IL NUOVO RISVEGLIO

Giornale Murale Indipendente iscritto al n.154 R.S. del Tribunale Patti

Direttore Responsabile: Giuseppe Restifo

Redazione: Via Gramsci, 12 - 98067 RACCUJA

 Giornale Murale n.8 chiuso il 21.06.2002

La situazione

 

    Elezioni francesi. Alle elezioni francesi per il rinnovo del Parlamento ha vinto il centro-destra.

    Era previsto, dopo la clamorosa bocciatura, alle presidenziali, di Jospin che, purtroppo, non rappresentava tutta la sinistra perché troppo frammentata.

    Chirac, dunque, ha avuto la meglio non solo alle presidenziali, ma anche alle politiche, avendo indovinato anche la scelta del sostituto di Jospin a Capo del Governo.

    La sinistra, piuttosto sbandata, prima dei ballottaggi, non è riuscita a riunirsi, né a trovarsi un nuovo leader.

    Il centro-destra nel Parlamento avrà la maggioranza assoluta e potrà facilmente formare il governo sulla linea di Chirac.

    Vi saranno conseguenze per l’Unione Europea?

    Certamente, perché con la sterzata a destra già verificatasi in diversi Stati, forse, in futuro non vi sarà una maggioranza europea socialdemocratica. Ed è evidente che ciò influirà sulla politica europea.

    Questa situazione francese, almeno, sia di monito per tutte le forze che s'ispirano a sinistra in Europa e, soprattutto, per la Germania dove vi sarà il primo prossimo test elettorale.

    Ma anche in Italia sia d'insegnamento, che divisi non si può mai vincere.

    Peraltro, a livello internazionale, con angoscia, non tanto per il prescelto da assassinare, ma per paura della guerra che gli USA, a tutti i costi, vogliono scatenare contro l’IRAQ l’anno prossimo, abbiamo appreso che il Presidente Bush ha autorizzato la CIA ad uccidere subito Saddam Hussein. La CIA ha risposto che non è facile, comunque………….ci proverà.

    L’altra notizia è che Israele ha dato il via, a Salem, alla costruzione di un muro lungo 110 chilometri ai confini con la Palestina, per impedire l’ingresso ai kamikaze.

    Costerà un milione di dollari a chilometro. Alcuni palestinesi dicono: "Possono alzarlo fino al cielo, noi lo scavalcheremo".

    Purtroppo, la sopraffazione e l’odio, non si fermano!

   Elezioni comunali in Italia

    I ballottaggi di domenica 9 giugno, hanno definitivamente chiuso in Italia la tornata elettorale amministrativa.

    Dicevamo la volta scorsa su questo giornale che nelle elezioni amministrative primarie si era manifestata una tendenza a favore della sinistra.

    Ciò è stato confermato nei ballottaggi e in particolare nelle zone del nord.

    Su undici Comuni, l’Ulivo ne ha conquistato 9 e solo due sono andati alla Casa delle libertà.

    Vittoria netta, dunque, dell’Ulivo.

    Questo risultato ha generato un mare di polemiche tra i partiti della Casa delle libertà.

    Bossi sostiene che è stata sbagliata la scelta dei candidati; A.N. accusa Forza Italia per l’improntitudine con cui si è affrontata la campagna elettorale.

    Altri leader del centro destra nascondono l’importanza del risultato considerandolo locale e amministrativo e non politico.

    Comunque, all’interno del Polo, c’è stata maretta.

    Berlusconi si scusa dicendo che, essendo impegnato nel lavoro di governo, non ha potuto seguire la campagna elettorale come si doveva e, d’altra parte, assicura che non è successo niente e che non vi sarà alcuna crisi o rimpasto.

Summit FAO.

    Si sono tenuti a Roma i lavori della FAO, Organizzazione dell’ONU contro la fame nel mondo.

    Vi hanno partecipato 181 delegazioni.

    E’ stato messo in evidenza, anzitutto, che, purtroppo, gli obiettivi fissati nell’ultima conferenza non sono stati raggiunti.

    La fame e la sete in molti paesi poveri continuano a mietere vittime. Muoiono per denutrizione milioni di uomini, di donne e, soprattutto, di bambini.

    Ha fatto scandalo la mancata partecipazione al summit dei governanti dei paesi ricchi.

    Del mondo occidentale erano presenti solo i capi di governo della Spagna e dell’Italia.

    Senza l’intervento e l’impegno dei Paesi ricchi, come si può debellare la fame nel mondo?

    Per questo motivo, il summit, in conclusione, da molti è stato giudicato un fallimento.

    Nel dibattito hanno assunto grande importanza l’uso o meno dei cibi transgenici e l’introduzione degli Ogm (organismi geneticamente modificati) per le coltivazioni agricole al fine di fare aumentare, con questo sistema, la produzione.

    Ma con la salute come la mettiamo?

    Sono stati espressi forti dubbi sulla salubrità dei prodotti ottenuti con la modificazione genetica e alla fine è stato raggiunto un compromesso: speriamo che questo compromesso, non "comprometta" la salute della gente.

    Nei vari discorsi che si sono tenuti sull’obiettivo di ridurre la fame e la sete nel mondo, è prevalsa l’affermazione di buona volontà, ma in concreto questa buona volontà si tradurrà in acqua e pane per chi muore di fame?

    L’obiettivo posto è di diminuire della metà, entro il 2015, la fame nel mondo.

    Riteniamo che sia troppo poco, se ancora fra tredici anni vi saranno milioni di persone condannate alla fame.

Palermo

    Con un colpo di mano, nella apposita Commissione parlamentare dell’Assemblea regionale, la maggioranza di centro-destra, ancora assenti i Componenti di centro-sinistra, ha approvata la nuova legge sugli appalti.

    Si vuole tornare alla licitazione privata.

    Un bel regalo alla mafia e non solo alla mafia.

    Infatti, questo sistema di gara che si vuole reintrodurre, vigeva al tempo di tangentopoli ed ha consentito ingenti ruberie.

    E’ stato un fatto troppo scandaloso, però, per cui il Presidente dell’Assemblea ha rimandato in Commissione il provvedimento. Ma non è detto che la maggioranza non insisterà nel suo proposito.

Nuove tasse

    Da giorno 17 giugno, in Sicilia, si paga il ticket sui farmaci.

    Si aspettava che passassero le elezioni amministrative.

    E, a luglio, vi sarà una nuova manovra economica per reperire nuovi fondi, 90 milioni di euro; l'annuncia l’assessore al bilancio, Pagano.

    Il ticket sui medicinali era previsto nella finanziaria 2002. Sarà di euro 1,55 per un pezzo e di 3,10 per due o più pezzi per i farmaci compresi nella classe A, quelli essenziali e per malattie croniche.

    Sui farmaci di classe B, si pagherà il 50% del prezzo.

    I farmaci di classe C saranno pagati per intero dal cittadino.

    Già in aprile era stato istituito il ticket di 25 euro (cinquantamila lire) per il ricovero al pronto soccorso.

    Ecco, cosa ci sta regalando il centro-destra che prometteva la riduzione delle tasse.

        Raccuja 16 giugno 2002

                                                                                                                                        F. Barone


RISPOSTA A META’.

Cominciamo male.

    I consiglieri di opposizione di Raccuja hanno presentato al Sindaco la seguente interrogazione: " Raccuja 12 giugno 2002 Al Sig. Sindaco di Raccuja e p.c. al Sig. Presidente del Consiglio Comunale di Raccuja.

    I sottoscritti Consiglieri Comunali, premesso che tra il 5 ed il 6 c.m., nottetempo, ignoti hanno dato fuoco alla corona di alloro posta il 2 giugno sulla lapide di Piazza del Popolo, lapide affissa in occasione del ventennale della Resistenza; Che la stessa lapide è rimasta danneggiata in modo evidente; Ritenuto che questo fatto costituisce una vera e propria profanazione dell’eroismo e della memoria storica da cui è sorta la nostra Repubblica democratica e che è da considerarsi grave, sia che abbia matrice politica, sia che abbia matrice vandalica, INTERROGANO la S.V. per sapere quali provvedimenti ha adottato o intende adottare in merito a quanto sopra, e, in particolare, se ritiene necessario depositare, con opportune forme, una nuova corona su quella lapide. Richiedono risposta scritta. Distinti saluti. F.to: Giuseppe Barone, Giambrone Giovanni, Leone Sebastiano, Carlo Martella, Giuseppe Bertilone."

        Il Sindaco ha risposto quanto segue: " 14 giugno 2002 . Ai Consiglieri….,(seguono i nomi dei cinque Consiglieri di minoranza). In riscontro alla Vostra interrogazione di cui all’oggetto, si comunica, che a seguito di accertamento da parte dei Vigili Urbani, in data 08/giugno/2002, si è proceduto a segnalare immediatamente l’accaduto alla locale Stazione dei Carabinieri per i provvedimenti di competenza ed è stata data disposizione per la pulitura della lapide dal fumo o eventuale restauro conservativo. Distinti saluti. F.to il Sindaco Avv. Catena Mastrantonio".

        E’ una risposta a metà. Infatti, NULLA quanto alla seguente richiesta : "Se ritiene necessario depositare, con opportune forme, una nuova corona su quella lapide".

        Dobbiamo dedurre che (da socialista) NON lo ritiene necessario.

    Cominciamo, così, proprio male!


LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI ?

 

    NO!, NON è UGUALE per IL Presidente della Prima Sezione Elettorale di Raccuja.

    NO, perché ha ritenuto di servirsi della sua legge in occasione delle elezioni amministrative del 26 e 27 maggio u.s. e non di quella "scritta" che ogni cittadino ha l’obbligo di conoscere e di rispettare.

    Abbiamo già scritto che in quella Sezione si sono verificate diverse irregolarità ed illegalità che hanno suscitato tra i cittadini tante inquietanti domande a cui, riflettendo meglio, se ne aggiungono altre.

    Il Presidente di un seggio elettorale, anzitutto, per legge "scritta", ha il dovere e l’obbligo di fare registrare a verbale tutto quanto avviene nel corso della votazione e dello scrutinio, comprese, anche, osservazioni e contestazioni proposti dagli elettori.

    Da quei verbali non risulta per niente che ha fatto sgombrare, dai Carabinieri, gli elettori dalla sala del seggio più volte – sia domenica che lunedì - e per quale motivo.

    Non risulta nulla sulle voci che la mattina di domenica, erroneamente, siano state adoperate per la votazione schede senza timbro e senza vidimazione, schede che poi non sono spuntate dall’urna.

    Non risulta che, nel corso dello spoglio, le schede contestate, anziché essere definite subito, venivano accantonate per essere riesaminate alla fine dello scrutinio; anzi, delle singole contestazioni di queste schede, cronologicamente, non vi è alcun cenno.

    Risulta una unica e sola contestazione per tutte le schede annullate, avanzata alle ore 19,05, dal rappresentante della lista numero uno, senza alcuna replica, giustificazione e decisione del Presidente.

    Quindi, la dichiarazione di nullità del Presidente delle schede contestate (non si capisce se n.24, come da pag. 25, o n. 21, come da pag.28 del verbale) è avvenuta in contemporanea, a "porte chiuse", dopo la fine dello scrutinio e quando già si conoscevano i risultati elettorali delle altre tre Sezioni. Cioè: in blocco.

    Questo "vizio" di procedura, secondo noi, è abbastanza rilevante perché l’affermazione -"le annulliamo tutte"- potrebbe falsare il risultato complessivo delle elezioni.

    Non per niente la legge prescrive che nessuna scheda debba restare indefinita, prima di spogliarne un’altra; e non prevede affatto che prima dell’esame delle schede contestate bisogna fare sgombrare completamente gli elettori dalla sala del seggio: prevede invece che in questo caso bisogna dare spiegazioni e motivazioni verbalizzandoli.

    Ma, come abbiamo detto, la legge, uguale per tutti, non è uguale per il Sig. Presidente della Prima Sezione Elettorale.

    Fino ad oggi, dunque, la legge non è uguale per tutti, malgrado i ricorsi.

    Eppure, è scritta chiara deve valere per tutti!

    L’Italia non è, e non deve diventare, una Repubblica delle banane!

    Il nostro dubbio sull’esito elettorale resta, anche perché nelle altre Sezioni le irregolarità di assegnazione del voto vi sono state e abbondanti. Lo ammette lo stesso Sindaco Avv. Mastrantonio quando pubblicamente afferma: Anche a noi sono stati annullati voti. C’è da risponderLe : ma quanti, all’una e all’altra lista? Li ha contati? Ha fatto il raffronto?

Raccuja 15.6.2002

                                                                                                                        Francesco Barone


INSEDIATO IL CONSIGLIO COMUNALE

 

    Giorno 12 si è insediato il nuovo Consiglio Comunale, come è risultato formalmente eletto, dalle elezioni del 26 e 27 maggio.

    La prima parte della seduta è stata presieduta dal Consigliere anziano, Giuseppe Barone, ed è stata dedicata alle formalità di rito (giuramento, convalida degli eletti, ecc.).

    Presidente del Consiglio è stato eletto il Consigliere Adornetto Nunziato; Vice presidente il Consigliere Merendino Francesco.

    Nel corso della riunione, oltre ai ringraziamenti rivolti agli elettori da parte di tutti i Consiglieri, si è tenuto un breve dibattito avviato dall’intervento del Consigliere Martella Carlo che, pur dichiarandosi rispettoso della democrazia formale, ha fatto rilevare che varie irregolarità si sono verificate nelle Sezioni elettorali, il 26 e 27 giugno, per cui resta ancora dubbio il risultato delle elezioni.

    Anche il Consigliere Barone ha ribadito quanto sostenuto da Martella, aggiungendo che potrebbe considerare abusivi il Sindaco e i Consiglieri di maggioranza dati i dubbi sul risultato elettorale, ma che, comunque, saranno i Giudici a stabilirlo, se si deciderà di presentare ricorso. Ha aggiunto che l’opposizione si è già messa al lavoro ed ha presentato una interrogazione al Sindaco sulla corona d’alloro bruciata in Piazza del Popolo e che, sollecitamente, inviterà il Consiglio a prendere in esame la situazione del Castello.

    Hanno replicato alcuni Consiglieri della maggioranza e il Sindaco, Mastrantonio Catena, sostenendo che anche un solo voto in più determina la maggioranza e che anche la sua lista ha avuto annullati dei voti (ammettendo così implicitamente che si sono verificate irregolarità nei seggi elettorali), ma che bisogna accettare "questo" risultato.

    Ebbene, nessuno non accetta il risultato quando è chiaro e lampante, pur se la differenza è di un solo voto.

    Viceversa, quando vi sono contestazioni sulla regolarità della procedura elettorale, quando resta il dubbio sulla esattezza dei numeri, quando si ritiene che un Presidente di seggio abbia sbagliato di grosso, occorre, prima di accettare il risultato ad occhi chiusi, che si faccia chiarezza, che sia data risposta alle inquietanti domande che la gente si pone.

    Vuole anche questo la democrazia!

   Lei, da Avvocato, per cominciare con pieno consenso e serenità il suo lavoro, non ritiene che ogni dubbio sul risultato elettorale vada fugato? Ritiene che tutto sia stato fatto regolarmente e legalmente e che le "voci", così diffuse, di presunto imbroglio elettorale, sono solo fantasiose?

        La dia, una risposta coscienziosa a queste domande.

        Il Consigliere Adornetto, ha quasi sfidato l’opposizione: perché non fate ricorso, ha esclamato?

        Riteniamo che sarà accontentato.

        Ma di lui, ciò che più ci indispone non è la sfida a fare ricorso, sebbene l’impudenza con la quale, atteggiandosi a patriarca politico, elargisce sperticati elogi a piene mani, a TUTTI, senza che abbiano alcun merito, chiamando amici quelli che non può vedere e, forse odia, ringraziando inopportunamente anche i suoi avversari; infine, diciamo, mascherando, così, l’immensa ipocrisia politica che contengono TUTTI i suoi interventi.

        Vuole "farsi bello" a tutti i costi, anche gettando la pietra e ritirando la mano, perché di lui si dica (ma lo dice solo chi non ha avuto modo di conoscerlo bene): quanto è bravo! quanto è signore!

        Le uniche note divertenti della seduta, sono stati i diversi "lapsus" scappati di bocca proprio ad alcuni della maggioranza consiliare che, evidentemente, non erano sereni.

    Degli altri interventi, più o meno "folcloristici" tenuti da Consiglieri della maggioranza, neanche vale la pena darne conto.

        Raccuja 15 giugno 2002

                                                                                                                    Francesco Barone


PROBLEMI DI SOMMA URGENZA:

La riparazione del Castello Branciforti

    Come è a tutti noto, si sono avvallati i solai del Castello, dopo pochi mesi dalla costruzione, a causa dell’"infradicimento" del tavolato e delle travi di legno di abete (che è assolutamente inadatto per solai e tetti, essendo una essenza tenera).

    Inoltre, abbiamo osservato, in precedenti servizi, che i muri perimetrali esterni prospicienti la Piazza, a livello dei solai, presentano un rigonfiamento che prima non c’era, di sicuro. Tanto è vero che la struttura muraria esterna, a quella altezza, non è stata interessata dai lavori di ristrutturazione(Contrariamente a quanto ha sostenuto in un comizio, l’ex Sindaco Merendino, che la struttura portante è solida perché sono state rinforzate le fondazioni, sappiamo che non sta nelle fondazioni il pericolo di crollo, ma nella vecchia muratura, in parte "a sacco", che si va disgregando nella parte rigonfiata).

    Circa l’accordo preso tra l’ex Sindaco, l’Impresa e la Direzione dei lavori per la riparazione dei solai, c’è un mistero.

    Pare che al Comune, che è senza alcuna colpa, sia stata accollata una spesa di circa quindici milioni.

    Ma la cosa più grave è che i solai verrebbero ricostruiti come prima, cioè con sostegni di legno di abete.

    Se è vero, è veramente pazzesco!

    Si sconosce, comunque, se sono state redatte apposite relazioni, perizie, od altro da parte del Direttore dei Lavori, da parte dei Collaudatori, da parte di altri tecnici incaricati a farlo, sia sul danno che c’è stato, sia sulle modalità per ripararlo.

    L’ex Sindaco Merendino, con tutta la sua trasparenza, non ha fatto sapere niente, né ha risposto ad una interrogazione in merito, presentata dalla Consigliera Lincoln.

    Il problema, riteniamo, che sia di somma urgenza perché stanno lavorando per le riparazioni.

I cittadini vogliono sapere: chi ci "bada" seriamente e con competenza per incarico e per conto del Comune? Tutto è affidato all’Impresa e al vecchio Direttore dei lavori? Non era necessaria, eventualmente, una apposita perizia o una perizia di variante, per evitare che l’Impresa si formalizzi sulla vecchia, dannata, perizia e rifaccia i lavori di riparazione come quelli che ha fatto prima?

In quanto alla stabilità dell’edificio, stante il rigonfiamento dei muri esterni, riteniamo che sia urgente e indispensabile che si faccia un apposito accertamento, coinvolgendo la Sovrintendenza ai Beni Culturali e il Genio Civile.

    La nuova Amministrazione comunale non può disinteressarsi se non vuole diventare complice-responsabile.

Raccuja 15 giugno 2002

                                          La redazione


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