Basta leggere i giornali e scoprire che il marcio di tangentopoli, è tornato in campo, a Raccuja come altrove. Il momento è buono visto che si va verso le elezioni comunali, regionali e nazionali. Purtroppo, anche la sinistra subisce l'influenza di questi oscuri personaggi, arricchitisi in spregio ad ogni morale, pur di captare voti. Li accoglie a braccia aperte cedendo, troppo spesso, posti di prestigio e trascurando compagni di valore.

A Raccuja la situazione non è certo bella. Un Sindaco inconcludente e -inutilmente- chiacchierone, una Giunta inefficiente, un Consiglio Comunale che, pur avendo svolto una gran mole di lavoro, non ha avuto il coraggio (come ha detto il Sindaco) di far cessare questa penosa gestione amministrativa con una salutare mozione di sfiducia. Non possiamo pensare che i Consiglieri siano restii a presentare e votare una mozione di sfiducia solo perché vogliono conservare la poltrona; possiamo però dedurre che un'eventuale cessazione degli organi comunali significherebbe, di fatto, un fallimento e di tutti.

Così, continuando ad assistere ad insulti personali che nulla hanno a che fare con la politica, per un altr'anno ci terremo Merendino e i suoi mangiatortillas, continueremo, forse, a sentire comizi pieni di odio come quello di giugno nel quale il Sindaco si chiedeva: <dove sono andati a finire i soldi della Cassa?> Ma di quale Cassa parlava? Forse della Cassa Edile? Chieda ai Giudici !!!  E quando ci va, per fare "un viaggiu e du survizza", si porti le delibere n.8 e n.9 di Giunta Municipale, adottate il 29/01/2000, con le quali vengono assegnati incarichi di progettazione pilotati, per 2 miliardi, come ai vecchi tempi.

Sul fronte politico c'è ben poco. I rapporti sono ormai contrassegnati dalle beghe personali vecchie e nuove, anche nei gruppi politici organizzati. La cosa più strabiliante è, forse, il comportamento dei tre Consiglieri aderenti al gruppo dei Ds.

Eletti nella lista civica di sinistra "Risveglio e Sviluppo", con pochi voti di preferenza (in quanto diversi "ex compagni" hanno preferito gli affari alla fede politica), dopo pochi mesi, in barba agli elettori di sinistra e al patto di condurre una seria opposizione in seno al Consiglio Comunale, si sono incontrati a Messina, di nascosto, col Sindaco Merendino il quale "ha chiesto soccorso rosso".

Ovviamente, presente il Segretario di Sezione ma assenti e all'oscuro i tanti compagni che ben conoscono il "personaggio" Merendino. Così, i tre Consiglieri hanno cambiato repentinamente il loro comportamento in Consiglio Comunale ritirando, per esempio, la firma da un ricorso contro l'aumento dell'Ici che il Merendino aveva portato avanti per pagare ben 5 Dirigenti.

Oggi, Il Segretario dei Ds Palmiro Tripoli ed il Capogruppo Adornetto si trovano con un pugno di mosche in quanto, avendo abbandonato l'opposizione e non essendo entrati in maggioranza, per non "contaminarsi" con l'inconcludenza della Giunta Merendino, speravano almeno in un accordo per le consultazioni del 2001.

E doveva essere accordo di centro sinistra con l'esclusione, non si sa se stabilita  da tutti o da un "gruppetto di sezione", di Rifondazione Comunista e dell'Associazione Indipendente Rinascere, senza peraltro motivare ai due ex alleati il perché di tale decisione.

Non resta loro che fare una lista civica tenendo presente che Merendino sicuramente si riproporrà, convinto com'è che arriveranno centinaia di miliardi, Il PSS, dal canto suo, tornerà all'ovile Astoniano come gli ex Pipini e Forza Italia.

Anche nel 2001, quindi, i Ds non potranno candidare un proprio esponente a Sindaco, coronando quel sogno nel cassetto mai realizzatosi. Ma no, in effetti una volta ebbero un candidato a Sindaco, nel 1982. Ma è meglio non parlarne.