LA PREGHIERA DI LODE 

Padre Alberto Paccini  

 

CITAZIONI BIBLICHE

  …il Signore è la mia forza e il mio scudo, ho posto in lui la mia fiducia; mi ha dato aiuto ed esulta il mio cuore, con il mio canto gli rendo grazie. Sal 28:7

  Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo, lode al nostro Dio. Molti vedranno e avranno timore     e confideranno nel Signore. Sal 40:4

Davvero il Signore ha pietà di Sion, ha pietà di tutte le sue rovine, rende il suo deserto come l’Eden, la sua steppa come il giardino del Signore. Giubilo e gioia saranno in essa, ringraziamenti e inni di lode! Is 51:3

  …per allietare gli afflitti di Sion, per dare loro una corona invece della cenere,    olio di letizia invece dell’abito da lutto, canto di lode invece di un cuore mesto. Essi si chiameranno querce di giustizia, piantagione del Signore per manifestare la sua gloria. Is 61:3

Verranno dalle città di Giuda e dai dintorni di Gerusalemme, dalla terra di Beniamino e dalla Sefèla, dai monti e dal meridione presentando olocausti, sacrifici, offerte e incenso e sacrifici di lode nel tempio del Signore. Ger 17:26

Ma io con voce di lode offrirò a te un sacrificio e adempirò il voto che ho fatto; la salvezza viene dal Signore». Gn 2:10

E ogni volta che questi esseri viventi rendevano gloria, onore e grazie a Colui che è seduto sul trono e che vive nei secoli dei secoli, i ventiquattro vegliardi si prostravano davanti a Colui che siede sul trono e adoravano Colui che vive nei secoli dei secoli e gettavano le loro corone davanti al trono, dicendo: «Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, e per la tua volontà furono create e sussistono». Apoc 4:8-11

Tutte le creature del cielo e della terra, sotto la terra e nel mare e tutte le cose ivi contenute, udii che dicevano: «A Colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli». Apoc 5:13

«Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen». Apoc 7:12

Udii una voce che veniva dal cielo, come un fragore di grandi acque e come un rimbombo di forte tuono. La voce che udii era come quella di suonatori di arpa che si accompagnano nel canto con le loro arpe. Essi cantavano un cantico nuovo davanti al trono e davanti ai quattro esseri viventi e ai vegliardi. E nessuno poteva comprendere quel cantico se non i centoquarantaquattromila, i redenti della terra. Apoc 15:2-11

Egli è l’oggetto della tua lode, Egli è il tuo Dio; ha fatto per te quelle cose grandi e tremende che i tuoi occhi hanno visto. Dt 10:21

Invoco il Signore, degno di ogni lode,      e sono liberato dai miei nemici. 2Sam 22:4

Io gli do lode nel paese del mio esilio e manifesto la sua forza e grandezza a un popolo di peccatori. Convertitevi, o peccatori, e operate la giustizia davanti a lui; chi sa che non torni ad amarvi e vi usi misericordia? Io esalto il mio Dio e celebro il re del cielo ed esulto per la sua grandezza. Tutti ne parlino e diano lode a lui in Gerusalemme. Tb 13:8-10a

Alta risuoni sulle mie labbra la lode del Signore, lo esalterò in una grande assemblea; Sal 109:30

Possa io vivere e darti lode, mi aiutino i tuoi giudizi. Sal 119:175

«Benedetto sei tu, Signore Dio dei nostri padri; degno di lode e glorioso è il tuo nome per sempre. Dan 3:26

«Lodate il mio Dio con i timpani, cantate al Signore con cembali, elevate a lui l’accordo del salmo e della lode; esaltate e invocate il suo nome. Gdt 16:1

Sall: 96. 100. 104. 117. 135. 136. 146. 147. 148. 149.

Grande è il Signore e degno di ogni lode, la sua grandezza non si può misurare. Sal 145:3

per far risuonare voci di lode e per narrare tutte le tue meraviglie. Sal 26:7

…non lo terremo nascosto ai loro figli; diremo alla generazione futura le lodi del Signore, la sua potenza e le meraviglie che egli ha compiuto. Sal 78:4

La lode infatti va celebrata con sapienza; è il Signore che la dirigerà. Sir 15:10

Magnificate il suo nome; proclamate le sue lodi con i vostri canti e le vostre cetre; così direte nella vostra lode: Sir 39:15

Il popolo che io ho plasmato per me celebrerà le mie lodi. Is 43:21

Per amore della tua parola e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, manifestandole al tuo servo. Tu sei davvero grande Signore Dio! Nessuno è come te e non vi è altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi. E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e a dargli un nome? In suo favore hai operato cose grandi e tremende, per il tuo paese, per il tuo popolo che ti sei riscattato dall’Egitto, dai popoli e dagli dei. Tu hai stabilito il tuo popolo Israele per essere tuo popolo per sempre; tu, Signore, sei divenuto il suo Dio. 2Sam 7:21-24

Nel glorificare il Signore esaltatelo quanto potete, perché ancora più alto sarà.    Nell’innalzarlo moltiplicate la vostra forza, non stancatevi, perché mai finirete. Sir 43:30

…perché noi fossimo a lode della sua gloria, noi, che per primi abbiamo sperato in Cristo. In lui anche voi, dopo aver ascoltato la parola della verità, il vangelo della vostra salvezza e avere in esso creduto, avete ricevuto il suggello dello Spirito Santo che era stato promesso, il quale è caparra della nostra eredità, in attesa della completa redenzione di coloro che Dio si è acquistato, a lode della sua gloria. Ef 1:12-14

Benedirò il Signore in ogni tempo, sulla mia bocca sempre la sua lode. Sal 34:2

Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno. Sal 71:8

Le lodi di Dio sulla loro bocca e la spada a due tagli nelle loro mani. Sal 149:6

INSEGNAMENTO

 

            Come vediamo dai testi della Bibbia la preghiera di lode fa parte integrante della vita del Cristiano: tanto del singolo quanto della comunità. Tanto il Nuovo, quanto l’Antico Testamento, riecheggiano la preghiera di lode in ogni momento. Tanto al presente quanto nell’antichità. Il popolo d’Israele traeva la sua forza nel lodare le opere grandi di Dio. I grandi patriarchi traevano la loro forza nel lodare Dio; Gesù stesso aveva forza nel suo costante atteggiamento di lode del Padre, dal quale traeva sostegno in ogni sua opera. Maria, Madre del Signore, piena dello Spirito Santo, dimora dell’Altissimo, manifesta la sua pienezza di Grazia nelle lodi dell’Altissimo, che ha compiuto grandi cose nella sua piccolezza. Tutto della vita del popolo d’Israele era manifestazione della potenza di Dio e lode delle grandi sue opere. In ogni circostanza i profeti hanno ricordato al popolo di fare memoria delle opere di Dio e di cantarne le lodi. Specialmente in periodi oscuri e tempestosi, in momenti di estremo pericolo per il popolo santo di Dio, la lode diventava un’arma potente della fede per permettere a Dio di manifestare la sua gloria e di stendere la sua mano a difesa del popolo della sua eredità. La Chiesa sperimenta sempre la gioia di lodare Dio in ogni circostanza della vita, inoltre ha affidato ai consacrati la custodia della Lode attraverso la Liturgia delle ore, che durante le ore del giorno e della notte si innalza su tutta la terra dai cori delle anime consacrate a Dio.

 

            Il Rinnovamento è il popolo della lode. Pertanto è bene imparare a lodare il Signore come a lui conviene, non in uno stereotipato aprire la bocca e recitare a fior di labbra ciò che non viene dal cuore, ma sintonizzando labbra, mente e cuore in un unico inno di lode a gloria del nome di Dio. La lode è una condizione di vita del Cristiano, di chi, avendo sperimentato la Grazia e l’amore di Dio, non può non esaltare tale opera d’amore e di misericordia.

 

CHI                 La lode non compete solo alla comunità radunata, ma anche al singolo, anzi se i singoli non sono abituati a vivere in costante atteggiamento di lode, la lode della comunità non fluisce e non scorre. A volte ci si chiede perché la comunità non riesca a pregare, ma il motivo è semplice: i singoli non pregano e quindi non possono aiutare la comunità a pregare. Non è possibile lasciare il compito della preghiera al ministero di animazione: invece tutta la comunità deve esprimere e manifestare le lodi di Dio, non in forma stanca di chi va al traino, ma in maniera attiva e partecipata, di chi sente nel suo cuore la gratitudine nei confronti del Dio che ogni istante compie opere grandi per tutta l’estensione della terra a cominciare dalla vita dei singoli e delle loro famiglie cose persone ecc. facendo della loro vita una vera Storia di Salvezza. Solo chi è consapevole delle opere di Dio può lodare il Signore. Il superbo o colui che è preda di passioni disordinate non può lodare, è troppo pieno del suo peccato e di se stesso per rivolgersi con gratitudine al suo Signore e Salvatore. Chi è in rotta con i suoi fratelli non può lodare Dio. Chi è in comunione può lodare Dio. Chi salirà il monte di Dio? Chi ha mani innocenti e cuore puro…

 

COME                        Manifestando con la totalità dell’essere e della persona (corpo, mente, anima e spirito) la gloria di Dio con il canto, con strumenti musicali, con danze, con gesti, attraverso la Parola stessa di Dio, con la parola personale, facendo memoria delle opere di Dio. A volte lo spirito non si trova nella condizione della lode (momenti di stanchezza, di pessimismo, dolore, disperazione, distrazione…) allora la lode diventa un vero atto di fede, diventa un sacrificio offerto a Dio e di soave odore, mediante il quale si immolano al Signore i sentimenti del cuore, perché Dio li trasformi manifestando la potenza del suo braccio. La preghiera non può scaturire automaticamente, ma va preparata, chiede disciplina e puntualità, chiede il silenzio interiore ed esteriore. S. Teresa d’Avila insegna che occorre tempo per entrare dalla vita attiva al clima di preghiera, quindi non si può pensare che una buona preghiera possa nascere se non si è fatto precedere un tempo di calma e di silenzio anche esteriore.

 

DOVE                         La lode di solito deve partire dal cuore, poi anche dal corpo, ma spesso è vero il contrario, cioè attraverso un clima esteriore idoneo si aiuta anche lo spirito a sintonizzarsi. La lode deve essere presente in tutta la vita del cristiano per poter entrare nel luogo dove il gruppo si riunisce in preghiera.

 

QUANDO       In ogni momento della vita deve essere presente la lode. In ogni istante della mia vita loderò il Signore. Non c’è luogo che esca dalla presenza di Dio. Chi pensa di poter vivere la vita a compartimenti stagni, senza sottoporla alla costante Signoria di Dio si inganna e si troverà nell’impossibilità di lodare Dio. Chi riserva al solo momento settimanale la preghiera, mentre nel resto della sua vita vive nella dissipazione, nel peccato, o nel caos interiore, avrà molta difficoltà nel lodare Dio al momento della preghiera di gruppo. Noi siamo tempio di Dio e non possiamo quindi permetterci di infangare la dimora di Dio e poi metterci in preghiera in altri momenti.

 

PERCHE’       Perché si è sperimentata la misericordia, l’amore salvifico di Dio! La vita terrena non basterà per lodare Dio per quanto ha fatto per ognuno di noi: ecco che ci viene data l’eternità, perché questo avvenga, per sempre ed in pienezza ed in totale comunione con i cori degli angeli e dei santi. Inoltre attraverso la lode noi vinciamo le potenze del male: quando la lode è pura e vera miracoli avvengono, perché la presenza di Dio è reale, tangibile. Quando Dio è presente si manifesta, opera, trasforma, redime, salva, guarisce anime, corpi e spiriti! Le mura di Gerico crollarono con la potenza della lode. La lode come atto di fede può trasformare la nostra vita (M. Carothers: La potenza della lode...); con la preghiera di lode e ringraziamento Gesù risuscitò Lazzaro…

 

CARISMA       C’è poi un particolare carisma che rende alcuni maggiormente idonei all’animazione della preghiera di lode e che ne attiva un ministero. Costoro sono invitati a rendersi disponibili nella comunità non a farsi carico della lode della comunità, ma a farsi lievito perché la comunità tutta possa diventare preghiera, un inno di lode al Creatore e Signore dell’universo. Tale carisma deve essere coltivato ed arricchito con un modo di vita consono. Nell’umiltà, nella preghiera personale, nel digiuno, nell’austerità di costumi, nella dimestichezza con la Parola di Dio, nel deserto, nel silenzio, nell’ascolto.

 

 

 


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