PAGARE IL PARCHEGGIO CON L'SMS
Il pagamento del parcheggio è sicuramente una cosa fastidiosa; non tanto per la cifra da sborsare, quanto per il fatto di dover fare tutta una serie di operazioni:
- Scendere dalla macchina
- Chiuderla a chiave (per evitare che ti rubino l'autoradio)
- Cercare la colonnina del parchimetro (che solitamente si trova nel punto più lontano da raggiungere ... e poi quella più vicina e rotta)
- Inserire le monete (a questo punto scopriamo di avere solo banconote da 10 euro)
- Tornare dalla macchina, riaprirla e sistemare lo scontrino sul cruscotto
- Andare verso ufficio che ci ha costretti a trovare il parcheggio in centro
- Scoprire che è chiuso per sciopero
- Tornare in macchina e cercare di rivendere a qualche altro automobilista, il biglietto del parcheggio che ci è costato una fortuna : quando abbiamo pagato il biglietto pensavamo di rimanere in quell'ufficio per circa 3 ore
Una soluzione a tutti questi problemi, potrebbe essere il pagamento via sms dal telefonino:
Le stazioni di Polizia Urbana, potrebbero dotarsi di un sistema che riceve i pagamenti dei parcheggi, non più attraverso decine e decine di colonnine di parchimetri, ma attraverso un unico impianto sistemato nella Stazione di Polizia stessa. Con enormi vantaggi per quanto riguarda i costi (di installazione e di gestione dei perchimetri) e per la sicurezza (fine dei furti e dei sabotaggi).
Proviamo a verificare le operazioni che l'automobilista dovrebbe svolgere in questa seconda ipotesi:
- Appena trovato il parcheggio, l'automobilista legge il codice che lo contrassegna (indicato su un cartello visibile dal interno dell'autovettura: utile in caso di pioggia!)
- Invia questo codice come messaggio sms al numero di telefono indicato anch'esso sul cartello.
- Riceve un messaggio di risposta in cui gli viene confermato l'ora di inizio del parcheggio e gli viene dato un nuovo codice numerico.
- Scrive questo codice su un pezzo di carta e lo lascia sul cruscotto: servirà al vigile addetto al controllo, per capire se la sosta è stata pagata correttamente; oppure se l'automobilista ha tentato di imbrogliarlo, utilizzando un vecchio codice non più valido
- Esce dalla macchina per recarsi all'ufficio sopra descritto
- Al ritorno risale in macchina, per mandare un nuovo messaggio con il telefono cellulare
- Questo messaggio servirà per effettuare il pagamento: verrà infatti scalato dal credito del telefono cellulare la somma necessaria per pagare solo l'effettiva sosta (il tempo intercorso fra i due messaggi sms inviati dall'automobilista)
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