
ma quanti osservano la legge gli muovono guerra.
[5]I malvagi non
comprendono la giustizia,
ma quelli che cercano il Signore comprendono
tutto.
[6]Meglio un povero dalla condotta integra
che uno dai
costumi perversi, anche se ricco.
[7]Chi osserva la legge è un figlio
intelligente,
chi frequenta i crapuloni disonora suo padre.
[8]Chi accresce il patrimonio con l'usura e l'interesse,
lo
accumula per chi ha pietà dei miseri.
[9]Chi volge altrove l'orecchio
per non ascoltare la legge,
anche la sua preghiera è in abominio.
[10]Chi fa traviare gli uomini retti per una cattiva strada,
cadrà egli stesso nella fossa,
mentre gli integri possederanno fortune.
[11]Il ricco si crede saggio,
ma il povero intelligente lo scruta
bene.
[12]Grande è la gioia quando trionfano i giusti,
ma se
prevalgono gli empi ognuno si nasconde.
[13]Chi nasconde le proprie
colpe non avrà successo;
chi le confessa e cessa di farle troverà
indulgenza.
[14]Beato l'uomo che teme sempre,
chi indurisce il
cuore cadrà nel male.
[15]Leone ruggente e orso affamato,
tale è
il malvagio che domina su un popolo povero.
[16]Un principe privo di
senno moltiplica le vessazioni,
ma chi odia la rapina prolungherà i suoi
giorni.
[17]Un uomo perseguitato per omicidio
fuggirà fino alla
tomba: nessuno lo soccorre.
[18]Chi procede con rettitudine sarà
salvato,
chi va per vie tortuose cadrà ad un tratto.
[19]Chi
lavora la sua terra si sazierà di pane,
chi insegue chimere si sazierà di
miseria.
[20]L'uomo leale sarà colmo di benedizioni,
chi si
arricchisce in fretta non sarà esente da colpa.
[21]Non è bene essere
parziali,
per un pezzo di pane si pecca.
[22]L'uomo dall'occhio
cupido è impaziente di arricchire
e non pensa che gli piomberà addosso la
miseria.
[23]Chi corregge un altro troverà in fine più favore
di
chi ha una lingua adulatrice.
[24]Chi deruba il padre o la madre e
dice: «Non è peccato»,
è compagno dell'assassino.
[25]L'uomo
avido suscita litigi,
ma chi confida nel Signore avrà successo.
[26]Chi confida nel suo senno è uno stolto,
chi si comporta con
saggezza sarà salvato.
[27]Per chi dà al povero non c'è indigenza,
ma chi chiude gli occhi avrà grandi maledizioni.
[28]Se
prevalgono gli empi, tutti si nascondono,
se essi periscono, sono potenti i
giusti.
Proverbi - Capitolo 29
[1]L'uomo che, rimproverato, resta di dura cervice
sarà spezzato
all'improvviso e senza rimedio.
[2]Quando comandano i giusti, il
popolo gioisce,
quando governano gli empi, il popolo geme.
[3]Chi
ama la sapienza allieta il padre,
ma chi frequenta prostitute dissipa il
patrimonio.
[4]Il re con la giustizia rende prospero il paese,
l'uomo che fa esazioni eccessive lo rovina.
[5]L'uomo che adula
il suo prossimo
gli tende una rete per i suoi passi.
[6]Sotto i
passi del malvagio c'è un trabocchetto,
mentre il giusto corre ed è
contento.
[7]Il giusto si prende a cuore la causa dei miseri,
ma
l'empio non intende ragione.
[8]I beffardi mettono sottosopra una
città,
mentre i saggi placano la collera.
[9]Se un saggio discute
con uno stolto,
si agiti o rida, non vi sarà conclusione.
[10]Gli
uomini sanguinari odiano l'onesto,
mentre i giusti hanno cura di lui.
[11]Lo stolto dà sfogo a tutto il suo malanimo,
il saggio alla
fine lo sa calmare.
[12]Se un principe dà ascolto alle menzogne,
tutti i suoi ministri sono malvagi.
[13]Il povero e l'usuraio si
incontrano;
è il Signore che illumina gli occhi di tutti e due.
[14]Un re che giudichi i poveri con equità
rende saldo il suo
trono per sempre.
[15]La verga e la correzione danno sapienza,
ma
il giovane lasciato a se stesso disonora sua madre.
[16]Quando
governano i malvagi, i delitti abbondano,
ma i giusti ne vedranno la rovina.
[17]Correggi il figlio e ti farà contento
e ti procurerà
consolazioni.
[18]Senza la rivelazione il popolo diventa sfrenato;
beato chi osserva la legge.
[19]Lo schiavo non si corregge a
parole,
comprende, infatti, ma non obbedisce.
[20]Hai visto un
uomo precipitoso nel parlare?
C'è più da sperare in uno stolto che in lui.
[21]Chi accarezza lo schiavo fin dall'infanzia,
alla fine costui
diventerà insolente.
[22]Un uomo collerico suscita litigi
e
l'iracondo commette molte colpe.
[23]L'orgoglio dell'uomo ne provoca
l'umiliazione,
l'umile di cuore ottiene onori.
[24]Chi è complice
del ladro, odia se stesso,
egli sente l'imprecazione, ma non denuncia nulla.
[25]Il temere gli uomini pone in una trappola;
ma chi confida nel
Signore è al sicuro.
[26]Molti ricercano il favore del principe,
ma è il Signore che giudica ognuno.
[27]L'iniquo è un abominio
per i giusti
e gli uomini retti sono in abominio ai malvagi.
Proverbi - Capitolo 30
Proverbi - Capitolo 31