R A C C U J A, D U E A N N I D O P O

 

  Il volantino è del dicembre 1999 ma, paradossalmente, attualissimo. Leggere per credere!!!

 

Due anni sono trascorsi da quando, nel dicembre 1997, si è insediata l’Amministrazione Comunale eletta nella lista "Insieme e Centralità per Raccuja".

Siamo a metà mandato ma di quattro relazioni previste dalla legge, il Sindaco ne ha fatte solo due, penose, sia per il contenuto, quanto per l’esposizione.

Cosa si è fatto? Cosa si sta facendo? Cosa c’è in programma per il futuro? La risposta non può che essere solo una: N U L L A!!!

Le scuse che si metteranno in campo saranno tante: la legge elettorale, il Consiglio Comunale, la mancanza di fondi etc. etc., TUTTE MENZOGNE.

L’inadempienza, rispetto al programma amministrativo proposto agli elettori e depositato in Comune, sta, invece, nell’incapacità di gestire la cosa pubblica, nell’incapacità di rendere partecipi i Cittadini, nell’incapacità di dialogo con gli altri inscenando solo lunghi, inconsistenti e stancanti monologhi.

Gestire la cosa pubblica significa saper predisporre e leggere un bilancio, saper programmare la propria attività, avere progetti credibili per il futuro per dare prospettive, soprattutto ai giovani, essere concreti, per dare risposte certe ed immediate ai problemi, accettare il confronto delle proprie idee con quelle degli altri, essere rispettosi dei Cittadini, senza prosopopea, sovrintendere al buon funzionamento degli Uffici Comunali, senza restare incagliati nella palude della burocrazia, dando di più a chi merita di più e non a chi garantisce sostegno o voti senza fare il proprio dovere.

Infine, occorre non avere debiti elettorali, che sono la cosa peggiore.

Ci ricordiamo ancora (per l’ilarità che ha suscitato) di un manifesto, affisso qualche anno fa, che indicava le qualità che avrebbero dovuto possedere i futuri amministratori, manifesto cucito su misura addosso a qualcuno che di quelle prerogative ne mantiene solo una: abitare a Raccuja.

Oggi, per fortuna, è finito il tempo in cui era facile andare in giro a raccontare fesserie, menzogne e a seminare odio contro chi con serietà, capacità e dignità politica e personale ha servito il Paese guardando all’interesse generale e non personale.

Ora, finalmente, i Cittadini hanno compreso la differenza, si sono resi conto dei personaggi con cui hanno a che fare.

Inoltre, la scusa che "non ci sono soldi" fa solo ridere visti, da un lato, le maggiori entrate di bilancio e, dall’altro, gli sperperi per pagare talune prestazioni dirigenziali inesistenti o alcuni debiti fuori bilancio dubbi, invece di onorare debiti reali e certi.

Anche in questo ha pesato e continua a pesare la discriminazione attuata coscientemente e in malafede.

Peraltro, nessuna notizia del Piano Regolatore Generale né del Campo Sportivo; niente strada di collegamento Raccuja-Sinagra, niente Parco dei Nebrodi, niente Rifugi Montani, niente efficienza dei servizi, niente Difensore Civico, niente salvaguardia dell’ambiente, niente salvaguardia del patrimonio artistico e culturale, niente per il turismo, niente per i prodotti d.o.c., niente per l’area artigianale, niente sportello verde, niente per le aree boscate e da rimboschire, niente per la discarica degli inerti, niente palestra comunale, niente campo di calcetto, niente casa per gli anziani, niente telesoccorso, NIENTE DI NIENTE, rispetto al programma.

Fuori programma, qualche novità: l’Aeroporto a Torno, strampalata idea sostenuta in Consiglio Comunale dal Sindaco e messa a tacere dal voto del Consiglio stesso, che ha deciso, all’unanimità, di aderire alla Società per la costruzione dell’aeroporto a Torrenova; più Tasse per i Cittadini, che si vedranno addebitata l’addizionale IRPEF (se non passerà il ricorso presentato da tutti i Consiglieri di opposizione eletti nella lista "Impegno e Sviluppo"), e dovranno pagare un’aliquota più alta riguardo l’Ici (aumento su cui pende un ricorso presentato da una parte dei Consiglieri di opposizione, Lincoln e Martella); Il cosiddetto Castello dell’Amore, del quale il Sindaco riteneva di essere il padrone e che, invece, su proposta della Consigliera Lincoln, approvata all’unanimità, sarà fruibile da tutti in base ad un regolamento comunale; La strada del Pane ……???; La messa in moto della moto ape.

Sul fronte politico: crisi irrisolta e Giunta monca. Ma, tanto, uno in più, uno in meno….

Due domande ci sovvengono: cosa ha fatto di male questo paese per dover subire una così cattiva sorte? Quanto deve ancora durare questo scempio?

NOI, IN MODO CHIARO, DICIAMO BASTA!!! E’ ORA DI PORRE FINE A QUESTA GESTIONE INETTA E DANNOSA. NON POSSIAMO CONTINUARE AD ASCOLTARE STUPIDAGGINI, SAPENDO CHE IL NOSTRO COMUNE HA PERSO, PERDE E CONTINUERÀ’ A PERDERE OCCASIONI DI SVILUPPO E FINANZIAMENTI, NE’ POSSIAMO SPERARE CHE CI SALVI IL BABBO NATALE DA 5 MILIONI CHE VERRA’ SULLA SLITTA TRAINATA DALLE RENNE. NOI RITENIAMO CHE SIA ORA DI METTERE IN CAMPO TUTTE LE SOLUZIONI ATTE A FAR CESSARE IMMEDIATAMENTE QUESTO STATO DI COSE, AL FINE DI CONSENTIRE IL NECESSARIO RICAMBIO CHE PORTI NUOVA LINFA, NUOVE IDEE, NUOVI MODI DI FARE, PRIVI DI QUEGLI ODI PERSONALI CHE TANTO DANNO APPORTANO AL NOSTRO COMUNE.

RACCUJA HA BISOGNO DI UNA NUOVA PROSPETTIVA!!!

Raccuja, 11 dicembre 1999

ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE "RINASCERE"

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