Amos - Capitolo 1
Titolo
[1]Parole di Amos, che era pecoraio di Tekòa, il quale
ebbe visioni riguardo a Israele, al tempo di Ozia re della Giudea, e al tempo di
Geroboàmo figlio di Ioas, re di Israele, due anni prima del terremoto.
Esordio
[2]Egli disse:
«Il Signore ruggisce da Sion
e da
Gerusalemme fa udir la sua voce;
sono desolate le steppe dei pastori,
è
inaridita la cima del Carmelo».
I. GIUDIZIO DELLE NAZIONI VICINE A ISRAELE E DELLO STESSO ISRAELE
Damasco
[3]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Damasco
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno trebbiato
con trebbie ferrate Gàlaad.
[4]Alla casa di Cazaèl darò fuoco
e divorerà i palazzi di Ben-Hadàd;
[5]spezzerò il catenaccio di
Damasco,
sterminerò gli abitanti di Biqat-Avèn
e chi detiene lo scettro
di Bet-Eden
e il popolo di Aram andrà schiavo a Kir»,
dice il Signore.
Gaza e i Filistei
[6]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti
di Gaza
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno
deportato popolazioni intere
per consegnarle a Edom;
[7]appiccherò il fuoco alle mura di Gaza
e divorerà i suoi
palazzi,
[8]estirperò da Asdòd chi siede sul trono
e da Ascalòna
chi vi tiene lo scettro;
rivolgerò la mano contro Ekròn
e così perirà il
resto dei Filistei»,
dice il Signore.
Tiro e la Fenicia
[9]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti
di Tiro
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno
deportato popolazioni intere a Edom,
senza ricordare l'alleanza fraterna;
[10]appiccherò il fuoco alle mura di Tiro
e divorerà i suoi
palazzi».
Edom
[11]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Edom
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè ha inseguito con la
spada suo fratello
e ha soffocato la pietà verso di lui,
perchè ha
continuato l'ira senza fine
e ha conservato lo sdegno per sempre;
[12]appiccherò il fuoco a Teman
e divorerà i palazzi di Bozra».
Ammon
[13]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti degli
Ammoniti
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno
sventrato le donne incinte di Gàlaad
per allargare il loro confine;
[14]appiccherò il fuoco alle mura di Rabbà
e divorerà i suoi
palazzi
tra il fragore di un giorno di battaglia,
fra il turbine di un
giorno di tempesta;
[15]il loro re andrà in esilio,
egli insieme
ai suoi capi»,
dice il Signore.
Amos - Capitolo 2
Moab
[1]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Moab
e
per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè ha bruciato le ossa del re
di Edom
per ridurle in calce;
[2]appiccherò il fuoco a Moab
e
divorerà i palazzi di Keriòt
e Moab morirà nel tumulto,
al grido di
guerra, al suono del corno;
[3]farò sparire da lui il giudice
e
tutti i suoi capi ucciderò insieme con lui»,
dice il Signore.
Giuda
[4]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti di Giuda
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno disprezzato la
legge del Signore
e non ne hanno osservato i decreti;
si son lasciati
traviare dai loro idoli
che i loro padri avevano seguito;
[5]appiccherò il fuoco a Giuda
e divorerà i palazzi di
Gerusalemme».
Israele
[6]Così dice il Signore:
«Per tre misfatti d'Israele
e per quattro non revocherò il mio decreto,
perchè hanno venduto il
giusto per denaro
e il povero per un paio di sandali;
[7]essi che
calpestano come la polvere della terra
la testa dei poveri
e fanno
deviare il cammino dei miseri;
e padre e figlio vanno dalla stessa ragazza,
profanando così il mio santo nome.
[8]Su vesti prese come pegno
si stendono
presso ogni altare
e bevono il vino confiscato come ammenda
nella casa del loro Dio.
[9]Eppure io ho sterminato davanti a
loro l'Amorreo,
la cui statura era come quella dei cedri,
e la forza
come quella della quercia;
ho strappato i suoi frutti in alto
e le sue
radici di sotto.
[10]Io vi ho fatti uscire dal paese di Egitto
e
vi ho condotti per quarant'anni nel deserto,
per darvi in possesso il paese
dell'Amorreo.
[11]Ho fatto sorgere profeti tra i vostri figli
e
nazirei fra i vostri giovani.
Non è forse così, o Israeliti?».
Oracolo
del Signore.
[12]«Ma voi avete fatto bere vino ai nazirei
e ai
profeti avete ordinato: Non profetate!
[13]Ebbene, io vi affonderò
nella terra
come affonda un carro
quando è tutto carico di paglia.
[14]Allora nemmeno l'uomo agile potrà più fuggire,
nè l'uomo
forte usare la sua forza;
il prode non potrà salvare la sua vita
[15]né l'arciere resisterà;
non scamperà il corridore,
nè si
salverà il cavaliere.
Il più coraggioso fra i prodi
fuggirà nudo in quel
giorno!».
Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 3
II. AVVERTIMENTI E MINACCE A ISRAELE
Elezione e castigo
[1]Ascoltate questa parola
che il Signore
ha detto riguardo a voi,
Israeliti,
e riguardo a tutta la stirpe
che
ho fatto uscire dall'Egitto:
[2]«Soltanto voi ho eletto
tra tutte
le stirpi della terra;
perciò io vi farò scontare
tutte le vostre
iniquità».
La vocazione profetica è irresistibile
[3]Camminano forse due
uomini insieme
senza essersi messi d'accordo?
[4]Ruggisce forse
il leone nella foresta,
se non ha qualche preda?
Il leoncello manda un
grido dalla sua tana
se non ha preso nulla?
[5]Cade forse
l'uccello a terra,
se non gli è stata tesa un'insidia?
Scatta forse la
tagliola dal suolo,
se non ha preso qualche cosa?
[6]Risuona
forse la tromba nella città,
senza che il popolo si metta in allarme?
Avviene forse nella città una sventura,
che non sia causata dal Signore?
[7]In verità, il Signore non fa cosa alcuna
senza aver rivelato
il suo consiglio
ai suoi servitori, i profeti.
[8]Ruggisce il
leone:
chi mai non trema?
Il Signore Dio ha parlato:
chi può non
profetare?
Samaria, corrotta, perirà
[9]Fatelo udire nei palazzi di Asdòd
e nei palazzi del paese d'Egitto e dite:
Adunatevi sui monti di Samaria
e osservate quanti disordini sono in essa,
e quali violenze sono nel suo
seno.
[10]Non sanno agire con rettitudine,
dice il Signore,
violenza e rapina accumulano nei loro palazzi.
[11]Perciò così
dice il Signore Dio:
Il nemico circonderà il paese,
sarà abbattuta la
tua potenza
e i tuoi palazzi saranno saccheggiati.
[12]Così dice
il Signore:
Come il pastore strappa dalla bocca del leone
due zampe o il
lobo d'un orecchio,
così scamperanno gli Israeliti che abitano a Samaria
su un cantuccio di divano
o su una coperta da letto.
Contro Betel e le case lussuose
[13]Ascoltate e attestatelo nella
casa di Giacobbe,
dice il Signore Dio, Dio degli eserciti:
[14]Quando farò giustizia
dei misfatti d'Israele,
io
infierirò contro gli altari di Betel;
saranno spezzati i corni dell'altare
e cadranno a terra.
[15]Demolirò la casa d'inverno
insieme
con al sua casa d'estate
e andranno in rovina le case d'avorio
e
scompariranno i grandi palazzi.
Oracolo del Signore.
Amos - Capitolo 4
Contro le donne di Samaria
[1]Ascoltate queste parole,
o
vacche di Basàn,
che siete sul monte di Samaria,
che opprimete i deboli,
schiacciate i poveri
e dite ai vostri mariti: Porta qua, beviamo!
[2]Il Signore Dio ha giurato per la sua santità:
Ecco, verranno
per voi giorni,
in cui sarete prese con ami
e le rimanenti di voi con
arpioni da pesca.
[3]Uscirete per le brecce, una dopo l'altra
e
sarete cacciate oltre l'Ermon,
oracolo del Signore.
Illusioni, impenitenza, castigo di Israele
[4]Andate pure a Betel
e peccate!
A Gàlgala e peccate ancora di più!
Offrite ogni mattina i
vostri sacrifici
e ogni tre giorni le vostre decime.
[5]Offrite
anche sacrifici di grazie con lievito
e proclamate ad alta voce le offerte
spontanee
perchè così vi piace di fare, o Israeliti,
dice il Signore.
[6]Eppure, vi ho lasciato a denti asciutti
in tutte le vostre
città
e con mancanza di pane
in tutti i vostri villaggi:
e non siete
ritornati a me,
dice il Signore.
[7]Vi ho pure rifiutato la
pioggia
tre mesi prima della mietitura;
facevo piovere sopra una città
e non sopra l'altra;
un campo era bagnato di pioggia,
mentre
l'altro, su cui non pioveva, seccava;
[8]due, tre città si muovevano
titubanti
verso un'altra città per bervi acqua,
senza potersi dissetare:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[9]Vi ho colpiti
con ruggine e carbonchio,
vi ho inaridito i giardini e le vigne;
i
fichi, gli oliveti li ha divorati la cavalletta:
e non siete ritornati a me,
dice il Signore.
[10]Ho mandato contro di voi la peste,
come
un tempo contro l'Egitto;
ho ucciso di spada i vostri giovani,
mentre i
vostri cavalli diventavano preda;
ho fatto salire il fetore dei vostri campi
fino alle vostre narici:
e non siete ritornati a me,
dice il
Signore.
[11]Vi ho travolti
come Dio aveva travolto Sòdoma e
Gomorra;
eravate come un tizzone
strappato da un incendio:
e non
siete ritornati a me
dice il Signore.
[12]Perciò ti tratterò
così, Israele!
Poichè questo devo fare di te,
prepàrati all'incontro con
il tuo Dio, o Israele!
Dossologia
[13]Ecco colui che forma i monti e crea i venti,
che manifesta all'uomo qual è il suo pensiero,
che fa l'alba e le
tenebre
e cammina sulle alture della terra,
Signore, Dio degli eserciti
è il suo nome.
Amos - Capitolo 5
Lamento su Israele
[1]Ascoltate queste parole,
questo lamento
che io pronunzio su di voi,
o casa di Israele!
[2]E' caduta, non
si alzerà più,
la vergine d'Israele;
è stesa al suolo,
nessuno la fa
rialzare.
[3]Poiché così dice il Signore Dio:
La città che usciva
con mille uomini
resterà con cento
e la città di cento
resterà con
dieci, nella casa d'Israele.
Senza conversione non c'è salvezza
[4]Poiché così dice il Signore
alla casa d'Israele:
Cercate me e vivrete!
[5]Non rivolgetevi a
Betel,
non andate a Gàlgala,
non passate a Bersabea,
perchè Gàlgala
andrà tutta in esilio
e Betel sarà ridotta al nulla.
[6]Cercate
il Signore e vivrete,
perchè egli non irrompa come fuoco
sulla casa di
Giuseppe e la consumi
e nessuno spenga Betel!
[7]Essi trasformano
il diritto in veleno
e gettano a terra la giustizia.
Dossologia
[8]Colui che ha fatto le Pleiadi e Orione,
cambia
il buio in chiarore del mattino
e stende sul giorno l'oscurità della notte;
colui che comanda alle acque del mare
e le spande sulla terra,
Signore è il suo nome.
[9]Egli fa cadere la rovina sulle fortezze
e fa giungere la devastazione sulle cittadelle.
Minacce
[10]Essi odiano chi ammonisce alla porta
e hanno in
abominio chi parla secondo verità.
[11]Poiché voi schiacciate
l'indigente
e gli estorcete una parte del grano,
voi che avete costruito
case in pietra squadrata,
non le abiterete;
vigne deliziose avete
piantato,
ma non ne berrete il vino,
[12]perché so che numerosi
sono i vostri misfatti,
enormi i vostri peccati.
Essi sono oppressori
del giusto, incettatori di ricompense
e respingono i poveri nel tribunale.
[13]Perciò il prudente in questo tempo tacerà,
perchè sarà un
tempo di sventura.
Esortazioni
[14]Cercate il bene e non il male,
se volete
vivere,
e così il Signore, Dio degli eserciti,
sia con voi, come voi
dite.
[15]Odiate il male e amate il bene
e ristabilite nei
tribunali il diritto;
forse il Signore, Dio degli eserciti,
avrà pietà
del resto di Giuseppe.
Imminenza del castigo
[16]Perciò così dice il Signore,
Dio
degli eserciti, il Signore:
In tutte le piazze vi sarà lamento,
in tutte
le strade si dirà: Ah! ah!
Si chiamerà l'agricoltore a fare il lutto
e a
fare il lamento quelli che conoscono la nenia.
[17]In tutte le vigne
vi sarà lamento,
perchè io passerò in mezzo a te,
dice il Signore.
Il giorno del Signore
[18]Guai a coloro che attendono il giorno
del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non
luce.
[19]Come quando uno fugge davanti al leone
e s'imbatte in
un orso;
entra in casa, appoggia la mano sul muro
e un serpente lo
morde.
[20]Non sarà forse tenebra e non luce
il giorno del
Signore,
e oscurità senza splendore alcuno?
Contro il culto esteriore
[21]Io detesto, respingo le vostre
feste
e non gradisco le vostre riunioni;
[22]anche se voi mi
offrite olocausti,
io non gradisco i vostri doni
e le vittime grasse
come pacificazione
io non le guardo.
[23]Lontano da me il
frastuono dei tuoi canti:
il suono delle tue arpe non posso sentirlo!
[24]Piuttosto scorra come acqua il diritto
e la giustizia come un
torrente perenne.
[25]Mi avete forse offerto vittime
e oblazioni
nel deserto
per quarant'anni, o Israeliti?
[26]Voi avete
innalzato Siccùt vostro re
e Chiiòn vostro idolo,
la stella dei vostri
dei che vi siete fatti.
[27]Ora, io vi manderò in esilio
al di là
di Damasco, dice il Signore,
il cui nome è Dio degli eserciti.
Amos - Capitolo 6
Contro la falsa sicurezza dei grandi
[1]Guai agli spensierati di
Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Questi notabili della prima tra le nazioni,
ai quali si recano gli
Israeliti!
[2]Passate a Calnè e guardate,
andate di lì ad Amat la
grande
e scendete a Gat dei Filistei:
siete voi forse migliori di quei
regni
o è più grande il vostro territorio del loro?
[3]Voi
credete di ritardare il giorno fatale
e affrettate il sopravvento della
violenza.
[4]Essi su letti d'avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
[5]Canterellano al suono dell'arpa,
si pareggiano a David negli
strumenti musicali;
[6]bevono il vino in larghe coppe
e si ungono
con gli unguenti più raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si
preoccupano.
[7]Perciò andranno in esilio in testa ai deportati
e
cesserà l'orgia dei buontemponi.
Il castigo sarà terribile
[8]Ha giurato il Signore Dio, per se
stesso!
Oracolo del Signore, Dio degli eserciti.
Detesto l'orgoglio di
Giacobbe,
odio i suoi palazzi,
consegnerò la città e quanto contiene.
[9]Se sopravviveranno in una sola casa dieci uomini,
anch'essi
moriranno.
[10]Lo prenderà il suo parente e chi prepara il rogo,
portando via le ossa dalla casa,
egli dirà a chi è in fondo alla casa:
«Ce n'è ancora con te?».
L'altro risponderà: «No».
Quegli dirà:
«Zitto!»: non si deve menzionare
il nome del Signore.
[11]Poiché
ecco: il Signore comanda
di fare a pezzi la casa grande
e quella piccola
di ridurla in frantumi.
[12]Corrono forse i cavalli sulle rocce
e
si ara il mare con i buoi?
Poichè voi cambiate il diritto in veleno
e il
frutto della giustizia in assenzio.
[13]Voi vi compiacete di Lo-debàr
dicendo:
«Non è per il nostro valore che abbiam preso Karnàim?».
[14]Ora ecco, io susciterò contro di voi, gente d'Israele,
-
oracolo del Signore, Dio degli eserciti -
un popolo che vi opprimerà
dall'ingresso di Amat
fino al torrente dell'Araba.
Amos - Capitolo 7
III. LE VISIONI
Prima visione: le cavallette
[1]Ecco ciò che mi fece vedere il
Signore Dio: egli formava uno sciame di cavallette quando cominciava a
germogliare la seconda erba, quella che spunta dopo la falciatura del re.
[2]Quando quelle stavano per finire di divorare l'erba della regione, io
dissi: «Signore Dio, perdona, come potrà resistere Giacobbe? E' tanto piccolo».
[3]Il Signore si impietosì: «Questo non avverrà», disse il Signore.
Seconda visione: la siccità
[4]Ecco ciò che mi fece vedere il
Signore Dio: il Signore Dio chiamava per il castigo il fuoco che consumava il
grande abisso e divorava la campagna. [5]Io dissi: «Signore Dio, desisti!
Come potrà resistere Giacobbe? E' tanto piccolo». [6]Il Signore se ne
pentì: «Neanche questo avverrà», disse il Signore.
Terza visione: il piombino
[7]Ecco ciò che mi fece vedere il
Signore Dio: il Signore stava sopra un muro tirato a piombo e con un piombino in
mano. [8]Il Signore mi disse: «Che cosa vedi, Amos?». Io risposi: «Un
piombino». Il Signore mi disse: «Io pongo un piombino in mezzo al mio popolo,
Israele; non gli perdonerò più. [9]Saranno demolite le alture d'Isacco e
i santuari d'Israele saranno ridotti in rovine, quando io mi leverò con la spada
contro la casa di Geroboàmo».
Conflitto con Amasia. Amos espulso da Betel
[10]Amasia, sacerdote
di Betel, mandò a dire a Geroboàmo re di Israele: «Amos congiura contro di te in
mezzo alla casa di Israele; il paese non può sopportare le sue parole,
[11]poiché così dice Amos: Di spada morirà Geroboàmo e Israele sarà
condotto in esilio lontano dal suo paese». [12]Amasia disse ad Amos:
«Vattene, veggente, ritirati verso il paese di Giuda; là mangerai il tuo pane e
là potrai profetizzare, [13]ma a Betel non profetizzare più, perché
questo è il santuario del re ed è il tempio del regno». [14]Amos rispose
ad Amasia:
«Non ero profeta, né figlio di profeta;
ero un pastore e raccoglitore di
sicomori;
[15]Il Signore mi prese
di dietro al bestiame e il
Signore mi disse:
Và, profetizza al mio popolo Israele.
[16]Ora ascolta la parola del Signore: Tu dici: Non profetizzare
contro Israele, né predicare contro la casa di Isacco. [17]Ebbene, dice
il Signore: Tua moglie si prostituirà nella città, i tuoi figli e le tue figlie
cadranno di spada, la tua terra sarà spartita con la corda, tu morirai in terra
immonda e Israele sarà deportato in esilio lontano dalla sua terra».
Amos - Capitolo 8
Quarta visione: il canestro di frutta matura
[1]Ecco ciò che mi
fece vedere il Signore Dio:
era un canestro di frutta matura.
[2]Egli domandò: «Che vedi Amos?».
Io risposi: «Un canestro di
frutta matura».
Il Signore mi disse:
E' maturata la fine per il mio
popolo, Israele;
non gli perdonerò più.
[3]In quel giorno
urleranno le cantanti del tempio,
oracolo del Signore Dio.
Numerosi i
cadaveri, gettati dovunque. Silenzio!
Contro i fraudolenti e gli sfruttatori
[4]Ascoltate questo, voi
che calpestate il povero
e sterminate gli umili del paese,
[5]voi
che dite: «Quando sarà passato il novilunio
e si potrà vendere il grano?
E il sabato, perché si possa smerciare il frumento,
diminuendo le misure
e aumentando il siclo
e usando bilance false,
[6]per comprare con
denaro gli indigenti
e il povero per un paio di sandali?
Venderemo anche
lo scarto del grano».
[7]Il Signore lo giura per il vanto di
Giacobbe:
certo non dimenticherò mai le loro opere.
[8]Non forse
per questo trema la terra,
sono in lutto tutti i suoi abitanti,
si
solleva tutta come il Nilo,
si agita e si riabbassa come il fiume d'Egitto?
Annunzio di un misterioro castigo: oscurità e lutto
[9]In quel
giorno - oracolo del Signore Dio -
farò tramontare il sole a mezzodì
e
oscurerò la terra in pieno giorno!
[10]Cambierò le vostre feste in
lutto
e tutti i vostri canti in lamento:
farò vestire ad ogni fianco il
sacco,
renderò calva ogni testa:
ne farò come un lutto per un figlio
unico
e la sua fine sarà come un giorno d'amarezza.
Fame e sete della parola di Dio
[11]Ecco, verranno giorni,
-
dice il Signore Dio -
in cui manderò la fame nel paese,
non fame di
pane, né sete di acqua,
ma d'ascoltare la parola del Signore.
[12]Allora andranno errando da un mare all'altro
e vagheranno da
settentrione a oriente,
per cercare la parola del Signore,
ma non la
troveranno.
Nuovo annunzio del castigo
[13]In quel giorno appassiranno le
belle fanciulle
e i giovani per la sete.
[14]Quelli che giurano
per il peccato di Samaria
e dicono: «Per la vita del tuo dio, Dan!»
oppure: «Per la vita del tuo diletto, Bersabea!»,
cadranno senza più
rialzarsi!
Amos - Capitolo 9
Quinta visione: caduta del santuario
[1]Vidi il Signore che stava
presso l'altare e mi diceva:
«Percuoti il capitello
e siano scossi gli
architravi,
spezza la testa di tutti
e io ucciderò il resto con la
spada;
nessuno di essi riuscirà a fuggire,
nessuno di essi scamperà.
[2]Anche se penetrano negli inferi,
di là li strapperà la mia
mano;
se salgono al cielo, di là li tirerò giù;
[3]se si
nascondono in vetta al Carmelo,
di là li scoverò e li prenderò;
se si
occultano al mio sguardo in fondo al mare,
là comanderò al serpente di
morderli;
[4]se vanno in schiavitù davanti ai loro nemici,
là
comanderò alla spada di ucciderli.
Io volgerò gli occhi su di loro
per
il male e non per il bene».
Dossologia
[5]Il Signore, Dio degli eserciti,
colpisce la
terra ed essa si fonde
e tutti i suoi abitanti prendono il lutto;
essa
si solleva tutta come il Nilo
e si abbassa come il fiume d'Egitto.
[6]Egli costruisce nel cielo il suo soglio
e fonda la sua volta
sulla terra;
egli chiama le acque del mare
e le riversa sulla terra;
Signore è il suo nome.
Tutti i peccatori periranno
[7]Non siete voi per me come gli
Etiopi,
Israeliti? Parola del Signore.
Non io ho fatto uscire Israele
dal paese d'Egitto,
i Filistei da Caftòr e gli Aramei da Kir?
[8]Ecco, lo sguardo del Signore Dio
è rivolto contro il regno
peccatore:
io lo sterminerò dalla terra,
ma non sterminerò del tutto la
casa di Giacobbe,
oracolo del Signore.
[9]Ecco infatti, io darò
ordini
e scuoterò, fra tutti i popoli, la casa d'Israele
come si scuote
il setaccio
e non cade un sassolino per terra.
[10]Di spada
periranno tutti i peccatori del mio popolo,
essi che dicevano: «Non si
avvicinerà,
non giungerà fino a noi la sventura».
IV. PROSPETTIVE DI RESTAURAZIONE E DI FECONDITA'
PARADISIACA
[11]In quel giorno rialzerò la capanna di Davide,
che
è caduta;
ne riparerò le brecce, ne rialzerò le rovine,
la ricostruirò
come ai tempi antichi,
[12]perché conquistino il resto di Edom
e
tutte le nazioni
sulle quali è stato invocato il mio nome,
dice il
Signore, che farà tutto questo.
[13]Ecco, verranno giorni,
- dice
il Signore -
in cui chi ara s'incontrerà con chi miete
e chi pigia l'uva
con chi getta il seme;
dai monti stillerà il vino nuovo
e colerà giù per
le colline.
[14]Farò tornare gli esuli del mio popolo Israele,
e
ricostruiranno le città devastate
e vi abiteranno;
pianteranno vigne e
ne berranno il vino;
coltiveranno giardini e ne mangeranno il frutto.
[15]Li pianterò nella loro terra
e non saranno mai divelti da
quel suolo
che io ho concesso loro,
dice il Signore tuo Dio.
La
Bibbia