Il Fiume della Vita

(di Olga Samarina)

Un racconto veloce tratto dalla deliziosa raccolta del sito già noto: www.amordigatto.net. Una sola preoccupazione che nasce dall'amaro finale. E' vero che nel lungo periodo, NULLA CI APPARTIENE. Ma nel nostro intorno possiamo fare molto. Il problema dell'animalismo liberazionista consiste nel tentare di allargare questo intorno superando la soglia che separa l'azione meritoria e onorevole (di singoli o associazioni) dall'intervento politico.


Quel gatto di colore tra il grigio chiaro e il bianco sbucò dal nulla, unendosi agli altri commensali come se mangiassero insieme da sempre.

Era grosso e "buono cone il pane" e ben presto cominciai a riservargli un trattamento speciale. Mi accompagnava fino al portone di casa rimanendo con il naso schiacciato contro il vetro.

Aspettava ancora qualcosa, e cioè una scatoletta "da gatti di casa". Era amabile e ben disposto verso i suoi compagni, facendo, in tutta la giornata, non più di trenta-quaranta metri di strada, sempre in prossimità delle cuccie e delle ciotole.

Ma come mi era già accaduto prima, ad un certo punto cominciai a provare ansia per lui e tutte le mattine tiravo un sospiro di sollievo se lo vedevo arrivare.

Un giorno non lo vidi più e capii che non l'avrei più rivisto. Fu un triste "deja-vu": era già successo con altri gatti, e sono sempre quelli a cui mi affeziono di più. Con il cuore nella stretta d'angoscia girai più volte tutto il quartiere, sperando in un miracolo, che come sempre, non avvenne.

Chi è coinvolto, come me, nelle faccende dei gatti di strada, avrà notato che quello è un mondo estremamente mutevole, delizioso ed appagante ma anche crudele e tragico. Per uscirne indenni bisignerebbe davvero saper mantenere un saggio distacco buddhista dalla realtà che cambia.

Tutto quello che fai riserva in sè la separazione, la perdita, l'incognita (uno dei lati peggiori di questo mestiere), e alla fine, la sofferenza.

Non ti appartiene NIENTE e non puoi controllare NIENTE, stai soltanto sulla riva di un fiume che scorre.

Un fiume che porta via i tuoi affetti ed i pezzi del tuo cuore.






29/09/02

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