ASSOCIAZIONE INDIPENDENTE RINASCERE

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documenti d'archivio


COMMENTO D'AGOSTO SULLA SITUAZIONE POLITICO-AMMINISTRATIVA RACCUJESE

 

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             Come avevo previsto l’anno scorso, ciò che resta dell’originaria coalizione che aveva vinto le elezioni, oggi minoranza nonostante i recenti qualificati acquisti, non è stato e non è in grado di programmare alcunché per il futuro, né di rendere fruibili quelle opere che avevamo portato avanti assieme, con tanto impegno e dedizione.

         A 18 mesi dalla crisi tutto è in abbandono: “Tholos”, Chiesa del Carmine, Castello, pubblicazioni varie, tra cui il volume sulla famiglia Branciforte, sentieri naturalistici, rifugio di Sulipani, rifugio di Buculica, iniziativa Paese Albergo, parco giochi per bambini, sistemazione archivio storico presso il Castello, campo sportivo e da tennis, fondi del terremoto del 1978, sanatorie edilizie, iniziative turistiche, iniziative culturali etc. etc..

Niente di niente, tutto abbandonato.

Nel paese regna la più assoluta tristezza: Spinoza diceva che "chi detiene il Potere ha sempre bisogno che le persone siano avvolte da tristezza". Bisogna dire che in questo hanno centrato il bersaglio in pieno. Oltre a non essere in grado di organizzare alcunché per l'estate, con la scusa del bilancio, stanno cercando di sfasciare le associazioni con uno stupido quanto illegittimo “patrocinio obbligatorio” inventato da persone con scarsissima conoscenza di queste faccende, le quali sono convinte di avere conquistato il “califfato di Raccuja” e di doverlo gestire in termini padronali.

Questa combriccola qualche giorno ci dirà di aver agito per gli interessi del paese, ma non è così: sono riusciti a spuntare le peggiori condizioni, relativamente al compenso per il comune, per la produzione di energia eolica. Il peggiore contratto d'Italia, l'1,50% dell'energia prodotta, che poi negli anni si riduce, e non anche dei certificati verdi come, invece, in altri Comuni dove le percentuali sul fatturato e sui certificati arrivano addirittura al 10%.

Si potevano chiedere 600.000 euro e se ne sono chiesti solo 70.000. PERCHE’?

E la minoranza cosa fa? Si è divisa. Una parte è passata col Sindaco, illuminata sulla strada di Damasco e l’altra conduce un’opposizione “leggera”, impercettibile, basata più su atavici screzi personali che sul concreto.

Ciò è dimostrato dal fatto che nessuna proposta è venuta dalla minoranza e se non fosse stato per i punti portati all’ordine del giorno del Consiglio Comunale dal gruppo “Nuovi Orizzonti”, tanti importanti argomenti non si sarebbero discussi in quanto sottaciuti maldestramente dal Sindaco e dalla Giunta.

Esistono poi forze non rappresentate in Consiglio Comunale, cosa stanno facendo? Dopo il lungo letargo, si stanno risvegliando in vista delle elezioni e aspettano il carro buono pensando di poter salire a cassetta.

Ma dove dobbiamo arrivare? E’ così dificile sentire la puzza di stantìo del fare politica a Raccuja?

        Raccuja, 13 agosto 2009

 

                                                                                                                                                                                                           Giuseppe Barone

                                                                                                                                    Presidente Associazione Rinascere

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