Rivista di Psicodinamica Criminale è inserita tra le Riviste quotate del Cineca, catalogo di tutte le pubblicazioni accademiche. Gli articoli editi nella Rivista possono essere inseriti nelle pubblicazioni U-Gov e sono validi anche per i curricula degli Autori.

 

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1. Inviare una proposta


2. Norme editoriali 


3. Lista di controllo

 

4. Valutazione delle proposte


5. Informazioni sul copyright


6. Informazioni sulla privacy

 


1. Inviare una proposta 

 

È necessario essere registrati al sito, prima di inviare proposte di pubblicazione nella Rivista: Vai al Login. A registrazione effettuata, potrete spedire il vostro articolo a questo indirizzo: rivistapsicodinamica.criminale@gmail.com. Gli scritti inviati senza che l'autore si sia registrato non verranno presi in considerazione.

 

2. Norme editoriali


Linee guida per gli autori
 
La collaborazione è aperta agli studiosi ed esperti di discipline psicologiche, criminologiche, antropologiche, sociologiche, medico-legali e forensi. Sulla pubblicazione di scritti e contributi decide il Comitato Scientifico entro 90 giorni dal ricevimento. I materiali inviati non verranno restituiti. La Rivista pubblica anche recensioni di libri.
La Rivista si ispira alla Dichiarazione di Berlino per l’accesso aperto alla letteratura scientifica pertanto l'autore o gli autori devono singolarmente allegare la dichiarazione all’autorizzazione alla pubblicazione in open access (allegato).

Le firme digitali sono accettate. 
Coloro che sono interessati a proporre articoli o recensioni per la pubblicazione nella Rivista devono inviare un messaggio di posta elettronica allegando il file del manoscritto. Il materiale deve essere inviato esclusivamente a: rivistapsicodinamica.criminale@gmail.com. Gli Autori riceveranno una mail di conferma del ricevimento del materiale. 
Sono accettati articoli in lingua italiana, francese, inglese e spagnola. 
Il file dello scritto deve contenere: il titolo, il riassunto (max 1000 caratteri) nella lingua originale e in inglese, il testo dell'articolo (max 40.000 caratteri) e la bibliografia di riferimento. 
Alla redazione deve essere inviato, in un file diverso rispetto a quello del manoscritto, un ulteriore file contenente brevi note biografiche dell'autore (max 500 caratteri), unitamente alla specificazione dell'istituzione di appartenenza, dell'indirizzo e dell'e-mail al quale si vuole essere raggiunti.

1. Cosa spedire alla redazione

Articolo deve essere inviato in formato Word, non utilizzando in nessun caso programmi di impaginazione grafica. Non formattare il testo in alcun modo (evitare stili, bordi, ombreggiature, etc.). Se i contributi sono più d’uno, devono essere divisi in diversi file, in modo che a ciascuna unità di testo corrisponda un diverso file. I nomi dei file devono essere contraddistinti dal cognome dell’autore. Nel caso di più contributi di uno stesso autore si apporrà un numero progressivo (es.: baccaro.doc, baccaro1.doc, ecc.).
Si tenga presente che i singoli articoli sono raggiungibili in rete attraverso i motori di ricerca. Suggeriamo dunque di utilizzare titoli che sintetizzino con chiarezza i contenuti del testo e che contengano parole chiave a questi riferiti.
Allegare al file dell’articolo completo:
- un abstract (max 1000 caratteri) in italiano, inglese ed eventualmente anche in spagnolo.
- una breve nota biografica dell’autore/trice. A tale scopo dovranno essere comunicati i titoli accademici ed eventuale indirizzo di posta elettronica e/o eventuale Ente di appartenenza.
- le singole tabelle e le immagini a corredo dei contenuti, devono essere inviati anche in file separati dal testo, numerati (per eventualmente inserirli correttamente nel testo stesso) e accompagnate da didascalia e citazione della fonte.
- inserire il materiale (abstract, cenno biografico, indice, testo dell’articolo, bibliografia, siti consigliati) in un unico file, lasciando a parte solo le immagini e le tabelle. 
- la bibliografia deve essere collocata in fondo all’articolo. 

2. Norme per la stesura dell'articolo

Nel caso in cui l’articolo superi le due cartelle è preferibile suddividere lo scritto in paragrafi titolati, o in sezioni, evidenziati in un indice all’inizio dell’articolo. 
Il testo deve avere una formattazione standard, possibilmente con le seguenti caratteristiche:
- testo: garamond 12;
- interlinea “1,15 pt”;
- titolo capitolo: garamond 12 grassetto;
- titoli paragrafi: garamond 12;
- evitare soprattutto i rientri (non inserire tabulazioni a inizio capoverso);
- non sillabare;
- evitare le virgolette cd "caporali" «», ma usare solo virgolette alte (“ ”);
- fare attenzione all’uniformità dello stile;
- evitare sempre il maiuscoletto e il maiuscolo e il sottolineato.
Un termine che ammette due grafie differenti deve sempre essere scritto nello stesso modo (per esempio, i termini “psicoanalisi” e “psicanalisi” sono entrambi corretti, ma è importante utilizzarne uno solo per tutto il testo).
Le parole in lingua straniera (ad es. in latino) ed espressioni quali en passant vanno scritte in corsivo.
Il riferimento alle illustrazioni va scritto nel seguente modo: (Fig. 1).
Corsivo e virgolette vanno evitati come effetti stilistici.
Si raccomanda il rispetto di alcune convenzioni come le seguenti: p. e pp. (e non pag. o pagg.); s. e ss. (e non seg. e segg.); cap. e capp.; cit.; cfr.; ecc.; vol. e voll.; n. e nn.; [N.d.A.] e [N.d.T.].
I numeri di nota dovranno sempre precedere i segni di interpunzione (punti, virgole, punti e virgole, due punti ecc.), ma seguire le eventuali virgolette di chiusura. Esempio: “Nel mezzo del cammin di nostra vita”23.
La frase deve sempre finire con il punto. Esempio: Verdi, nel 1977 (87) si chiedeva: “Perché l’alleanza non resse?”.

a. Note a piè di pagina

Per le note a piè pagina usare corpo 10 Times New Roman, saranno introdotte, nel testo, dall'indice di nota in numero arabo e con numerazione progressiva per tutto l'articolo.

b. Elencazioni di punti

Rientrare di cm 0,5. Se sotto lo stesso punto sono riportati più periodi, rientrare la prima riga dei periodi successivi al primo di cm 1. 
Quando l’elencazione è preceduta da una frase che finisce con due punti, fare minuscola la prima parola di ogni punto (se non è un nome proprio) e mettere il punto e virgola dopo l’ultima parola di ogni singolo punto. Quando invece la frase che precede l’elencazione finisce con il punto, fare maiuscola l’iniziale della prima parola e mettere il punto dopo l’ultima parola.
Preferire per contrassegnare i punti al trattino tradizionale un simbolo grafico, non variando ogni volta il simbolo usato.

c. Citazioni 
- Citazioni nel testo
Le citazioni brevi (fino ad un massimo di due righe) vanno riportate tra virgolette. Citazioni più lunghe, scritta in corpo 11 e con margine destro e sinistro rientrante di 1,00 cm rispetto il testo, si riportano senza virgolette, ma vanno evidenziate lasciando una riga prima e dopo la citazione, in modo tale che quest'ultima rimanga distinta dal corpo del testo. Le omissioni si segnalano esclusivamente con tre puntini tra parentesi quadre: […]. 

- Citazioni da web 
Delle fonti reperite in rete va dato conto con la stessa precisione (e anzi maggiore) delle fonti cartacee. Se ricostruibili, vanno indicati almeno autore, titolo, contenitore (ossia il sito, la rivista online, o il portale che contiene il documento citato), data del documento, URL (tra parentesi angolari), e data della visita (tra parentesi tonde), come nell’esempio sotto riportato. Gli indirizzi (URL) vanno scritti per esteso, senza omettere la parte iniziale, l’indicatore di protocollo (es.: http://), ed evitando di spezzarli (se necessario, andare a capo prima dell’indirizzo). 
es.: Pellizzi F., I generi marginali nel Novecento letterario, in «Bollettino ‘900», 22 maggio 1997,
<http://www3.unibo.it/boll900/convegni/gmpellizzi.html> (15 agosto 2004).

d. Figure 
Tutte le figure devono essere numerate, in modo progressivo iniziando da uno per ogni capitolo. Nel testo è necessario indicare la posizione esatta in cui inserire le foto e le tabelle (nel caso creare un elenco a parte) e riportare la didascalia, comprendente eventuale indicazione dell’autore il soggetto, luogo, anno, la fonte.
In didascalia di solito si utilizza l’abbreviazione tab., fig..
Le immagini dovranno essere caricate in files a parte debitamente numerati con numerazione progressiva che rispetti l’ordine di inserimento nel saggio.
Nel testo non si può scrivere «come evidenzia la tabella seguente:...» dato che ciò creerebbe la rigidità di doverla necessariamente collocare dopo i due punti. È molto più vantaggioso numerare progressivamente per capitolo tutte le figure e le tabelle e scrivere ad es. «come evidenzia la tab. 2», in modo che questa può essere inserita in qualsiasi punto della pagina o addirittura in quella a fronte, dove risulta più comodo ed esteticamente più confacente: ad es. all’inizio pagina, sopra il riferimento nel testo.
Il formato dei file grafici deve essere tra i più diffusi, preferibilmente Jpeg o Gif o Tiff.
Per le tabelle e i grafici è da preferire il formato excel o trasformate in Jpeg.

e. Titoli e sottotitoli
Titolo capitolo: non centrarli sulla pagina ma allinearli a sinistra. La distanza tra il titolo, se è di una riga, e il testo o il titolo del paragrafo è di 10 spazi in corpo 12. 
Titoli paragrafi, sottoparagrafi e sotto-sottoparagrafi e altri titoli o parole in evidenza su riga a sé: lasciare 2 righe bianche prima di digitarli e ancora una riga bianca dopo averli digitati. Se il titolo finisse a fine pagina spostarlo alla pagina successiva aumentando il numero di righe bianche (di norma una o due sono sufficienti). Anche i titoli dei paragrafi, sotto paragrafi, ecc. sono allineati a sinistra, senza rientro.

f. Bibliografia
Gli autori sono invitati a utilizzare la bibliografia secondo i criteri illustrati di seguito, perché consente di ridurre l’uso delle note bibliografiche che, per un testo visionabile sul video, distolgono l’attenzione dal contenuto. 
? titoli dei periodici e dei libri in corsivo senza virgolette inglesi;
? titoli degli articoli tra “virgolette inglesi” (si trovano in “inserisci - simbolo”);
? nome autore: nel testo il cognome dell’autore va preceduto, quando citato, dal nome; nella bibliografia alla fine del capitolo o del libro e nelle citazioni bibliografiche in nota mettere sempre prima il cognome. Non mettere la virgole tra il cognome e il nome dell’autore ma solo (nel caso di più autori) tra il primo autore e quelli successivi digitando preferibilmente una “e” prima del nome dell’ultimo autore;
? data di pubblicazione: metterla tra parentesi dopo il nome; per gli articoli dopo il nome della rivista o dopo il numero del fascicolo, sempre divisa da una virgola.
? editore: metterlo solo per i volumi, dopo il titolo, separato da questo da una virgola. Mettere, quindi, sempre dopo una virgola, il luogo di pubblicazione;
Esempi:
Mowen J.C., Mowen M.M. (1991), “Time and outcome evaluation”, Journal of marketing, 55: 54-62.
Murray H.A. (1938), Explorations in personality, Oxford University Press, New York.

- Bibliografia nel testo
Le indicazioni bibliografiche devono essere espresse direttamente nel testo fra parentesi tonde, secondo il seguente schema.
Nome dell’autore (se non espresso nel testo) e anno di pubblicazione senza virgola:
Uno studio recente (Neretti, 1999) ha confermato questa opinione.
Il recente studio di Neretti (1999) ha confermato questa opinione.
I recenti studi di Neretti (1999; 2000; 2001a; 2001b) hanno confermato questa opinione.
Recenti studi (Bianchi, 2000; Neretti, 1999; Vitali, 2001) hanno confermato questa opinione.
L’eventuale numero della pagina in cui si trova la citazione, obbligatorio quando la citazione è diretta, è separato da virgola senza nessuna sigla (Neretti, 1999, 54).

- Riviste
Cognome dell’autore e iniziale del nome puntato, anno di pubblicazione fra parentesi, separato da uno spazio, titolo in corsivo, nome della rivista tra virgolette preceduto da “in”, numero della rivista.
Esempio:
Alberti G. (1999), Democratizzazione e riforme strutturali, in “Politica Internazionale”, nn. 1-2.
Per le riviste, non si ritiene necessario il luogo di pubblicazione, né l’indicazione della pagina esatta in cui si trova l’articolo.

- Articoli di periodico
titolo tra virgolette, nome del periodico - per esteso o in forma abbreviata in corsivo – numero del volume, pagine di riferimento:
Stevenson T. ( 2003), “Cavalry uniforms on the Parthenon frieze”, American Journal of Archeology 104, 629-654.
Nel caso di un periodico composto da vari fascicoli con numerazione separata nell'ambito della stessa annata, si scrive: 104/4

- Articolo di giornale
Nelle citazioni da quotidiani, al nome dell’autore e al titolo dell’articolo si fanno seguire il titolo del giornale tra virgolette angolari, giorno, mese e anno della pubblicazione.

- Tesi di laurea
Dopo il nome e il cognome dell’autore e il titolo, che si riportano con le stesse norme usate per i libri, si aggiunge il nome del relatore, la Facoltà e l’Università di appartenenza, l’anno accademico in cui la tesi è stata discussa.

3. Lista di controllo per l'invio di una proposta


Gli Autori devono controllare la rispondenza della loro proposta di contributo alle richieste seguenti, pena il rifiuto delle proposte che non aderiscano a queste linee guida.
1. L'autore è consapevole di rilasciare il proprio lavoro sotto una licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported e a tal fine allega la Dichiarazione firmata anche on line. 
2. Il testo aderisce ai requisiti stilistici e bibliografici espressi nelle Norme redazionali.
3. L'autore è a conoscenza del processo di valutazione e revisione della rivista.

4. Valutazione delle proposte

Valutazione proposte articoli (referee)
 
La Rivista di Psicodinamica Criminale cerca la maggiore qualità scientifica negli articoli e saggi pubblicati.
Il sistema qualità usato per valutare la proposta di pubblicazione di articoli è suddiviso in quattro step: 
a. Direttore scientifico inizialmente esamina il contributo e accerta rientri nelle aree d’interesse;
b. la redazione verifica che la proposta sia conforme alle linee guida editoriali e che il testo non sia stato già pubblicato;
c. il coordinatore del Comitato Scientifico assegna la proposta, in forma anonima, a due referee scelti in base alla specifica competenza. I due referee devono esprimere le loro valutazioni compilando la scheda (referee form). I referees esaminano sempre gli articoli in "doppio cieco" (double-blind), cioè il referee non conosce il nome dell'autore dell'articolo che valuta, e che neppure l'autore conoscerà mai il nome dei referees; 
d. Il report della valutazione redatto dai referees, favorevole o sfavorevole alla pubblicazione, sarà inviato all’Autore in forma anonima. Potranno essere richieste modifiche agli articoli proposti e l’Autore avrà un termine di 15 giorni per realizzarle. Il Direttore della Rivista formulerà il parere definitivo qualora i referee non abbiano espressamente chiesto di rivalutare con le modifiche apportate. 
La Rivista di Psicodinamica Criminale pubblica anche recensioni di libri, che non sono valutate con il sistema della double-blind peer review.

5. Informazioni sul copyright

La rivista è distribuita sotto una Creative Commons Attribution 3.0 Unported License.
http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/


6. Informazioni sulla privacy


I dati personali conferiti vengono trattati con il rispetto della normativa relativa alla tutela della privacy e in particolare ai sensi del D.Lgs. 196 del 2003. I dati personali e gli indirizzi e-mail inviati alla rivista verranno utilizzati esclusivamente per finalità legate alla gestione e alla pubblicazione dei contributi della rivista e non saranno utilizzati per altri scopi o comunicati a terzi.