IL MINISTERO DELLA CARITÀ'

CHE COS'E'

Il ministero della carità nei gruppi del Rinnovamento nello Spirito (RnS) consiste nell'esercizio di quella speciale vocazione carismatica - dono dello Spirito Santo! - che, in modo particolare dopo la preghiera di Effusione sospinge fortemente alcuni nostri fratelli e sorelle a vivere in maniera più esemplare, più ardente, più concreta la totale dedizione di sé in svariati e molteplici servizi verso il prossimo, cosi da incrementare la virtù sublime dell'amore non solo in sé stessi, ma anche negli altri, sia dentro che fuori il gruppo, sia dentro che fuori la comunità ecclesiale.

RINNOVAMENTO, CARITÀ' E OPERE

Ci sembra di ascoltare una critica ricorrente: "Voi del Rinnovamento pregate tanto, ma... poi? Cosa fate in concreto? Cosa realizzate? Noi, invece,...".

La risposta è che... "Noi dei Rns, invece, ...riconfermiamo la stessa scelta primaria e fondamentale della preghiera. Senza di essa - con cui si ottiene 'Potenza dall'alto'! (At 1,4) - noi non potremmo operare. Ci atteniamo, quindi, alla parola sicura di Gesù che dice: 'Senza di me non potete far nulla- (Gv 15,5).

Siamo consapevoli che l'esperienza forte della preghiera porta alla Pentecoste, la Pentecoste a sua volta attira sulla terra il fuoco divino (Lc 12,49; At 2,3), cioè lo Spirito Santo. Con la fiamma dello Spirito poi, come hanno fatto gli Apostoli, si giungerà ovunque, sino ai... confini della terra!

Il Rinnovamento nello Spirito fa leva consapevolmente su alcune scelte essenziali:

1. La preghiera di lode.
   Tramite questa infatti ci viene donato il fuoco dello Spirito. E lo Spirito Santo e tutta la carità, la Carità in assoluto: è Dio Carità.

2. L'amorosa conoscenza della verità.
   Questa deve risultare dal continuo anelito alla conoscenza esperienziale del mistero di Cristo, che è verità tutta intera.
   Necessita quindi di una continua catechesi sempre guidati dal magistero sicuro della Chiesa.
   Per aiutarci con un'immagine, quest'elemento catechetico. in rapporto alla preghiera, è simile a quella legna che sempre si deve aggiungere al fuoco per alimentarlo.

3. Le opere sante da compiere.
   Stando ancora all'immagine del fuoco e della legna, queste opere potrebbero avere un riscontro nel vento o nell'ossigeno, indispensabili ad alimentare la fiamma. Così... viene prodotto calore per tutta la casa. Senza le opere non solo la fede (Gc 2,25), ma anche la carità é morta.
   La scelta delle opere di carità è rilasciata nel Rinnovamento ampiamente alla fantasiosa iniziativa e libertà dei singoli e dei gruppi, aiutati dal discernimento del loro Pastorale, a seconda che si manifestino vari doni e carismi, rapportati a mali richieste ed esigenze della comunità.

CARITÀ' CARISMATICA ?

Ci può essere una carità carismatica? Sarà forse superfluo questo aggettivo ?
A noi sembra giusto conservarlo. Potremmo descrivere la carità carismatica, secondo alcuni aspetti, così:

1 E' quell'ardente amore cristiano portato a maturità dallo Spirito Santo
        per una particolare sua effusione nell'anima.

2 E' l'esercizio di uno zelante ministero caritativo, apertamente dichiarato
        e svolto Per manifestare l'amore di Cristo effuso nei nostri cuori.

3 E' la carità vissuta come miracolo continuo dello Spirito il quale,
        attraverso cuori rinnovati, ovunque giunge, rinnova.

4 E' l'amore fattivo accompagnato da una continua e potente preghiera di
        Lode, attraverso la quale il Signore opera meraviglie nelle anime e nei
        corpi.

5 Porta il timbro gioioso e sanante dei sorriso di Maria che, mentre serve,
        "dona con gioia" (2 Cor 9,7; Rm 12,8).

ALLORA ?  CARITÀ' CARISMATICA!

Certo, la carità. quando è perfetta e matura, è sempre carismatica Del resto nei figli di Dio, i cristiani, la sua sorgente é sempre lo Spirito Santo: è Lui la Carità assoluta.

La Carità, allora, deve solo manifestarsi in tutta la sua pienezza. E noi questa carità la definiamo carismatica.

Sospinto da questa carità, San Paolo scriveva; "L'amore del Cristo ci spinge! " (2 Cor 5,14).

La carità - il carisma dei carismi! - è il vero distintivo dei cristiani. Ma solo quando brilla sul serio la si riconosce: "Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli. se avrete amore gli uni gli altri (Gv 13,35).

La carità è il comandamento di Gesù. Carità è uguale a santità. Grande carità, grande santità. Bisogna..."rinnovarsi" di continuo nella carità. La carità è la principale vocazione del cristiano. La carità non é un lusso per nessuno: è ministero per tutti. Ma, allora, è necessario... uno specifico ministero della carità nel RnS? Sì. Per evidenziare di più l'anelito di tutti i fratelli e le sorelle del gruppo verso la perfezione dell'amore. Questo è un servizio stupendo. Il ministero della carità è come il cuore amoroso di tutto il gruppo. Quindi?

• Il piccolo nucleo dei componenti il ministero della carità, dopo intensa preghiera e particolare discernimento, sia individuato dal Pastorale e proposto ai fratelli.
• Norma generale per queste persone è che siano intemerate e irreprensibili agli occhi di tutti.
• Risplendano per grazia, affabilità e dolcezza al cospetto della realtà ecclesiale e civile.
• Il Pastorale del Rns non associ a questo eletto ministero della carità se non coloro che già da qualche tempo si stanno esercitando generosamente in qualche opera di misericordia o corporale o spirituale. Non basta cioè una vaga dichiarazione d'impegnarsi. Sia in ognuno di essi evidente, invece, l'esercizio attuale della carità fattiva e operosa. E' qui proprio indispensabile l'esempio della vita. Tutti costoro eserciteranno, quindi, di fatto un loro ministero caritativo, o nel gruppo o nella parrocchia, o nella diocesi,o nella società civile.
• Tra i componenti di questo ministero ci sia un coordinatore che presieda tra i fratelli, distinguendosi nell'amore verso tutti e nell'esercizio premuroso delle opere di carità.

OPERE DI MISERICORDIA

Ecco l'elenco tradizionale - sempre valido - con cui la Chiesa indica esercizi concreti di carità:

7 opere di misericordia spirituale:

1 - Consigliare i dubbiosi
2 - Insegnare agli ignoranti
3 - Ammonire i peccatori
4 - Consolare gli afflitti
5 - Perdonare le offese
6 - Sopportare pazientemente le persone moleste
7 - Pregare per i vivi e per i morti

7 opere di misericordia corporale:

1 - Da da mangiare agli affamati
2 - Dar da bere agli assetati
3 - Vestire gli ignudi
4 - Alloggiare i pellegrini
5 - Visitare gli infermi
6 - Visitare i carcerati
7 - Seppellire i morti

IL MINISTERO DELLA CARITÀ' E IL SUO ESERCIZIO NELLA CHIESA LOCALE

Spesso la parrocchia e la diocesi oggi vivono di un respiro sofferto e affannoso, pur risultando cariche di iniziative e strutture; ma... stentano a sostenerle. Cosa manca, allora? Mancano i cuori generosi e pieni di carità, pieni di Spirito Santo.

Il "Rinnovamento" di per sé non vuole creare nuove strutture.
Il RnS è sangue nuovo, rigenerato e vivo, che si immette nelle arterie già esistenti della Chiesa. Si può spiegare ancor più con un'altra immagine: come il sale lo trovi sciolto nell'acqua ed è presente in ogni goccia del mare, così il RnS si deve sciogliere in ogni realtà di Chiesa e dovrà essere presente ovunque essa viva e si realizzi. Anche per questo il RnS non ha bisogno di riconoscimento ufficiale della Chiesa, semplicemente perché non è qualcosa di diverso da essa: è solo Chiesa viva.

Ma... vi è come un biglietto da visita che i parroci e i vescovi pretendono che loro si mostri, a volte perfino con troppa fretta e ostentazione. Questo biglietto è dato da..."I fatti!", cioè le opere, i servizi, i ministeri, svolti nell'ambito parrocchiale e diocesano, In breve: esigono l'esercizio della carità nelle sue svariate forme.

Chi ha ricevuto e fatto fruttificare la grazia dell'effusione dello Spirito nel "Rinnovamento" può garantire tutto questo con una carità carismatica, cioè viva, autentica, ardente, servizievole, zelante, manifesta...

E il Pastorale stesso del RnS offrirà in primo luogo questo servizio di carità verso tutto il gruppo: sarà attento, cioè, nel suggerire ad ogni fratello e sorella, secondo i doni e i carismi ricevuti, i vari servizi caritativi da svolgere nella Chiesa locale.

Il ministero della carità deve essere accolto e benedetto in particolari momenti di preghiera del gruppo e della comunità. Si preghi allora su questi fratelli e su queste sorelle, si invochi su di loro - imponendo le mani - lo Spirito Santo e si affidi loro il "mandato" della carità davanti a tutta la comunità ecclesiale, secondo la parola del Signore: "Risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli (Mt 5,16).

LA CARITÀ' Si ESPANDE E TUTTO RINNOVA

La vera carità cristiana si dilata in ogni direzione, aprendosi quasi a cerchi concentrici con un raggio sempre più esteso e universale.

La carità cristiana prende il via da cuori rinnovati dallo Spirito Santo, rendendoli simili al Cuore di Cristo Gesù.

La carità si esercita in primo luogo in famiglia, poi si alimenta nella Chiesa locale e in fine si espande con il suo profumo nella società; e in questa dilatazione tutto tocca e tutto rinnova: persino la società civile, persino l'agire politico ed economico.

Ben a ragione un autore dei primi tempi dei cristianesimo, nella "Lettera a Diogneto" affermava che i cristiani sono chiamati ad immergersi nel mondo così da essere l'anima del inondo e rinnovarlo dal di dentro.

Il Concilio oggi ripete a tutti che questa è la specifica vocazione dei laici.
Paolo VI giunge ad immaginare così, per i nostri tempi, la "Civiltà dell'Amore"!
Questo è proprio il programma dello Spirito Santo, Noi tutti siamo caldamente invitati a realizzarlo collaborando con lui.

Così, esercitando la carità davanti a tutti gli uomini di oggi, potremmo santamente affermare come gli apostoli: "Siamo testimoni noi e lo Spirito Santo! " (Ai. 5,32).

La carità entrando in ogni epoca nel cuore degli uomini (Sap. 7,27), li ha dolcemente sospinti a compiere opere sante.
Oggi, come diffusa sapienza, preferisce fecondare il desiderio di solidarietà e di volontariato, mentre ieri si esprimeva di più tramite la donazione di cose e l'offerta ai bisognosi.

Oggi, come una venatura d'oro, la carità dei cristiani si protende, con la testimonianza della persona, dentro le stesse istituzioni civili e si sforza di far adottare la soluzione giusta nei posti-chiave e decisionali della società, così che ogni uomo, soprattutto il più debole, sia amato e rispettato.

Oggi spesso la carità si traduce in termini di collaborazione con chiunque sulla faccia della terra si impegni per la promozione umana.

1. Dio è amore (1 Gv 4,7-16)
    "Carissimi, amiamoci gli uni gli altri', perché l'amore è da Dio".

2. Il comandamento di Gesù (Gv 15,12-17)
    "Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri".

3. Maria Ss.ma la Donna della carità (Lc 1,39-56)
    "Maria si mise in viaggio verso la montagna"

Il libro perfetto sulla carità è Gesù Crocifisso.
I libri sulla carità sono i Santi stessi. Con la loro vita, aperta sempre al servizio e alle opere di misericordia, imitano la vita di Cristo.
Leggi dunque la vita dei Santi! E' di grande aiuto al progresso spirituale. Uno dei grandi maestri di santità, Padre Pio da Pietrelcina, offriva ai suoi penitenti frequentemente questo consiglio.
Ma non ti accontentare solo della lettura. Imitali nella santità.
Inoltre va' alla ricerca anche dei... Santi viventi oggi.
Questi sono uomini e donne dall'intensa vita nello Spirito e dall'ardente azione apostolica. Essi ti potrebbero vivere molto vicino. Associati alla loro vita santa. I Santi - quasi per contagio spirituale - formano (hanno il carisma!) altri Santi, fino a dare origine a... famiglie di Santi. Li riconoscerai solo dai loro frutti: le opere di carità che compiono.

Guardando l'esercizio della loro carità, anche tu scegli -secondo i doni e i carismi ricevuti - il tuo concreto campo di azione nella Chiesa. Incomincia ad offrire il tuo servizio nella casa, nella parrocchia, nel gruppo e nella società. Non ti sottrarre ad uno zelante lavoro caritativo. Ricordai che, come la preghiera si impara pregando, così la carità si accresce operando.

Cammina nella carità tutti i giorni della tua vita! San Francesco, negli ultimi giorni, mentre gli venivano meno le forze fisiche, così si esprimeva con i suoi frati: "Incominciamo, fratelli ... ! ".

LA CARITÀ' E' ....LIBERA

Ama e fa ciò che vuoi!
Così Sant'Agostino invita all'azione i cristiani e spiega la dinamica dell'amore. Chi e guidato dall'amore di Dio può agire liberamente e non cadrà in errore, perché lo Spirito Santo lo conduce.

San Paolo ha composto un Inno bellissimo alla carità. Rileggilo al capitolo 13 della sua 1^' lettera ai Corinzi. Però se, come l'Apostolo afferma, la carità non avrà mai fine", allora.... forse... non ha terminato l'Inno. Quante altre cose infatti poteva ancora scrivere, per esaltare la carità! Per esempio: la carità è 'fantasia ", la carità è "inventiva", ...

Sì, lo Spirito Santo, anima l'amore cristiano; così, oggi e domani, inventerà nuovi ministeri, nuove associazioni di fratellanza, nuove forme di ecumenismo, nuove espressioni nell'arte... caritativa.

Continuiamo l'Inno! La carità è perseverante, la carità è invincibile, la carità non disarma, la carità non si arresta mai, la carità è libera! La carità deve volare libera, come una colomba nel cielo azzurro. Ma tu... libera la carità! Muovi i tuoi passi, apri le tue mani e fa... "volare" la tua carità.

La carità è divina: essa attinge dalla Divina-Carità, da Dio Amore, dallo Spirito Santo, il quale è stato effuso nei nostri cuori (Rmn 5,5).
Così i figli di Dio vivono di amare, perché "Dio è amore" (1Gv 4,8) ed è nostro Padre.

INNO ALLA CARITÀ'

Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità. sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna.

E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza. e possedessi la pienezza della fede cosi da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla.

E se anche distribuissi le mie sostanze. e dessi il mio corpo per essere bruciato, ma non avessi la carità: niente mi giova.

La cari là è paziente, è benigna la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità.

Tutto copre, tutto crede, tutto spera. tutto sopporta. La carità non avrà mai fine.

Queste dunque le tre cose che rimangono la fede, la speranza e la carità; ma di tutte più grande e la carità.

                 San Paolo ( 1 Cor 13, 1-8.13)

Tratto da: Il Ministero della carità di P. Giovanni Maria Leonardi - Convento Cappuccini - Corinaldo

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