"STATE SALDI NELLA FEDE" 1CO 16.13

Paolo Palumbo

Sintesi  RIMINI  1997 

La fede come ci viene presentata da Giovanni e da Paolo interessa TUTTO IL NOSTRO ESSERE , e ha per oggetto una persona : GESU’.

 FEDE = ACCETTARE GESU’

CONTENUTO DELLA FEDE = Romani 10,9Se tu confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo “.

Bocca e cuore nel linguaggio semitico significano tutta la persona.

OGGETTO DELLA FEDE =

-- E’ credere che il Padre mi salva per mezzo di Gesù –

-- E’ credere che Gesù è il mio Signore e il mio Salvatore -

Questo porta a rinunciare alle nostre forze e ai nostri pensieri per affidarci e confidare in Gesù. L’atto di fede esige umiltà, cioè il riconoscimento della nostra incapacità.

L’ORGOGLIO E L’AUTOSUFFICIENZA sono incompatibili con la fede.

Esempio del cieco Bartimeo Marco 10,46-52.....

Tutti siamo incamminati in una strada, può essere la strada di Gesù, la strada dei discepoli tentennanti e timorosi...

E’ una strada in cui si fanno degli incontri, come quello del giovane ricco....

sembrava una strada comune, alla fine il giovane decide di cambiarla....

Bartimeo invece, da fuori strada ( si trovava ai margini della strada ) è venuto alla strada

DA NON VEDENTE POI CI VEDE—DA NIENTE ORA POSSIEDE MOLTO, può donare la sua vita.

FEDE  COME  FEDELTA’ = Rut capitolo 1

una Moabita che fa il suo giuramento al Signore rimanendo fedele alla sua decisione.

FEDE E’ SCOPERTA = la visione di Giacobbe della scala che unisce il cielo e la terra.

Quando Giacobbe si sveglia dal sogno dice : “ IL Signore è qui e io non lo sapevo “

Quanti avvenimenti della nostra vita ci riportano a questa esclamazione....

Fede è dire : “ IL SIGNORE ERA CON ME ED IO NON LO SAPEVO “.

FEDE E’ RIVOLUZIONE = può portare profondi cambiamenti. Giacobbe ha rivoluzionato la sua vita    GIACOBBE = SGAMBETTATORE ; ha cercato di fare da solo e ha raccolto solo timore e odio.... alla fine guadagnerà anche il fratello.

Paolo anch’egli ha rivoluzionato la sua vita ; da persecutore-perseguitato

Orgoglioso per il fatto di essere fariseo, romano, giudeo..sulla via di Damasco considererà tutto questo come spazzatura.

FEDE E’ DONO = molti testi della Sacra Scrittura mostrano l’origine divina della fede :

Giovanni 1,12-13 “ A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio, a quelli che credono nel suo nome, i quali non da sangue, né da volere di carne,

né da volere d’uomo ma da Dio sono stati generati “.

Giovanni 6,44 “ Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato”.

La fede è un regalo e il pensiero di Dio è AVERE FIGLI.

                         

                        LA FEDE NELLA VITA QUOTIDIANA

 

1 FLASH = la fede quotidiana è la fede di Maria, continua e senza intermittenza, anche quando il bambino cresceva. Per noi quella è una fede simile ad una lampada accesa

che non si spegne mai, una fede che illumina ogni passo della nostra giornata.

Esempio : la madre in contrasto per l’eredità, pregava per la pace e l’unità.

 

2 FLASH = la fede di Davide, gioiosa e semplice non appoggiata sulle armi ma sulla Parola di Dio. Davide aveva uno slogan “ IN NOME DEL SIGNORE “. Per combattere il gigante Golia ben equipaggiato lui aveva la fionda, la cetra e 5 sassolini.

Tante volte abbiamo paura dei nostri gruppi. AFFIDIAMOCI e FIDIAMOCI di mezzi semplici

“ Preghiere - Adorazioni - Inni di lode, di supplica e di ringraziamento.

Una fede semplice che attende tutto da Dio.  

3 FLASH = la fede di Pietro fondata sulla Roccia, una fede inossidabile, non fondata sulle emozioni, ma sulla Parola di Dio. Pietro dopo il discorso duro di Gesù e alla sua domanda

“ Vuoi andartene anche tu “? rispose deciso “ Tu solo hai parole di vita eterna “.

Una fede quotidiana quindi alla Chiesa, la Chiesa simbolo della Roccia.

 

4 FLASH = la fede di Giovanni , la fede che ci dà occhi nuovi capaci di discernere.

Si dice che la fede ha 2 occhi : Uno sul mondo e uno su Cristo.

Dio opera in tutto il mondo, nella chiesa e fuori della chiesa. Scoprire quindi i semi del Verbo e riconoscere i gemiti del mondo. E’ la grazia di aprire gli occhi sul bene che c’è nel mondo. Vedere il Signore che agisce anche là dove non riusciamo a vederlo o a capirne i motivi.

 

5 FLASH = la fede dei Santi ( Padre Tommaso Bet ), lui evangelizzava pregando. La fede è con noi , non è solo nelle grandi assemblee. Una fede bagnata di preghiera.

   

                                    ITINERARIO  DI  FEDE

 

Itinerario = percorso o descrizione di percorso diviso in tappe.

Qualsiasi itinerario ha un inizio e una fine. Per un itinerario di fede c’è un progetto da amare, da attuare e da concretizzare.

 

Qual’è l’inizio dell’itinerario di fede e qual’è la meta ???

Efesini 2,4-8.. L’inizio è il grande amore di Dio “ Per il grande Amore con il quale ci ha amati ci ha fatti rivivere in Cristo “.

La meta è il cielo, la Gerusalemme Celeste, il luogo della nostra gioia, il luogo in cui tutto sarà ricapitolato in Cristo.

Nell’itinerario di fede Dio ci vuole portare dall’AMORE all’AMORE.

La fede è già l’inizio della vita eterna, naturalmente non una fede vaga, ma fiducia nell’Amore di Dio come la esprime Giovanni “ Noi abbiamo contemplato e riconosciuto l’Amore che Dio ha per noi “.

Chi non ha sperimentato l’Amore di Dio non ha iniziato il cammino.

 

Anche qua si possono distinguere varie tappe : Efesini 2

1 TAPPA = è la tappa della GRAZIA, della CHIAMATA, dell’Amore di Dio; così è stato per i primi discepoli, Gesù li invita a fare esperienza, a seguirlo “ Vieni e Vedi “. Occorre una risposta immediata perché diventi fede concreta.

 

2 TAPPA = è quella della GRATITUDINE, si entra soltanto se si decide di rispondere alla chiamata di Dio. E’ la tappa che apre alla speranza. I discepoli hanno assistito a miracoli e prodigi, sono stati a casa con Gesù, hanno vissuto con Lui . E’ la tappa della crescita ma nello stesso tempo è stato il momento della pochezza, della ingratitudine, del tradimento.

 

3 TAPPA = si entra quando ci si apre alla speranza. La speranza è la virtù che ci fa guardare in alto. E’ la tappa della meta, della comunione dello Spirito santo, dell’Amore.

E’ un cammino duro, per arrivare a questo amore c’è un segreto : IMITARE GESU’.

Nel costato di Cristo c’è la vita , colui che vuole entrare in questo amore deve dare la vita per i fratelli.

   

                        1 ATTO DI FEDE PER LA VITA DI UN GRUPPO

 

Dove deve essere ricercata la presenza del Signore ? Dove ricercarla ?

Il cuore della risposta si radica nel fatto che il gruppo è inserito nella comunità cristiana, è in essa che si può sperimentare la presenza del Signore.

LA COMUNITA’ DEI CRISTIANI E’ IL LUOGO DELL’INCONTRO CON DIO.

 

DA DOVE NASCE LA COMUNITA’ ? Dall’amore di Cristo, che riunisce dei fedeli. La comunità non nasce da volontà d’uomo, nasce da una vocazione divina.

La comunità cristiana è dove si realizza la comunione. La comunione è il dono dello Spirito Santo. Dove 2 o 3 sono riuniti nel mio nome Io sono in mezzo a loro, Gesù nella comunità dona se stesso. E’ Lui che dona l’unità.

La comunità è il luogo dove si vive la comunione ( Atti 1 e 2 )

La comunità dove la comunione si trasmette, diventa l’attuazione della salvezza di Dio, rende presente Dio.

 

Un’assemblea che celebra è anche il luogo dove la presenza di Dio si realizza.

Nell’Eucaristia lo Spirito Santo fa di noi ( dopo la formula iniziale il Signore sia con voi )

un solo corpo e un solo spirito. Ci fa comunità, ci fa presenza reale di Cristo. E’ Lui che crea questa unità abbattendo tutti i pregiudizi e i muri.

Il primo modo di praticare la fede è quello di riconoscere la presenza di Cristo.

E’ presenza della comunione che è dio stesso e celebra la comunione nell’Eucaristia.

 

ASPETTI DELLA FEDE NELLA VITA DEL GRUPPO

 

1 - LA FEDE COMUNIONE è una scelta che ha fatto Dio che chiama un popolo a fare Alleanza. Significa prendersi cura della fede del fratello. Come farlo? L’arrivo di un nuovo al gruppo  : prima di essere evangelizzato e catechizzato deve essere amato.

 

2 - LA FEDE STORICA segue un certo progetto di Dio, è importante fare memoria del cammino della Chiesa, e anche del gruppo . L’animatore aiuta a leggere la storia.

 

3 - LA FEDE PROFETICA è quella fede che è segno del Regno di Dio che è in mezzo a noi

( La fede di maria nel Magnificat ).

Il gruppo ( gli animatori ) vive la fede profetica quando vive gesti concreti di misericordia, giustizia e di servizio agli ultimi. La chiesa ha bisogno di un nostro segno profetico.

 

4 - LA FEDE MISTERO ( mistero significa..) la comunità cristiana deve come la Kenosi

( abbassamento ) di Gesù ( Filippesi ) e dello Spirito santo calarsi a vivere e gettare la propria vita sulla fede.

Gesù spogliò se stesso...Anche lo Spirito Santo si abbassa nel giorno di Pentecoste

Apparvero lingue di fuoco che si posarono..”, anche lo Spirito Santo si abbassa, non resta in cielo, ma viene a vivere nella comunità cristiana, viene a guidare la comunità.

Lo Spirito santo vuole la fede; nella comunità c’è un mistero perché è il luogo dello S.S.

Lo Spirito ci chiede di fidarci di Lui, la prima richiesta è credere che Dio è presente e vuole la salvezza di tutti.

 Dio verrà e ci manifesterà nella gloria.Fede che aspetta la venuta del Signore

 

                        COME VIVERE LA FEDE NELLE PROVE

 

Nel libro dell’Apocalisse leggiamo : Quelli vestiti di bianco chi sono ? Essi sono coloro che hanno lavato le loro vesti con il sangue di Cristo.

Prove, difficoltà, problemi sono passaggi obbligati anche per le comunità. Se non si passa attraverso la tribolazione la lode è vana (diffidare se le cose vanno sempre bene).

CHE COSA SONO LE DIFFICOLTA’ ? l’uomo vecchio, il gruppo vecchio è quello che vive secondo la mentalità del mondo: le difficoltà sono un incidente di percorso, un qualcosa da evitare. Quando non è possibile evitare si cerca una capro espiatorio. Nascono accuse, divisioni, fazioni, invidie, discordie. Di fronte ai problemi si chiudono gli occhi, si vive una comunione di facciata.

Il gruppo nuovo invece è quello che ha deciso di vivere la sua dignità mettendo Cristo al centro di tutto. C’è una dignità che non può essere venduta.

Le difficoltà assumono ora il tempo di prova, ora il tempo di recuperare, ora il tempo di evangelizzare. L’uomo nuovo non fugge ma affronta le difficoltà, non sono un fatto personale ma lotta per il risanamento.

COME AFFRONTARE LE DIFFICOLTA’ ? Le difficoltà provano in noi delle reazioni.

La paura è la prima; più grande è la difficoltà e più grande è la paura.

Viene a crearsi uno stato di agitazione, di smarrimento. Poi la delusione, la delusione fa crescere la sfiducia, viene meno la speranza e non ci si fida più.

Poi lo scoraggiamento, l’abbattimento che provocano la RESA. Che fare dunque ??

Alla reazione istintiva l’uomo nuovo risponde con lo Spirito Santo, uno dei suoi frutti è il dominio di sé : “ RIMANERE SALDI NELLA FEDE “

1 - TENERE FISSO LO SGUARDO SULLA META, la visione del gruppo.

Questo riporta il nostro cuore nella pace “ Se dovrai attraversare le acque, Io sarò con te”

Ci fa attraversare le acque, non le toglie ma assicura la sua presenza.

 

2 - CREDERE NELLA FEDELTA’ DI DIO. Dio è sempre fedele, anche quando noi non lo crediamo. Questa certezza deve prendere il posto di ogni dubbio.

 

3 - DARE LODE AL SIGNORE anche nei momenti di prova. La lode nelle prove è lo strumento che Dio ci dà per uscirne indenni.(i 3 giovani nella fornace)

La lode non fa scomparire il fuoco, ma fa si che si esca indenni dall’attraversare il fuoco.

 

 

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