INQUINAMENTO LUMINOSO
Un problema che affligge molti Comuni e che viene spesso sottovalutato, è quello dell'inquinamento luminoso, cioè i fasci di luce rivolti verso l'alto, che (insieme allo smog) impedisce la vista di un cielo stellato. L'esempio più evidente è rappresentato dal laser utilizzato da molte discoteche per "Attirare l'attenzione dei clienti": questo laser è visibile da alcuni Km di distanza e fa sapere a tutti dove si trova la discoteca per tutti intendo gli automobilisti di passaggio, ma anche gli uccelli e gli aerei che sorvolano la zona.
Vorrei chiedere ai Sindaci di eliminare questo tipo di "Pubblicità" dai loro Comuni.
Un altro esempio di inquinamento luminoso di cui spesso sono
involontariamente responsabili le Amministrazioni Comunali,
riguarda l'illuminazione di castelli e di chiese: negli ultimi
anni, nel tentativo di valorizzare le proprie opere
architettoniche, anche il più piccolo dei Comuni è ricorso a
potenti proiettori. Tuttavia, la disposizione di questi ultimi,
viene spesso lasciata al caso, anziché seguire le indicazione di
tecnici preparati che effettuino calcoli illuminotecnici.
Con questi calcoli si potrebbe minimizzare l'inquinamento
luminoso ma anche risparmiare corrente elettrica grazie
all'ottimizzazione dei fasci luminosi.
L'apoteosi del risparmio energetico unito all'annullamento
dell'inquinamento luminoso, è rappresentato dai lampioni ad
energia solare: i pannelli solari posti sopra il lampione
forniscono energia elettrica e contemporaneamente fanno da
schermo ai fasci luminosi. Questa soluzione è attualmente
adottata nelle zone in cui è costoso far arrivare una linea
elettrica per alimentare pochi lampioni. Questo tipo di lampioni
ha però 2 difetti: il costo elevato e la resa luminosa appena
sufficiente (vengono utilizzate lampade poco potenti per evitare
di scaricare in breve tempo gli accumulatori). In alternativa, con
l'utilizzo di un rilevatore di movimento, è possibile accendere la
luce solo quando ci passa qualcuno: in questo modo si possono
utilizzare delle lampade piu' potenti.
Sulla strada statale 231 fra Fossano e Cuneo al Km70 (presso Murazzo)
c'è un lampione alimentato dall'energia solare.
Esiste un'altro tipo di lampada di recente introduzione sul mercato : la lampada a LED;
si tratta di una serie di 9 o 12 Led che hanno le caratteristiche di consumare solo pochi Watt,
emettere un calore minimo, durare 100.000 ore ed essere di vari colori.
Volendo entrare nella fantascienza
si può dire che il
futuro dell'illuminazione è rappresentato dalle fibre ottiche:
una singola fonte luminosa, viene convogliata in molti punti
grazie alle fibre ottiche, come se si trattasse di un
collegamento di cavi elettrici. Questo tipo di illuminazione è
stata sperimentata con successo alle olimpiadi di Sidney 2000 in
Australia, anche se con costi di installazione astronomici. In
Italia la si comincia ad utilizzare nell'illuminazione delle vetrine di alcuni
negozi, in quanto non produce calore.
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