SAN MARCO

FESTA DELLA MADONNA

Ultima domenica di Maggio

(nel 2000 si terrà la domenica 7 maggio)

 

Il 13 marzo 1824 il parroco don Gaspare Baciga, a seguito dell'insistenza della popolazione, istituì il triduo per poter <<placare le grandinate devastatrici delle campagne, fermare i flagelli, implorare la divina misericordia e il perdono dei peccati ad intercessione della Madonna>>.
E' nell'aprile del 1873 che i proprietari dei terreni che costeggiano la cima del Monte Castelon, concessero il formale permesso per il passaggio della processione con la statua della Vergine attraverso i propri fondi. Mentre la processione si snoda attorno al Castelon, dalla cima dello stesso monte lo sparo dei "tromboni" accompagna la statua della Madonna.
I tromboni sono pezzi di artiglieria ad avancarica, originari della montagna ed opera di pazienti artigiani. Si rifanno gli archibugi o le colubrine del 1600 e del 1700.
Il caricamento viene eseguito dagli specialisti versando nella canna l'esplosivo, che viene compresso con un legno e una mazza pure di legno: un lavoro delicato. Lo sparo è quanto mai di più caratteristico si possa sentire, e costituisce la parte più spettacolare. Come si vede dalle foto, l'uomo punta a terra il trombone. Premuto il grilletto, con l'eslposione fumosa e fragorosa, sfruttando la forza di rinculo, solleva il pezzo girando su se stesso.
 
<<Al vedermi ti spavento
se mi provi sarai contento
sii onesto nel cargare
se non vuoi in terra andare.
Il piacer che tu mi fai
sempre in spalla
in terra mai>>.
 
Il 13 maggio 1925 , alle ore 15, mentre sfilava la processione intorno al castelon, il detto <<Tomelin>> (così era chiamato uno dei "tromboni ") andò in frantumi, lasciando però illesi quelli dello sparo e i loro compagni.  
     
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