LA FORZA DELL'AMORE FRATERNO
Oltre gli sforzi umani, il Risorto opera anche oggi i medesimi prodigi di un tempo, e la pesca
diviene davvero miracolosa se le reti vengono gettate sulla
sua Parola.
Durante un incontro sono venuti a farci visita dei fratelli e ci hanno chiesto se potevamo ospitare alcuni giovani del programma "Europa Alzati", provenienti da tutta Europa. Noi abbiamo confidato nella
"Parola del Signore" e su di essa abbiamo gettato le reti (cfr. Gv 21,6).
Il primo di agosto sono arrivati undici giovani, dalla Spagna, dalla Polonia, dalla Scozia, dalla
Slovacchia e dalla Sicilia. Scendevano dal bus gioiosi e cantando inni e lodi al Signore, dandoci un senso di pace e di gioia.
Nell'accoglienza a questi fratelli abbiamo sentito su di noi lo sguardo diffidente della gente che ci guardava, ma non abbiamo avuto alcun timore perché sorretti dallo Spirito Santo sentivamo la presenza di Gesù,
Sono stati con noi undici giorni, con loro ci siamo sentiti un corpo e un'anima sola, li abbiamo sostenuti in ogni necessità. soprattutto con la preghiera. Ogni volta che ci siamo riuniti con loro per il pranzo e per la cena, sembrava di essere a tavola con Gesù.
Questi giovani hanno portato al gruppo di Caorle (VE) la forza dello Spirito Santo, ci hanno fortificato nella
fede e attraverso la potenza dello Spirito Santo hanno donato ai nostri cuori la pace, la gioia, la speranza e l'amore, ma soprattutto hanno seminato la Parola dei Signore. Noi ne abbiamo fatto tesoro nell'accoglierla e meditarla.
Nella nostra parrocchia hanno dato un forte impulso all'evangelizzazione organizzando incontri con giovani, adulti e bambini, all'aperto, anche sulla spiaggia, avvicinando le persone attraverso i canti, le testimonianze e la preghiera. Un giorno alcuni di noi sono andati con loro ad evangelizzare e il coordinatore del gruppo mi
disse:"Michele, annuncia la Parola e dai testimonianza della tua guarigione fisica e della tua conversione"- E continuò:
"Io e Barbara pregheremo per te, non temere. Vai'. In quell'istante non ho avuto alcuna esitazione, ho sentito la voce di Gesù che mi forava l'orecchio: "Non temere". E con l'aiuto e la potenza dello Spirito Santo ho annunciato la Parola e ho dato per la prima volta la
mia testimonianza in pubblico
Sono tornato a casa pieno di gioia, sperando di aver gettato il seme che avrebbe edificato i cuori nell'amore di Gesù e nello stesso tempo anch'io mi sentivo edificato assaporando la presenza di Gesù attraverso le parole di Pietro: "'Signore se sei tu
comanda che io venga da te sulle acque'. Ed egli disse: 'Vieni'" (Mi 14,29).
Quei giovani alimentati dalla fede e illuminati dallo Spirito Santo hanno aperto i nostri cuori all'incontro con Gesù.
Prima della loro partenza abbiamo pregato per loro e su di loro, ed il Signore ha donato questa parola: "Carissimo, tu li comporti fedelmente in lutto ciò che fai in favore dei fratelli, benché forestieri. Essi hanno reso testimonianza della tua carità davanti alla Chiesa e farai bene a provvederli nel viaggio in modo degno di Dio, perché sono partiti per amore del
nome di Cristo, senza accettare nulla dai pagani. Noi dobbiamo perciò accogliere, tali persone per cooperare alla diffusione della verità " (3 Gv 1,5-8).
Con carità abbiamo chiesto loro se avevano bisogno ancora di qualcosa per il viaggio di ritorno. Così il gruppo, illuminato dalla Parola del Signore, ha provveduto e si è fatto carico anche dell'acquisto dei biglietti dei treno per il loro
ritorno a casa. Mentre stavano partendo, alcune persone li hanno riconosciuti e sono accorse a ringraziarli perché la Parola dei Signore da loro annunciala aveva operato nei loro cuori. Questi sono i frutti del l'evangelizzazione: la Parola opera perché Gesù è vivo.
Noi ne siamo testimoni e vogliamo rendere gloria a Dio per l'opera compiuta da loro a Caorle. Ringraziamo John, Anela, Stefano, Agneska K., Leszek, Santiago, Piedad, Barbara, Vita, Katarina, Agneska e ovunque andranno noi
li sorreggeremo con la preghiera e testimonieremo con forza e temperanza le opere compiute in questa evangelizzazione.
Michele
Tratta dalla rivista "Rinnovamento nello Spirito Santo "gennaio 1997"