1)LITFIBA (1982) questo EP contiene canzoni che caratterizzano il primo periodo dei Litfiba:musiche melodiche, testi poetici ede ermetici, al limite dell'incomprensibile.Guerra e Luna sono state ripubblicate rispettivamente in Desaparecido e in Litfiba Live (12/5/87).Le altre canzoni sono due tenebrose canzoni in inglese, più una canzone-sperimentazione altamente tecnologica.

2)LUNA/LA PREDA (1983) Si tratta di un 45 giri con una luna leggermente diversa dall'EP e con la preda inserita nel album

3)YASSASIN (1984) E' un EP contenente una cover di una canzone di David Bowie, presente in due versioni, una più lunga, e una più breve. C'è anche Elettrica Danza, recuperata nel 1994 in Re del Silenzio.

4)AMSTERDAM (1985)Contiene Amsterdam, cantata con i Diaframma.

5)DESAPARECIDO(1985)è il loro primo album.Contiene canzoni mitiche, quali Eroi nel vento, Pioggia di luce e Lulù e Marlene. Per colore che hanno scoperto i Litfiba degli ultimi anni, questo album apparirà strano, e forse "moscio", in realtà è uno dei migliori di sempre, dove la voce di Piero è veramente cattiva, anche se forse un po' metallica, anche a causa delle registrazioni di allora, non certo eccezzionali come le ultime. Unica pecca, la copertina, la foto con le pietre è troppo ermetica, anzi, è orribile.

La band:

Ghigo Renzulli: Citarre

Piero Pelù: Voce

Gianni Maroccolo:Basso

Antonio Aiazzi: Tastiere

Ringo de Palma: Batteria

6)TRANSEA (1986) Contiene Onda Araba e Transea, differenti dalle versioni contenute in Body section, e in Lacio drom

7)17 RE (1987) Il primo doppio Lp della misica italiana, è il capolavoro dei Litfiba,contiene alcune canzoni favolose, come Gira nel mio cerchio, Apapaia, Resta, Re del Silenzio, Come un Dio, Vendette e Ballata. I temi affrontati vanno dall'antimilitarismo (Tango, Sulla terra,Ferito) storie d'amore(Re del silenzio, Café Mexcal e Rosita), o alla tragedia di Chernobil (Resta). Si tratta inoltre dell'album più lungo dei Litfiba. La band resta invariata, e la tournée ottiene numerosi successi, raccogliendo alla fine 100 000 presenze totali. Si tratta di un album, come il precedente, di non facile ascolto, che può non piacere al primo ascolto, ma che, una volta interiorizzate le canzoni, non può più essere abbandonato.

8)LITFIBA LIVE(1987) E' il primo live ufficiale della band fiorentina, registrato in un unico concerto, quello di Firenze del 12/5/87, che chiudeva il tour invernale di 17 RE. Le canzoni non sono molto dissimili dalle versioni studio, tranne Come un Dio, cui viene aggiunto un magnifico assolo di basso, Tziganata (molto più veloce e lunga), e ferito, che vede la partecipazione massiccia del pubblico. I brani sono tratti dall'ultimo album tranne Luna,(legata a Vendette), La preda e Tziganata. Energico e favoloso, un disco imperdibile...

9)LITFIBA TRE(1988) E' uno degli album più controversi, che causò la rottura con Maroccolo, che finita la tourneè abbandonò il gruppo per essere sostituito da Roberto Terzani. E' meno bello di 17 Re perché è meno organico, ma contiene alcune delle canzoni più famose, come Tex o Bambino, o la mitica Santiago, un vero e proprio inno  scritto da Ghigo:

E spera e spera,

il papa arriverà,

lo immagino in strada....

e dittatura, e religione,

fanno l'orgia sul balcone

Questo album, a modo suo, ripeto, fantastico, conclude la cosidetta trilogia del potere, ovvero dedicata alle vittime delle dittature, delle guerre, del potere economico e politico.

Il tour ebbe un successo straordinario, tanto che venne registrato un nuovo live, una tendenza che purtroppo con gli anni verrà ripetuta un po' troppo sovente.

10)PIRATA (1989) E' un live particolare, contiene due inediti favolosi (Cangaceiro e il Vento), tre cover discrete, e versioni live di vecchie epiù recenti canzoni. E completamente reinciso in studio, tranne le batterie e i cori del pubblico. Sono stati tagliati gli slogan di Piero (si pensi a quelli di Litfiba live), tranne un fighissimo grazie alla fine della spelndida Louisiana. Come un Dio è stata inoltre completamente rifatta in una versione più rock, i tempi stanno cambiando, e grandi rivoluzioni ci attendono.

La Band

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Ringo de Palma&F.Trambusti: Batteria

Gianni Maroccolo e Roberto Terzani:Basso

Antonio Aiazzi e Magnelli:Tastiere

Candelo Cabezas:Percussioni

11)EL DIABLO (1990)Eccoci al primo album veramente famoso dei Litfiba,dal quale sono stati tratti un bel po' di singoli famosi (Gioconda la conosceva pure mio padre, che i Litfiba li ascolta da solo due anni).La copertina ritrae quella aprte anatomica femminile amata da molti, con sopra un tatuaggio, che se viene osservato bene, si possono vedere i profili di Piero e Ghigo. La svolta al rock più duro non poteva avvenire in modo migliore, anche se in alcune canzoni manca la spinta decisiva, colpa forse dei missaggi in studio un po' imperfetti. E' un album zeppeliano, dove momenti di romantiche ballate esplodono e diventano più vivaci (Ragazzo e Il Volo, per esempio). El diablo è contro tutti gli atteggiamenti che ritengono il rock come un fenomeno dannoso per la società (Gianni Rivera, l'ex-golden boy del milan, in una interrogazione parlamentarechiedeva di impedire lo svolgersi di un concerto dei Rolling Stones, da lui accusati di satanismo), sono toccati inoltre i temi dell'antimilitarismo e delle droghe pesanti. I testi sono esclusivamente di Piero, e le musiche e gli arrangiamenti di Ghigo: i Litfiba non sono più un gruppo ma bensì un misero duo. I problemi saranno, come sappiamo, belli grossi.

La band

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Basso

Federico Poggibollini:Seconda chitarra

Antonio Aiazzi.Tastiere

Daniele Trambusti:Batteria

Candelo Cabezas:Percussioni

12)SOGNO RIBELLE(1992) Questa compilation nasce con l'intento di far conoscere a coloro che avevano scoperto i Litfiba con El Diablo il loro vecchio repertorio, ed è dedicato allo scomparso ringo de Palma, morto nel 1989 a causa di problemi di alcool e di droghe. Contiene anche tre live (che valgono da soli l'acquisto del cd) con una versione live di El Diablo paurosa, molto più cattiva e più rockettara. Vi è poi un inedito (la discreta Linea d'ombra) e vari remix, nuove versioni e brani rimasterizzati. Si segnala la nuova versione di Eroi nel vento e di Corri, mentre deludono Bambino e il remix di Proibito. Comunque un album grandioso!!!

Ghigo Renzulli:Chitarre e cori

Piero Pelù:Voce

Antonio Aiazzi:Tastiere

G.Maroccolo e R.Terzani:Basso

R.de Palma e D.Trambusti:Batteria

Candelo Cabezas:Percussioni

Federico Poggibollini:Seconda Chitarra

13)TERREMOTO (1993) Ok. I Litfiba in questo album compiono, purtroppo per noi, il loro canto del cigno. Non riusciranno mai più a fare un album così grandiosamente rock, con idue leader così incazzati, ad incarnare il mito dei rocker brutti, sporchi, cattivi, e per di più sfacciati. Uscito nel periodo di Tangentopoli e dell'album "nero" dei metallica, contiene Dimmi il nome, contro la mafia, Maudit, contro i mali morali e politici d'Italia, Fata Morgana, visionaria storia d'amore  e di allucinazioni (un Cuore di Vetro parte seconda?), la tosta e semisconosciuta Dinosauro, Sotto il vulcano (dedicata ad Augusto Daolio, l'indiscusso leadered anima dei Nomadi, scomparso nel 1992), Soldi, Firenze Sogna (che parla del degrado della loro città) e la vivace Il mistero di Giulia, che sembra la continuazione di Gioconda.Stare immobili ascoltando questi pezzi è impossibile. I testi sono inoltre graffianti, a tratti rozzamente maleducati e di denuncia (Maudit) a volte poetici e melodici (Prima guardia). Terremoto, assieme a 17 Re, è l'album per eccellenza dei Litfiba, che segna il loro apice della loro produzione degli anni '90. poi si calmeranno, si ripuliranno e conquisteranno il grande pubblico.

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Basso

Franco Caforio:batteria

Antonio Aiazzi:Tastiere

Federico Poggibollini:Seconda chitarra

Candelo Cabezas:Percussioni

14)COLPO DI CODA (1994) E' il live di Terremoto Tour, è il primo album ad uscire sotto l'etichetta della EMI. Apre con "A denti stretti", bellissima e sottovalutata canzone, che vede Piero partecipare alla stesura delle musiche. L'altro inedito è la funkeggiante Africa. Le altre canzoni live sono tratte da Terremoto (tranne Firenza sogna), vi sono poi El Diablo, Gioconda, Resisti, Woda Woda e Proibito tratte da El Diablo, Tex da Litfiba tre, Gira nel mio cerchio tratto da 17 Re (nella sua versione più bella) e Cangaceiro. consigliabile l'aquisto di questa chicca, inutile dire altro. Le canzoni non sono suonate ma veramente vissute dal gruppo, riadattate e risuonate in maniere più cattiva che mai. Il massimo della loro produzione live.Nelle prime edizioni venne allegato un libretto con 99 foto, ormai introvabile.

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Basso e cori

Antonio Aiazzi:Tastiere

Franco Caforio:batteria

15)URLO E RE DEL SILENZIO (1994) Si tratta di due orride compilation, edite dalla CGD, dalla quele i Litfiba non si sono lasciati amichevolmente, inutili e brutte. Re del silenzio ha almeno il pregio di recuperare la sempre simpatica Elettrica danza.

16)SPIRITO (1995)I tempi cambiano e i Litfiba si ammorbidiscono. L'album è sicuramente bello, ma molto più melodico, i testi sono più curati, ed è dedicato all'aria (Piero infatti concepì con questo album la tetralogia degli elementi, El diablo era dedicato al Fuoco e Terremoto alla Terra). Veramente belle sono Animale di zona, Tammuria, Lacio Drom, Lo spettacolo e Ora d'aria. Cazzatine simpatiche sono Suona fratello e No frontiere, ci riporta ai tempi di El diablo La musica fa, mentre è veramente orrenda Spirito, la title track. Eppure l'album vendette molto bene, conquistando nuovi fans. la tourneè saprà però vivacizzare questi brani, chiudendo l'ultimo ciclo di grandi concerti.

17)LACIO DROM (1996) E' un cd venduto con la cassetta, contiene i remix studio di Lo spettacolo, Spirito, No frontiere e Lacio Drom. Le altre sette canzoni sono delle versioni live, fra cui alcune fa-vo-lo-se!!! Lulù e Marlene, La preda, Santiago, Il vento e Suona fratello sono indimenticabili, anche se il pubblico è stato sovente eliminato in studio. Onda araba è un felice ritorno, mentre Africa è ancora più brutta della versione su Colpo di coda. Nota di merito per il sempre grande Antonio:mai come in questo album le sue tastiere sono apparse così grandiose!! La videocassetta invece è un documentario in bianco e nero che narra il tour di Spirito. Carina, presenta alcune chicche quali Robby beccato sul cesso e Piero che intervista il leader della P2, Celli.

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Seconda chitarra e cori

Daniele Bagni:Basso  

Franco Caforio:Batteria

Antonio Aiazzi:Tastiere

Candelo Cabezas:Percussioni

18)MONDI SOMMERSI (1997) L'album dedicato all'acqua (ma dai!) segna il passaggio alle sonorità tecnologiche e meno rock. I suoni sono più fluidi, i testi più buoni. L'opera di per sé è bellissima, ma dai Litfiba ci si aspettava qualcosa di più...Si salvano comunque Dottor M e Sparami, L'esercito delle forchette (che ci riporta ai bei tempi di 17 re) e Ritmo 2# (Ritmo sembra inutile....). Le altre sono discrete, tranne Imparerò che è insopportabile. Inutile dirlo, sarà un successo!

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Tastiere, campionamenti, e co-ritmi

Franco Caforio:Batteria

Danile Bagni:basso

Candelo Cabezas:Percussioni

19)CROCE E DELIZIA (1998) E' il live di Mondi sommersi tour. L'ennesimo live, è anche il meno bello. Le canzoni tratte dall'ultimo album sono troppo simili (anche se Goccia a Goccia in questa versione live è decisamente migliore), mentre dalla scaletta sono state eliminate le canzoni simbolod i Terremoto: Dimmi il nome e Maudit. Fata Morgana si salva (anche se lunga sei minuti è un po' troppo...), mentre Soldi è una ca..... pazzesca! Piero inizia a dire <<Nuvola Rossa....(anzi:Niuuuvola Rossa)>> e altre cavolate. Proibito è inascoltabile, anche se il pubblico partecipa calorosamente, Woda woda rispetto a Colpo di coda fa una ben magra figura. Il live si salva grazie a Dottor M, Ci sei solo tu (una versione simile a quella di Litfiba tre, ma più accattivante), Eroi nel vento, che ritorna nella sua versione originale,e tutto sommato, a Regina di Cuori, se non altro per i cori stile live di Ligabue. L'assenza di Antonio si fa sentire, Robby, impegnato a suonare la seconda chitarra, le tastiere e a fare i cori, non riesce a reggere il confronto.Il suono sovente è scadente, le foto sono brutte e insignificanti.Un opera mediocre, ma destinata ad essere rimpianta in futuro.

20)INFINITO (1999) Come disse Fantozzi a proposito della corazzata Potenkim: una cagata pazzesca. 38 minuti di pop annacquato per 40 000 £ è un furto. Che le cose fra Piero e Ghigo non andassero più a meraviglia si intuiva ascoltando l'album. Gli spunti musicali erano apprezzabili, ma sovraccaricati da orpelli e da masturbazioni vocali, da falsetti e voci suadenti di Piero veramente insopportabili. Se Il mio corpo che cambia è accettabile (rimanda alle atmosfere Western di Tex), il testo è disgustoso, si peggiora con le pacchiane Sexy Dream, Mascherina (la cosa peggiore da loro pubblicata), Canto di Gioia, Incantesimo. Si salvano, a tratti,Nuovi rampanti, Vivere il mio tempo e Prendi in mano i tuoi anni (epico come la ditta Pelù-Renzulli sapeva sfornare). Sottovaluatato ma veramente simpatico è Frank, la canzone che dal vivo rende meglio. Se i Litfiba avessero voluto esplorare l'universo del pop, avrebbero potuto farlo in maniera più elegante, come fecero a loro tempo quei mostri sacri della musica che sono i Queen.

Ghigo Renzulli:Chitarre

Piero Pelù:Voce

Roberto Terzani:Tastiere e cori

Daniele Bagni:Basso

Franco Caforio.Batteria

21)INFINITO (2000) I Litfiba ritornano sulle scene musicali con un nuovo album dalle sonorità più rock, anche se per raggiungere i livelli di Terremoto la strada è ancora lunga. Il nuovo cantante, Gianluigi Cavallo, è grintoso, e volenteroso (l'eredità lasciata dall'ultimo Pelù non è pesante, ma i fans più affezzionati rischiano di fare i confronti con il vecchio Piero, quello di <<..e allora verrete schiacciati come delle merde!!!>>). Il singolo e title track è Elettromacumba, sui pericoli dell'informatica e dell'anarchia su Internet. Altre canzoni carine sono il Patto, Spia, Dall'alba al tramonto, e Profumo, che ci riporta ai bei tempi di Onda Araba. la band è unpo' scarna (sogno il ritorno di Aiazzi e di Trambusti!) ma molto affiatata. L'album che doveva seganre la rinascita è stato, per certi lati, un mezzo flop. 150 000 copie vendute sono molte, ma poche rispetto alle 650 000 di Infinito (de gustibus...). la stampa ha volutamente ignorato la rinascita die Litfiba, idem la Tv (lodevoli gli ampi servizi apparsi su Il Giornale). Comunque noi aspettiamo fiduciosi il nuovo album, che deve essere moooolto figo!

Que viva Litfiba!!

Ghigo Renzulli:Chitarre

Gianluigi Cavallo:Voce e Chitarra ritmica

Gianluca Venier: Basso

"Uthor" Nativi: Batteria e cori

Mauro Sabbione:Tastiere

 

 

 

Eccoti adesso il racconto del concerto a Torino dei Litfiba il 13/5/99:

Dopo essere stati in attesa per ore di fronte ai cancelli del Palastampa, riusciamo ad esntare e a giungere in ottava, decima file, di fronte al palco. Il concerto inizia puntuale alle nove, ed apre con Goccia a Goccia. Continua con Frank (molto bella dal vivo), l'insopportabile Imparerò e la bella Animale di Zona. Il concerto ha praticamente sparato le sue cartucce migliori, poiché fino a Sparami sarà un sussegguirsi di canzoni tratte dall'ultimo album e da Mondi sommersi, con in più la orrida Spirio. Poi, a sorpresa, spunta El Diablo, e la platea si infiamma, e anche con Lacio Drom il gradimento del pubblicosi alza.Il concerto finisce, come al solito con Cangaceiro (nella versione di Colpo di Coda!!) e Ritmo 2#. Presa in giro colossale. Prima di Cangaceiro Suonano Lo Spettacolo, noi pensavamo ahhh, adesso ci mettono almeno Fata Morgana (Dimmi il nome o Maudit sapevamo che non rientravano più nel loro stile....), invece no. Io e la mia amica abbiamo pensato: per fare sia Ritmo che Ritmo 2#, non si poteva fare solo la secomda e mettere una vecchia canzone, anche lenta, come Louisiana o Fata Morgana? Sentivo dietro di me due fans irriducibili (con addosso la maglietta di Desaparecido!!) che contavano le canzoni e pensavano:<<Adesso faranno A denti stretti, oppureSantiago, o Fata Morgana o Africa...>>Poveretti!! Non avevano capito che quel periodo era morto da almeno quattro anni, e solo adesso sta risorgendo.

 

Simone, 18/19/01/2001

"LIVE ON LINE (2001) Ecco un live veramente innovativo, ma che poteva essere realizzato in modo decisamente miliore. La scaletta è alquanto misera, l'ultimo album (meno il giardino della follia, grazie al Cielo). Vi sono alcuni vecchi e graditi ritorni, quali Cuore di vetro, veramente bella, Dio (!!!!) e Tammuria, oltre alla sempre bella Resisti e Malavida. Peccato che il pubblico si senta poco, perchè per il resto i brani erano ben registrati, grazie anche ad ottime esecuzioni dal vivo della band. Anche la scaletta risente del fatto che è organizzata secondo l'ordine del download, e non del concerto. Mancano all'appello, secondo il mio modesto parere di feticista musicale, Lulù e Marlene, El Diablo, Fata Morgana, Dimmi il nome e Tex, mentre con questa band brani come Il vento, il Volo, o Gira nel mio cerchio, o Louisiana sarebbero brani veramente ottimi!! Comunque un operazione coraggiosa che ha ottenuto un buon successo, dimostrando che i Litfiba NON SONO FINITI!"

 

ZEQUIL